Ultra Pep Bruciagrassi Forte funziona? Recensione e prezzo
Ultra Pep Bruciagrassi è stato da poco riformulato guadagnando l’aggettivo “Forte”, a testimonianza della volontà di migliorare l’efficacia del prodotto; le modifiche più sostanziali riguardano l’aumento delle dosi di Guaranà e Tè verde e la scomparsa di Noce di Cola e Passiflora.
È un integratore che nasce con l’obiettivo di mobilizzare i grassi accumulati principalmente attraverso l’effetto di stimolo sul metabolismo basale dei principi attivi contenuti, che in molti casi garantiscono anche un dimostrato effetto stimolante (come ad esempio la caffeina).
La posologia consigliata prevede l’assunzione di 2 compresse lontano dai pasti, preferibilmente in tarda mattinata e primo pomeriggio; si consiglia di non assumerlo alla sera per evitare il rischio che impatti sulla qualità del riposo notturno.
L’azienda produttrice, BiosLine, segnala che Ultra Pep Brucia Grassi Forte è privo di glutine, lattosio e derivati animali.
La confezione contiene 60 tavolette, utili a coprire il fabbisogno per un mese di assunzione
A causa dell’elevato contenuto di sostanze eccitanti è controindicato nei soggetti sensibili, come nel caso di ansia, nervosismo o pressione alta; è ovviamente sconsigliato anche l’uso in gravidanza.

Il prezzo originale era: 32,00€.27,60€Il prezzo attuale è: 27,60€.
Ultra Pep Bruciagrassi Forte funziona? Recensione e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Ultra Pep Tavolette Bruciagrassi 60 Tavolette Bios Line | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Guaranà1 | 200 mg |
di cui Caffeina2 | 100 mg |
Tè verde3 | 180 mg |
di cui EGCG4 | 72 mg |
Eleuterococco5 | 54 mg |
Tarassaco6 | 32 mg |
Zenzero7 | 32 mg |
Gymnema sylvestre (Retz) R.Br. | 32 mg |
Fucus8 | 27 mg |
di cui Iodio | 27 mcg |
Piperina | 1.18 mg |
- Guaranà, anche conosciuto/a come Paullinia cupana Kunth
- Caffeina, anche conosciuto/a come Teina
- Tè verde, anche conosciuto/a come Camellia sinensis (L.) Kuntze
- EGCG, anche conosciuto/a come epigallocatechina-3-gallato
- Eleuterococco, anche conosciuto/a come Eleutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim
- Tarassaco, anche conosciuto/a come Taraxacum officinale, Taraxacum campylodes G.E.Haglund
- Zenzero, anche conosciuto/a come Zingiber officinale Rosc.
- Fucus, anche conosciuto/a come Alga bruna, Quercia marina, Fucus vesiculosus L.
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La caffeina contenuta può causare iperattività oppure insonnia o tachicardia? O la dose è molto bassa?
Dopo tre quattro giorni dall’assunzione inizio ad avere malesseri come per esempio pancia gonfio e senso di vomito. C’è un motivo ben preciso ? Ho smesso di utilizzarlo perchè lo ritengo fastidioso.
Controindicazioni e avvertenze
- Caffeina
- La caffeina è controindicata in soggetti sensibili, come ad esempio in caso di ansia, cardiopatie, bambini ed anziani.
- Tra gli effetti indesiderati più comuni ricordiamo l’aumento della frequenza cardiaca, insonnia, nervosismo, irrequietezza e disturbi gastrointestinali.
- Eleuterococco
- L’utilizzo appare ragionevolmente sicuro alle dosi comunemente prescritte e per un utilizzo a breve-medio termine (3 mesi); i possibili effetti collaterali includono nausea, diarrea ed eruzione cutanea.
- Non si segnalano interazioni farmacologiche certe, ma a titolo precauzionale si raccomanda di valutare preventivamente con il medico l’eventuale associazione a medicinali di qualsiasi genere.
- Fucus
- Si raccomanda cautela nell’assunzione dell’estratto per due ragioni principali:
- Contenuto in Iodio: è importante non associare diverse fonti di iodio per evitare di incorrere nel sovradosaggio della molecola, che porterebbe con sé il rischio di innescare/esacerbare una condizione di ipertiroidismo.
- Scegliere integratori prodotti da aziende di comprovata affidabilità, per evitare il rischio che l’approvvigionamento dell’estratto avvenga da fonti non sicuro (dove esisterebbe il concreto rischio di contaminazione da metalli pesanti). Sugli integratori autorizzati dal Ministero esiste una ragionevole sicurezza in tal senso.
- Integratori contenenti il fucus sono controindicati in caso di disturbi alla tiroide.
- Si raccomanda cautela nell’assunzione dell’estratto per due ragioni principali:
- Guaranà
- Nota per il suo effetto stimolante, è considerata generalmente sicura.
- Viene inclusa in bibite e integratori per il suo contenuto in caffeina, che richiede quindi attenzione nei soggetti sensibili e nei grandi consumatori di caffè/the/bibite a base di cola o energetiche per evitare rischi legati al sovradosaggio.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- È generalmente ben tollerata, ma è controindicata l’associazione con altri ipoglicemizzanti (integratori o farmaci) per il possibile rischio di ipoglicemia. Ad alte dosi potrebbero comparire disturbi gastrici, mentre alcuni autori segnalano un possibile effetto lassativo.
- Iodio
- L’assunzione di iodio in forma di integratore dev’essere considerato controindicato per tutti i pazienti affetti da disturbi tiroidei, anche se sub-clinici (cioè in assenza di sintomi), a meno di espresso avallo medico.
- Nei pazienti altrimenti sani il pericolo maggiore è relativo al possibile sovradosaggio, nel caso di associazione (involontaria o consapevole) di di diverse formulazioni contenenti Iodio. Un’assunzione di dosi eccessive può causare alcuni degli stessi sintomi da carenza, (gozzo, aumento dei livelli di TSH e in generale ipotiroidismo) perché si inibisce la sintesi degli ormoni tiroidei, la cui conseguenze è l’aumento della produzione di TSH.
- Piperina
- La piperina è in grado di alterare significativamente il metabolismo di numerose sostanze ed è un fattore di cui va tenuto conto con grande attenzione:
- L’effetto può essere vantaggioso quando ci sia la volontà di favorire la biodisponibilità di alcuni composti, come avviene ad esempio nel caso della curcuma nella preparazione del Golden Milk;
- Può al contrario rappresentare un pericolo nel caso di associazioni con farmaci ed interazioni non previste/prevedibili.
- La piperina è in grado di alterare significativamente il metabolismo di numerose sostanze ed è un fattore di cui va tenuto conto con grande attenzione:
- Tarassaco
- L’estratto è considerato sicuro alle dosi comunemente utilizzate.
- Tra i possibili effetti indesiderati più comuni ricordiamo il possibile sviluppo di reazioni allergiche (aneddoticamente anche gravi), disturbi gastrointestinali e dermatite.
- Si segnalano possibili interazioni con numerosi farmaci, tra cui anticoagulanti, antidiabetici, litio ed altri.
- Tè verde
- Il tè verde, se consumato come bevanda, è ritenuto sicuro se usato in quantità moderate.
- Sono stati segnalati effetti epatotossici legati al consumo in forma d’integratore, ma non è ancora stato stabilito con certezza un legame causale.
- Si segnala invece l’elevata quantità di caffeina presente nell’estratto (e anche nella bevanda), che induce quindi ad un uso più attento nei soggetti sensibili alla sostanza (ansia, tachicardia, bambini, …).
- Zenzero
- Alle dosi consigliate è considerato ragionevolmente sicuro; si segnalano occasionalmente bruciore di stomaco e/o diarrea.
- Nel caso di utilizzo in gravidanza l’uso è controverso e si raccomanda quindi di fare riferimento al proprio ginecologo.
- Alcuni lavori raccomandano attenzione nel caso dei soggetti diabetici in terapia, che potrebbero andare incontro alla necessità di revisione del dosaggio dei farmaci.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Ultra Pep Brucia Grassi Forte è contiene diversi principi attivi il cui fil rouge è senza dubbio l’effetto stimolante, dovuto principalmente all’elevata dose di caffeina presente:
- 100 mg per compressa apportati dalla Guaranà
- almeno ulteriori 10 mg apportati dal Tè verde
A titolo di paragone, una tazzina di espresso ne contiene mediamente circa 80 mg e l’EFSA considera sicuro un consumo (da ogni fonte) pari a 3 mg di caffeina per chilogrammo di peso corporeo (che ad esempio per una donna di 70 kg corrispondono a 210 mg al giorno), ma aggiunge anche che “dosi fino a 400 mg al giorno (circa 5,7 mg/kg pc al giorno), consumata nel corso della giornata, non pone problemi di sicurezza per gli adulti sani della popolazione in genere”.
Il reale impatto che questo può avere sul peso è di difficile stima (ma sembra trascurabile), mentre poggia su basi più solide l’utilizzo a scopo allo scopo di favorire vigilanza, attenzione ed aumento della prestazione fisica.
Il mio consiglio? Quando possibile volgere la propria attenzione verso le rispettive bevande (caffè e soprattutto tutte le numerose varietà di tè), per beneficiare appieno sia dei benefici sulla salute (in termini di contenuto in antiossidanti) che, più indirettamente, di ritagliarsi un piccolo momento di pausa nella preparazione di una bevanda tanto gradevole al palato quanto sana per l’organismo.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Caffeina
- Gli effetti sono ben studiati e documentati in termini di aumento della vigilanza, attenzione e tempi di reazione, nonché nell’aumento della performance fisica; l’effetto sul peso sembra plausibile e confermato da diversi studi, ma servono ulteriori approfondimenti per chiarirne il reale impatto in rapporto ad una dieta ipocalorica.
- Il mio consiglio in questi casi è quello di orientarsi sul consumo di bevande contenenti caffeina, in modo da beneficiare sia dell’introduzione di liquidi che dei preziosi antiossidanti contenuti in caffè e tè.
- Eleuterococco
- Comunemente usato come integratore adattogeno per lo stress e il miglioramento delle prestazioni cognitive, in realtà in letteratura non ci sono prove realmente evidenti a supporto di questi utilizzi.
- Fucus
- Generalmente presente negli integratori volti alla perdita di peso, all’analisi della letteratura disponibile non si trovano prove certe della sua efficacia.
- Guaranà
- Il consumo di caffè e the, entrambe bevande contenenti caffeina, consente una contemporanea assunzione dei benèfici antiossidanti contenuti.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- L’azione antidiabetica gode di una discreta letteratura scientifica a supporto, benché ancora preliminare; attualmente un corretto stile di vita (attivo e basato su una dieta sana, varia, povera di zuccheri semplici e grassi di origine animale) rimane in ogni caso il perno su cui costruire la prevenzione e il trattamento delle condizioni legate al metabolismo degli zuccheri (diabete, resistenza insulinica, …).
- Iodio
- Lo iodio è una molecola indispensabile all’organismo ed alla tiroide in particolare, che quindi dobbiamo fornirgli con costanza e regolarità; gli alimenti che ne sono più ricchi sono sale marino iodato, pesce e molluschi, carne e uova, alghe brune (fucus,kelp, kombu, wakame).
- Piperina
- Sono numerosi gli effetti attribuiti alla sostanza, ma in realtà le evidenze sono limitate.
- Ben documentato è invece l’effetto che può avere sul metabolismo di altre sostanze assunte in contemporanea, motivo per cui l’introduzione nella formulazione di integratori è spesso volto soprattutto ad amplificare l’efficacia di altri principi attivi (l’esempio più comune è rappresentato dalla curcuma).
- Tarassaco
- L’efficacia dell’estratto nel favorire la diuresi non trova grande supporto dall’analisi della letteratura, costituita da pochi studi sull’uomo (peraltro coinvolgenti un numero ridotto di soggetti). Si raccomanda quindi di bere di più e di ridurre il consumo di sale da cucina per ottenere un effetto con un razionale più solido alla base.
- Tè verde
- La naturale alternativa all’integrazione è rappresentata dal consumo regolare di the verde in forma di bevanda; si noti peraltro che, anche se meno studiato, anche altre varietà di the rappresentano fonti eccellenti e talvolta anche migliori di antiossidanti (come ad esempio il the bianco).
- Zenzero
- L’utilizzo in cucina della radice di zenzero è sicuramente auspicabile, mentre il consumo di integratori che lo contengono richiede qualche valutazione in più; dei numerosi effetti che gli vengono attribuiti non esistono conferme inconfutabili della sua efficacia, ma sembra ragionevolmente utile nel trattamento di nausea e vomito (soprattutto nel caso delle donne incinte), dismenorrea (dolori mestruali), vertigini e dolore da osteoartrite.
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