Ultra Pep Slim 6 funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Ultra Pep Slim 6 è un integratore liquido prodotto da Bios Line per coadiuvare la perdita di peso, attraverso la promessa di molteplici azioni:
- stimolazione del metabolismo
- controllo del senso di fame
- contrasto alla ritenzione idrica
- depurazione
- tonificazione
- regolarizzazione del transito intestinale
Disponibile in due diversi gusti, Tè verde e Ananas, la posologia consigliata prevede l’assunzione di un misurino da 20 ml al giorno diluito in 200 ml d’acqua (un bicchiere colmo) lontano dai pasti, oppure in alternativa 20 ml diluiti in una bottiglia d’acqua da consumare gradualmente nell’arco della giornata.
Mi fa piacere segnalare che tutti gli ingredienti sono titolati, a garanzia della concentrazione dei principi attivi.
Non contiene
- coloranti artificiali
- zuccheri aggiunti (è dolcificato con sucralosio, succo di dattero e mela)
- glutine
- lattosio
Il prezzo originale era: 25,00€.23,01€Il prezzo attuale è: 23,01€.
Ultra Pep Slim 6 funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Ultra Pep Slim 6 Gusto Ananas 500 ml Stimola Metabolismo Drena Controlla Fame Depura | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Betulla1 | 750 mg |
di cui Iperoside | 18.75 mg |
Pilosella2 | 650 mg |
di cui Vitexina | 6.5 mg |
Tè verde3 | 600 mg |
di cui EGCG4 | 240 mg |
Griffonia5 | 600 mg |
di cui 5-idrossitriptofano | 120 mg |
Tè di Giava6 | 500 mg |
di cui Sinensetina | 1 mg |
Tarassaco7 | 500 mg |
di cui Inulina | 100 mg |
Tamarindo8 | 500 mg |
Cola nitida (Vent.) Schott et Endl. | 300 mg |
di cui Caffeina9 | 30 mg |
- Betulla, anche conosciuto/a come Betula verrucosa, Betula pendula Roth
- Pilosella, anche conosciuto/a come Sparviere pelosetto, Hieracium pilosella, Pilosella officinarum Vaill.
- Tè verde, anche conosciuto/a come Camellia sinensis (L.) Kuntze
- EGCG, anche conosciuto/a come epigallocatechina-3-gallato
- Griffonia, anche conosciuto/a come Griffonia simplicifolia (DC.) Baill.
- Tè di Giava, anche conosciuto/a come Orthosiphon aristatus (Blume) Miq., Ortosifon, Orthosiphon stamineus Benth, Ocimum aristatum Blume
- Tarassaco, anche conosciuto/a come Taraxacum officinale, Taraxacum campylodes G.E.Haglund
- Tamarindo, anche conosciuto/a come Tamarindus indica L.
- Caffeina, anche conosciuto/a come Teina
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Quanto tempo dovrebbe durare ilt rattamento per vedere risultati?
Può essere associato ad altri medicinali? Io ad esempio assumo già delle compresse di coligas dell’ Aboca, che mi aiutano sempre per problemi intestinali e gonfiore,
Controindicazioni e avvertenze
- 5-idrossitriptofano
- Betulla
- L’estratto è considerato sicuro alle dosi normalmente utilizzate, fanno eccezione ovviamente i soggetti allergici alle Betullacee.
- Caffeina
- La caffeina è controindicata in soggetti sensibili, come ad esempio in caso di ansia, cardiopatie, bambini ed anziani.
- Tra gli effetti indesiderati più comuni ricordiamo l’aumento della frequenza cardiaca, insonnia, nervosismo, irrequietezza e disturbi gastrointestinali.
- Cola nitida (Vent.) Schott et Endl.
- Le quantità normalmente presenti negli integratori sono considerate sicure per la maggior parte della popolazione.
- Griffonia
- È considerata ragionevolmente sicura, ma si raccomanda grande cautela nell’associazione ad altri farmaci (in particolare, ma non solo, antidepressivi); qualsiasi combinazione dev’essere preventivamente valutata da un medico o da un farmacista.
- Inulina
- Un’eccessiva assunzione di fibra può causare la comparsa di sintomi gastrointestinali, ma in genere di breve durata e tenenti ad una risoluzione spontanea entro pochi giorni. Si raccomanda tuttavia cautela per il possibile sequestro a livello intestinale dei farmaci liposolubili, in altre parole è consigliabile assumerla a distanza da eventuali medicinali.
- Il consumo di fibra richiede sempre di bere molto, affinché si formi una massa fecale morbida e lubrificata, facilmente evacuabile.
- Pilosella
- La bibliografia disponibile non consente di stabilire un profilo di sicurezza adeguato, ma l’uso tradizionale consente una ragionevole tranquillità alle dosi consigliate.
- Si segnala la possibile comparsa di reazioni allergiche in soggetti sensibili alle Asteracee.
- Tamarindo
- Si raccomanda di evitare l’associazione con aspirina e prestare cautela con gli antinfiammatori in genere.
- Tarassaco
- L’estratto è considerato sicuro alle dosi comunemente utilizzate.
- Tra i possibili effetti indesiderati più comuni ricordiamo il possibile sviluppo di reazioni allergiche (aneddoticamente anche gravi), disturbi gastrointestinali e dermatite.
- Si segnalano possibili interazioni con numerosi farmaci, tra cui anticoagulanti, antidiabetici, litio ed altri.
- Tè di Giava
- L’assunzione di the di Java sembra essere ragionevolmente sicuro sul breve periodo, mentre mancano ricerche che permettano di stabilire un profilo di rischio per somministrazioni prolungate.
- Controindicato in gravidanza/allattamento per assenza di prove certe d’innocuità.
- Si suggerisce il preventivo parere del medico in caso di contemporanea assunzione di farmaci diuretici e/o per abbassare la pressione.
- Tè verde
- Il tè verde, se consumato come bevanda, è ritenuto sicuro se usato in quantità moderate.
- Sono stati segnalati effetti epatotossici legati al consumo in forma d’integratore, ma non è ancora stato stabilito con certezza un legame causale.
- Si segnala invece l’elevata quantità di caffeina presente nell’estratto (e anche nella bevanda), che induce quindi ad un uso più attento nei soggetti sensibili alla sostanza (ansia, tachicardia, bambini, …).
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Individuare un’unica alternativa ad un prodotto così multisfaccettato non è semplice, ma invito il lettore a valutare come tutte le azioni proposte siano in realtà adeguatamente sostenute da uno stile di vita sano ed attivo:
- stimolazione del metabolismo: con una regolare attività fisica ed una dieta sana non c’è bisogno di attivare ulteriormente il metabolismo, ma inserendo quotidianamente il consumo di Tè (magari alternando diverse varietà) e caffè si può beneficiare dell’effetto della caffeina insieme a quello degli antiossidanti presenti;
- controllo del senso di fame: iniziando ogni pasto dalla verdura e consumando un pasto equilibrato e ricco di fibra in genere non c’è alcun bisogno di aiuti esterni per raggiungere e mantenere per diverse ore il senso di sazietà;
- contrasto alla ritenzione idrica: riducendo il contenuto di sale usato per cucinare (e privilegiando alimenti semplici a quelli industriale) si può notare immediatamente un grande beneficio in termini di diuresi e lotta alla ritenzione dei liquidi;
- depurazione: un corpo in salute non ha alcuna necessità di venire depurato, il fegato è più che adeguato a svolgere quest’azione;
- tonica: l’adozione di una corretta igiene del sonno e la pratica regolare di attività fisica rendono del tutto superflua qualsiasi azione esterna in questo senso;
- regolarizzazione del transito intestinale: un consumo regolare di fibra (frutta, verdura, cereali integrali), bere 1.5-2 L al giorno e un po’ di movimento sono in genere sufficienti per chiunque per regolarizzare la funzionalità intestinale.
Apparentemente possono sembrare obiettivi difficile da raggiungere, ma è solo perché li si guarda nel complesso; il trucco sta nel porsi obiettivi alla portata, inizialmente estremamente limitati, per raggiungere nel tempo e con gradualità uno stile di vita sano e sostenibile.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- 5-idrossitriptofano
- L’idrossitriptofano ha mostrato di essere potenzialmente efficace nel trattamento dei sintomi depressivi; le principali fonti alimentari sono
- cioccolato,
- frutta secca (in particolare noci e mandorle),
- semi (sesamo, girasole, zucca),
- cereali,
- legumi,
- carne (pollo, tacchino),
- pesce (sogliola, salmone),
- uova,
- latticini.
- L’idrossitriptofano ha mostrato di essere potenzialmente efficace nel trattamento dei sintomi depressivi; le principali fonti alimentari sono
- Betulla
- Spesso citata per un ipotetico effetto depurativo e diuretico, in realtà non si trovano riscontri in letteratura.
- Caffeina
- Gli effetti sono ben studiati e documentati in termini di aumento della vigilanza, attenzione e tempi di reazione, nonché nell’aumento della performance fisica; l’effetto sul peso sembra plausibile e confermato da diversi studi, ma servono ulteriori approfondimenti per chiarirne il reale impatto in rapporto ad una dieta ipocalorica.
- Il mio consiglio in questi casi è quello di orientarsi sul consumo di bevande contenenti caffeina, in modo da beneficiare sia dell’introduzione di liquidi che dei preziosi antiossidanti contenuti in caffè e tè.
- Cola nitida (Vent.) Schott et Endl.
- Per via orale la noce di cola viene utilizzata principalmente a scopo di sollievo dalla fatica mentale e fisica e di contrasto agli stati depressivi. La letteratura scientifica non supporta in modo sufficientemente solido la sua efficacia, si può quindi pensare di valutarne la sostituzione con un regolare consumo di caffè e/o tè, magari approcciando con curiosità le infinite varietà disponibili in commercio (alcune vere e proprie esplosioni di antiossidanti, sostanze preziosissime in termini di prevenzione cardiovascolare e tumorale).
- Griffonia
- Usata e consigliata per depressione, ansia, obesità, cefalea ed insonnia, le evidenze di reale efficacia sono in realtà limitate (fa eccezione la depressione, ma in virtù del contenuto in triptofano).
- Inulina
- L’inulina dal punto di vista alimentare è presente soprattutto nei tuberi di topinambur, nella cicoria e nelle radici di scorzonera (vegetale usato in pasticceria).
- Pilosella
- L’utilizzo della pilosella per la sua attività diuretica si fonda soprattutto sulla tradizione, quindi le possibili modifiche dello stile di vita (alimentazione, esercizio fisico, idratazione) poggiano su basi sicuramente più solide e dimostrate.
- Tamarindo
- Viene in genere utilizzato per la sua azione lassativa, ma va ricordato che uno stile di vita attivo e una dieta ricca di frutta e verdura sono in genere sufficienti a prevenire e trattare eventuali episodi di stitichezza.
- Tarassaco
- L’efficacia dell’estratto nel favorire la diuresi non trova grande supporto dall’analisi della letteratura, costituita da pochi studi sull’uomo (peraltro coinvolgenti un numero ridotto di soggetti). Si raccomanda quindi di bere di più e di ridurre il consumo di sale da cucina per ottenere un effetto con un razionale più solido alla base.
- Tè di Giava
- In letteratura gli studi si sono concentrati sulla possibile efficacia nei confronti della pressione alta, con risultati contrastanti.
- Si consiglia in alternativa l’assunzione di abbondanti quantità di liquidi, la riduzione del consumo di sale, la perdita di peso se necessario e una regolare attività fisica.
- Tè verde
- La naturale alternativa all’integrazione è rappresentata dal consumo regolare di the verde in forma di bevanda; si noti peraltro che, anche se meno studiato, anche altre varietà di the rappresentano fonti eccellenti e talvolta anche migliori di antiossidanti (come ad esempio il the bianco).
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