XLS Medical Appetite Reducer funziona? Recensione e prezzi

Composizione ed ingredienti

L’unica sostanza presente in Appetite Reducer è Redusure, una fibra a base di glucomannano estratta dalla pianta giapponese Amorphophallus konjac, più precisamente dal suo bulbo. Si tratta di un prodotto a marchio registrato di un’azienda farmaceutica americana.

In Italia esistono già moltissimi integratori per il controllo del peso a base di glucomannano, la novità di questa formulazione probabilmente risiede nella tecnica di estrazione delle fibre e nella conseguente purezza del composto.

L’azione è prettamente meccanica: il glucomannano è una fibra che assorbe l’acqua e poi rigonfiandosi fino a 50 volte il suo volume iniziale. La fibra, quando ingerita, attraversa lo stomaco senza subire trasformazioni se non un aumento di volume che si verifica al contatto con l’acqua e degli altri liquidi presenti.

La massa gelatinosa e voluminosa che si forma transita nell’intestino esercitando, oltre all’azione anti-fame, anche un’azione detossificante, accorpando meccanicamente le sostanze non ancora assimilate. Quest’azione ha anche il vantaggio di diminuire la quantità assorbita di zuccheri e grassi ingeriti durante i pasti (indirettamente anche questa azione diminuisce il senso di fame, sopratutto nelle ore successive al pasto, grazie all’appiattimento della risposta insulinica).

Come tutte le fibre, il glucomannano permette inoltre di:

• favorire la motilità intestinale,
• favorire il benessere della flora batterica intestinale,
• contrastare il fenomeno dell’intestino pigro.

Controindicazioni

Essendo la fibra un materiale indigeribile, non sussistono rischi di interazioni farmacologiche; è invece molto importante evitare di assumere XLS Appetite Reducer meno di 3-4 ore prima o dopo altri farmaci, perché questi potrebbero venire assorbiti in misura inferiore oppure con tempi diversi da quelli previsti. In altre parole non ci sono problemi con i medicinali, pillole anticoncezionali comprese, a patto di assumerli a distanza di almeno 3-4 ore, con un’unica importante eccezione: i soggetti diabetici in terapia dovrebbero valutare l’assunzione dell’integratore con il proprio medico perché l’impatto sulla glicemia potrebbe richiedere un aggiustamento delle dosi della terapia.

Il produttore consiglia inoltre consultare il medico prima di assumere XLS Appetite Reducer nei pazienti affetti da cardiovasculopatie e/o pressione alta.

Conclusione

Appetite Reducer si affianca a XLS Cattura Fame, prodotto pressoché sovrapponibile, in un mercato che affonda le radici nell’uso del Chitosano. Si rivolge quindi sopratutto a chi, seguendo una dieta che impone sacrifici dal punto di vista della fame (cosa che peraltro indica un approccio non ottimale, in quanto una dieta dimagrante ben pianificata NON è causa di fame, grazie al potere saziante di frutta e verdura), desidera un aiuto per favorire il senso di sazietà.

Opinioni e pareri: funziona?

L’avete provato? Che risultati avete avuto con XLS Appetite Reducer? Avete dei dubbi? Scrivete tutto nei commenti!

1. Glucomannano, anche conosciuto/a come Amorphophallus konjac K. Koch

• Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
• Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
• Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
• Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
• Non utilizzare oltre la data di scadenza.

Come per tutti gli integratori di fibra sono dell’idea che il gioco non valga la candela, in quanto lo stesso effetto è perseguibile attraverso un consumo regolare di verdura, frutta, legumi e cereali integrali; se poi ci si abitua ad iniziare i pasti con la verdura è possibile beneficiare più rapidamente del senso di sazietà.

Si consiglia infine di:

• masticare a lungo e lentamente (anche questo favorisce il precoce raggiungimento della sazietà),
• consumare ad ogni pasto cereali integrali (pasta integrale, per esempio, ma anche altri cereali come farro, orzo, avena, segale, … ) associati a legumi (eventualmente da alternare agli pseudo-cereali, come quinoa e amaranto, in grado di sostituire i due gruppi alimentari).

Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD

Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center

• Carragenina
  • Come per qualsiasi integratore a base di fibra, è in genere preferibile che l’assunzione avvenga per via alimentare (legumi, cereali integrali, frutta e verdura).
• Glucomannano
  • L’assunzione di fibra è consigliabile che avvenga, quando possibile, attraverso una corretta e varia alimentazione, ricca di cibi vegetali soggetti a trasformazioni minime o nulle.
• Gomma di xantano
  • Comunemente usato come addensante nell’industria alimentare, a dosi significative come tutta la fibra agisce promuovendo il senso di sazietà e favorendo la funzionalità intestinale, di conseguenza si ritiene preferibile che l’assunzione avvenga attraverso gli alimenti (frutta, verdura, ad esempio, anche se chimicamente la fibra può essere differente) per beneficiare di tutti gli altri micronutrienti presenti (minerali, vitamine, antiossidanti, …).