XLS Medical Mantenimento funziona? Recensione e prezzo
XL-S Medical Mantenimento è un integratore alimentare pensato per il periodo successivo ad una sostanziale perdita di peso, per contribuire a mantenere e consolidare la nuova forma fisica.
La posologia consigliata prevede l’assunzione di 1-2 compresse con un bicchiere d’acqua tre volte al giorno, dopo i pasti principali, senza superare le 6 compresse al giorno (stando a quanto riporta il sito ufficiale, mentre la confezione riporta 9 compresse al giorno); non ci sono ovviamente controindicazioni ad assumere dosi inferiori, eventualmente anche nel caso di un utilizzo al bisogno.
“Fitoclanol 100” è il complesso vegetale scelto per la formulazione del prodotto, un complesso brevettato a base di fibre con l’obiettivo di favorire l’insorgenza e il mantenimento del senso di sazietà, aiutando a ridurre il rischio di abbuffate e snack tra un pasto e l’altro (oltre a legarsi ai grassi e agli zuccheri, sequestrandoli in parte all’assorbimento intestinale).
La confezione contiene 180 compresse, sufficienti a coprire il fabbisogno di un mese di assunzione a dose piena.
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Prezzi di Xls Medical Mantenimento - 200 g | |
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Descrizione
Introduzione
XL-S mantenimento è un integratore che si propone come coadiuvante per il mantenimento del peso raggiunto dopo il periodo di dieta ed eventuale trattamento con gli altri integratori della linea, appositamente dedicati.
L’ingrediente base è una miscela brevettata di fibre derivate dal fico d’india, il Fitoclanol 100®, mirata a ridurre l’assorbimento dei grassi introdotti con l’alimentazione.
Fitoclanol 100®
Fitoclanol 100® è un complesso brevettato di fibre di origine naturale, ottenute dal fico d’india (Opuntia ficus indica), probabilmente in composizione simile a quella brevettata dallo stesso produttore come Litramine® (XL-S Medical).
La scelta di utilizzare fibre naturali ottenute dal fico d’india risiede nelle proprietà di quest’ultimo, evidenziate da alcuni studi scientifici, di ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi assunti con l’alimentazione, aumentandone l’escrezione e favorendo così il controllo del peso. Questo avviene grazie alla presenza di fibre solubili e insolubili, che nel fico d’india rappresentano fino al 40-50% del peso secco: grazie al loro rigonfiamento a livello intestinale le fibre rallentano il transito del cibo, prolungando di conseguenza il senso di sazietà; inoltre, intrappolando i grassi alimentari, ne ostacolano l’assorbimento, destinandoli all’eliminazione per via fisiologica, attraverso le feci.
Il produttore cita due studi a sostegno dell’efficacia del prodotto, che verranno brevemente descritti qui di seguito.
- Il primo, pubblicato nel 2014, riguarda una ricerca in doppio cieco sull’effetto delle fibre ottenute dal fico d’india nel facilitare l’escrezione dei grassi alimentari tramite le feci. Lo studio è stato condotto su 20 volontari sani, divisi in due gruppi, uno trattato con fico d’india, l’altro con placebo, per un periodo di 45 giorni – durante il quale tutti i partecipanti si sono attenuti a una dieta standard appositamente prescritta. Al termine dello studio i ricercatori hanno potuto constatare che effettivamente, nel gruppo trattato con l’estratto di fibre, si era verificato un aumento dell’eliminazione dei grassi per via fecale (15,79%) rispetto al placebo (4,56%) [1].
- Il secondo studio, pubblicato nel 2015, riguarda in realtà il Litramine®, ma viene citato probabilmente perché l’origine delle fibre è la stessa (il fico d’india) e dunque lo stesso è anche il meccanismo d’azione. La ricerca si concentra sull’effetto a lungo termine dell’utilizzo delle suddette fibre – dunque nell’ottica del mantenimento del peso raggiunto dopo il periodo di dieta. I partecipanti allo studio – 49 soggetti di età compresa tra 18 e 60 anni, reclutati tra quanti nei 3-6 mesi precedenti avessero perso almeno il 3% del loro peso corporeo – sono stati divisi in modo casuale in due gruppi, uno trattato con l’estratto di fibre, l’altro con placebo. I partecipanti sono stati incoraggiati a seguire una dieta equilibrata e a svolgere una moderata attività fisica (camminata o bicicletta) per almeno 30 minuti tutti i giorni. Al termine delle 24 settimane di studio, nel gruppo trattato con le fibre si è verificata un’iniziale ulteriore perdita di peso e successivamente, nel 92% dei casi, un mantenimento del peso corporeo raggiunto – a fronte del 25% nel gruppo placebo.
Non sono stati segnalati effetti collaterali indesiderati riconducibili al prodotto, durante il periodo di studio.
Gli studi citati sono stati finanziati da InQpharm, detentore del brevetto, e condotti in collaborazione con il policlinico universitario della Charité (Università di Berlino) e con laboratori esterni (Analyze & Realize GmbH, Zanuvida).
Controindicazioni, integrazioni ed effetti indesiderati
Riteniamo importante sottolineare che, come ricordato dallo stesso produttore e come evidenziato negli studi descritti sopra, il prodotto funziona se associato a una dieta equilibrata e all’attività fisica: se non si cambiano le abitudini alimentari e lo stile di vita, il rischio è quello, una volta terminata l’assunzione del prodotto, di ritornare alle condizioni di partenza.
Trattandosi di fibre alimentari non ci sono particolari controindicazioni, se non situazioni di ipersensibilità individuale a uno o più componenti della formulazione.
Si tenga comunque presente che il blocco o comunque la riduzione dell’assorbimento dei grassi alimentari può comportare una carenza di vitamine liposolubili (A,D,E,K), nonché un’alterazione dell’assorbimento di altri farmaci o integratori. Pertanto si raccomanda, in caso di terapia farmacologica o con integratori vitaminici, di distanziarne l’assunzione dal prodotto in esame.
In caso di patologie a carico del metabolismo (diabete, ipercolesterolemia) è bene consultarsi col medico prima di assumere il prodotto, perché potrebbe interferire con la terapia farmacologica in corso.
A cura della dott.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive
Fonti e bibliografia
- Curr Ther Res Clin Exp. 2014 Jun 21;76:39-44. Effects of cactus fiber on the excretion of dietary fat in healthy subjects: a double blind, randomized, placebo-controlled, crossover clinical investigation. Uebelhack R, Busch R, Alt F, Beah ZM, Chong PW.
- Journal of Obesity, Vol 2015 |Article ID 953138 Weight Maintenance with Litramine (IQP-G-002AS): A 24-Week Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled Study Barbara Grube, Pee-Win Chong , Felix Alt and Ralf Uebelhack
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Fico d’India1 | mg |
- Fico d’India, anche conosciuto/a come Nopal, Opuntia ficus- indica (L.) Mill.
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
- La migliore alternativa è rappresentata da un elevato consumo di fibre durante il pasto, da assumere attraverso gli alimenti per beneficiare anche di tutti gli altri micro e macronutrienti contenuti; nel caso in cui non si sia abituati ad assumere grandi porzioni di frutta, verdure, legumi e cereali integrali ci consiglia di aumentarne gradualmente il consumo per evitare lo sviluppo di effetti indesiderati (gonfiore, senso di pesantezza addominale, …).
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Fico d’India
- L’effetto dell’estratto che trova maggiori evidenze scientifiche è quello di sequestro intestinale di grassi e zuccheri, riducendo quindi l’impatto calorico e insulinico del pasto; è possibile perseguire lo stesso obiettivo con un abbondante consumo di alimenti ricchi di fibra (verdura e frutta) e alimenti a basso indice glicemico (cereali integrali e legumi), indicazioni che dovrebbero peraltro essere attuate dall’intera popolazione nell’ottica di una sana alimentazione.
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