XLS Medical Max Strength stick (flaconcini): recensione e prezzo
XL-S Medical Max Strength è un integratore alimentare che riduce l’assimilazione dei macronutrienti ritenuti a critici nell’aumento di peso; viene proposto in compresse ed in flaconcini e la posologia consigliata è rispettivamente di:
- XLS Medical Max Strength Compresse: 2 compresse 2 volte al giorno prima dei pasti principali
- XLS Medical Max Strength Stick: 1 stick 2 volte al giorno prima dei pasti principali
La confezione contengono rispettivamente
- 120 compresse (MinSan: 926587270, EAN: 8004283137370),
- 60 stick (MinSan: 971389958, EAN: 8004283149755),
in entrambi i casi quindi sufficienti al trattamento per un mese alla dose massima.
La formulazione in stick orosolubili, al gusto frutti di bosco, dev’essere assunto senz’acqua, in quanto pronto per la somministrazione direttamente sulla lingua.
La formulazione in compresse contiene anche una scatola portapillole, utile a conservare la dose da assumere quotidianamente anche fuori casa.
La composizione del prodotto favorisce la perdita di peso, riducendo l’assimilazione degli zuccheri e dei grassi ingeriti, oltre a favorire la soppressione degli attacchi di fame per effetto sulla glicemia.
Per gli sconti relativi alla formulazione in compresse clicca qui, mentre in questa pagina potrai trovare i prezzi della formulazione in stick (flaconcini); la composizione è identica, per cui la recensione presente in questa pagina è valida per entrambi i prodotti.
Il prezzo originale era: 86,90€.42,16€Il prezzo attuale è: 42,16€.
XLS Medical Max Strength stick (flaconcini): recensione e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di XL-S MEDICAL Max Strength Trattamento Dimagrante Forte, Bustine Orosolubili per una Gestione Ottimale del Peso, 60 Sticks | |
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Ultime variazioni
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Descrizione
Introduzione
XL-S Max Strenght è un integratore alimentare che si propone come coadiuvante nel controllo del peso corporeo (trattamento e prevenzione del sovrappeso), tramite la riduzione dell’assorbimento di carboidrati, zuccheri semplici e grassi assunti con l’alimentazione.
Responsabile di questa azione di controllo è il ClavitanolTM, complesso brevettato di origine vegetale. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo componente.
ClavitanolTM
Il Clavitanol TM è una miscela brevettata di L-arabinosio (uno zucchero naturale) ed estratto di vinacce (Vitis Vinifera).
Da un punto di vista chimico l’arabinosio è un monosaccaride pentoso, ossia costituito da 5 atomi di carbonio (il glucosio, per fare un paragone con uno zucchero noto, ne ha 6). Per comprendere il meccanismo d’azione dell’arabinosio occorre fare un passo indietro e capire come il saccarosio (il comune zucchero da cucina, per intenderci) viene metabolizzato a livello intestinale.
Il saccarosio è un disaccaride (ossia costituito da due zuccheri), composto da glucosio + fruttosio (monosaccaridi). A livello intestinale esistono degli enzimi, chiamati saccarasi, che rompono il legame tra glucosio e fruttosio, rendendo così lo zucchero assorbibile (Fig.1).
L’arabinosio agisce proprio su questi enzimi, impedendone l’azione e quindi diminuendo la quantità di zucchero alimentare assorbita a livello intestinale – con conseguente riduzione dell’apporto calorico che ne deriverebbe e del picco insulinico postprandiale (Fig 2).
Secondo esperimenti in vitro, il blocco di questo enzima durerebbe fino a 6 ore, durante le quali approssimativamente il 20% del saccarosio resta bloccato dal complesso arabinosio-saccarasi e non può essere metabolizzato [1,2].
In modo del tutto analogo, i tannini contenuti nelle vinacce si legano ad altri due tipi di enzimi, le alfa-amilasi e le alfa-glucosidasi, che si occupano del metabolismo di oligosaccaridi o polisaccaridi, ossia zuccheri più complessi – in definitiva, dei carboidrati. L’inibizione di questi enzimi, così come visto per le amilasi in relazione al saccarosio, rallenta la digestione e il conseguente assorbimento dei carboidrati, riducendone l’apporto calorico a seguito del pasto.
Esiste ad oggi solo uno studio clinico pubblicato su PubMed riguardante l’efficacia del ClavitanolTM, finanziato da InQpharm Group, il detentore del brevetto, e condotto in collaborazione con un medico e con un laboratorio esterno (Analyze & Realize GmbH).
Lo studio è stato condotto in doppio cieco, randomizzato versus placebo, su 120 individui in sovrappeso o obesi, di età compresa tra 18 e 60 anni, trattati con ClavitanolTM o placebo per 12 settimane, insieme ad una dieta bilanciata. Al termine dello studio è stata evidenziata una significativa perdita di peso nel gruppo trattato con ClavitanolTM, rispetto a quello con placebo, insieme a una altrettanto significativa riduzione della massa grassa e della circonferenza della vita. Inoltre, il 40% dei soggetti del primo gruppo ha avuto un dimagrimento superiore al 5% rispetto al peso iniziale.
Non sono stati registrati effetti collaterali avversi riconducibili al preparato durante il periodo di studio [1].
Lo studio ha prodotto risultati promettenti, tuttavia è certamente necessario condurre ricerche ulteriori, su un più ampio numero di soggetti e soprattutto per un tempo prolungato, che permetta di valutare se il mantenimento del peso si protragga dopo la sospensione del trattamento.
Effetti indesiderati, controindicazioni ed interazioni
Riteniamo importante sottolineare che, come ricordato dallo stesso produttore, il prodotto funziona se associato a una dieta equilibrata e all’attività fisica: se non si cambiano le abitudini alimentari e lo stile di vita, il rischio è quello, una volta terminata l’assunzione del prodotto, di ritornare alle condizioni di partenza.
Il prodotto è sconsigliato nei bambini (la confezione ne avalla l’uso dai 12 ai 18 anni dietro espresso controllo medico), mentre è controindicato in gravidanza ed allattamento; viene inoltre suggerita cautela nei casi di ipersensibilità a uva, mais e/o prodotti derivati.
In caso di patologie a carico del metabolismo (diabete, ipercolesterolemia) è bene consultarsi col medico prima di assumere il prodotto, perché potrebbe interferire con la patologia stessa e con l’eventuale terapia farmacologica in corso.
A cura della Dr.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive
Fonti e bibliografia
- Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:413075. IQP-VV-102, a Novel Proprietary Composition for Weight Reduction: A Double-Blind Randomized Clinical Trial for Evaluation of Efficacy and Safety. Grube B, Bongartz U, Alt F.
- American Journal of Clinical Nutrition, vol. 94, no. 2, pp. 472–478, 2011. The effects of L-arabinose on intestinal sucrase activity: dose-response studies in vitro and in humans I. Krog-Mikkelsen, O. Hels, I. Tetens et al.
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Può causare diarrea? Lo uso da due settimane e di recente ho notato questo cambiamento, ma non so se sia dovuto all’integratore oppure ad altri motivi. Non ho allergie e non ho mangiato cose strane
Composizione
Principio attivo | Quantità |
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L-arabinosio | mg |
Uva1 | mg |
- Uva, anche conosciuto/a come Vitis vinifera L.
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Come per qualsiasi altro integratore che si propone di ridurre e modulare l’assorbimento di grassi e zuccheri il mio consiglio è quello di agire invece attraverso l’alimentazione, aumentando il consumo di fibra (che possiede, ben documentato, lo stesso effetto) attraverso un’assunzione quotidiana di verdura, legumi, cereali integrali e frutta.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- L-arabinosio
- Mentre non sussistono a mio parere ad oggi prove inconfutabili di una efficacia significativa, in ambito alimentare potrebbe essere forse preferibile come dolcificante l’uso dell’eritritolo, per il suo effetto antiossidante.
- Uva
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