Ultra Pep Notte funziona davvero? Recensione e prezzi
Ultra Pep Notte è un integratore prodotto dalla Bios Line che si basa sull’osservazione (in parte dimostrata) che un insufficiente riposo notturno possa intergerire con il metabolismo notturno (che corrisponde in larga parte al metabolismo basale), alterando l’assetto dei principali ormoni che regolano il senso di fame al mattino seguente.
Ultra Pep Notte è formulato con l’obiettivo di una duplice azione:
- migliorare la qualità del sonno,
- favorire la mobilizzazione dei grassi.
Il piano di assunzione consigliato prevede la somministrazione di 1-2 tavolette alla sera prima di coricarsi;la confezione contiene 30 compresse, utili quindi a coprire 15 giorni di terapia alla dose massima.
Ultra Pep Notte funziona davvero? Recensione e prezzi Prezzi
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Prezzi di Ultra Pep Notte 30 compresse new | |
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Descrizione
Vediamo quali sono gli ingredienti, tutti rigorosamente naturali, di maggiore interesse di Ultra Pep Notte:
- Valeriana;
- Passiflora;
- Alga Wakame;
- Portusana™ (Portulaca parti aeree);
- Pepe nero;
- L-carnitina, L-ornitina.
L’estratto di Valeriana (Valeriana Officinalis) viene ricavato dalla radice, parte della pianta che presenta la massima concentrazione di principi attivi: numerosi oli essenziali, acido valerianico ed i suoi esteri, alcuni alcaloidi e flavonoidi. L’azione congiunta di queste sostanze produce effetti sedativi e rilassanti utili in caso di insonnia e di ansia. A differenza di molti farmaci per indurre il sonno la valeriana non causa “intontimento”, inoltre alcune ricerche evidenziano come essa sia efficace anche nel prevenire e trattare le convulsioni; la tradizione popolare e medica antica da sempre usa la valeriana anche come antiepilettico. Le ricerche approfondite hanno ormai quasi chiarito il meccanismo d’azione della valeriana: in sostanza riesce a bloccare un enzima preposto alla degradazione di un importante neurotrasmettitore (GABA) che regola tra le altre funzioni anche quella del sonno.
L’estratto secco della Passiflora (Passiflora incarnata), pianta originaria dell’America del Sud, si ricava dalla parte aerea e, come per la valeriana, questa pianta è indicata per trattare stati di insonnia, nervosismo, stress. La parte aerea della pianta contiene flavonoidi ed alcaloidi responsabili della sua attività. La passiflora in genere è utile per contrastare gli spasmi nervosi. Non dà dipendenza o assuefazione, anzi è spesso utilizzata, sotto controllo medico, per ottenere la disassuefazione dai farmaci ipnotici. Va tuttavia detto che le evidenze bibliografiche di efficacia sono limitate.
Il nome popolare Wakame (Undaria pinnatifida) indica un’alga bruna, molto usata nella cucina giapponese ed ormai anche qui da noi, di cui si apprezza la ricchezza in sali minerali ed il sapore intenso. In fitoterapia dell’alga si utilizza il tallo, dal quale si ricava un estratto secco ricco di principi attivi, i cui più importanti sono: il fucano, l’acido alginico e la fucoxantina (Ultra Pep Notte ne contiene 5 mg per compressa). I primi due sono essenzialmente dei polisaccaridi che a contatto con i liquidi digestivi si rigonfiano ed assumono la consistenza di un gel il quale aumenta la velocità del transito intestinale. Il fucano, inoltre, possiede proprietà anticoagulanti come l’eparina. La fucoxantina appartiene come struttura alla famiglia dei carotenoidi ed è usata per combattere l’obesità. Gli studi disponibili sono tuttavia limitati.
La Portusana™ è un brevetto della Frutarom, e contiene estratto secco di Portulaca, una pianta che cresce spontaneamente e che vanta una lunga tradizione in cucina consumata sia cotta che cruda. Se valutata con occhio scientifico la composizione in termini di nutrienti appare sicuramente interessante e, per questa ragione, una sua reintroduzione della dieta è auspicabile. Meno chiari sono invece gli eventuali effetti fitoterapici.
Il pepe nero è originario dell’India e viene usato anche nella medicina ayurvedica, per il trattamento di disturbi quale costipazione, problemi digestivi in genere, malattie cardiache, infezioni ed insonnia. Chimicamente è ricco di alcaloidi, oli essenziali, polisaccaridi e piperina. Quest’ultima sembra sia il componente responsabile delle sue vantate proprietà, tra cui un supposto effetto termogenico.
L-carnitina (acetil L-carnitina) e L-ornitina sono due amminoacidi non essenziali che sembrano essere coinvolti nel metabolismo dei grassi e nella produzione dell’ormone della crescita. Intorno a questi ed altri amminoacidi esiste una grande attività di marketing soprattutto negli ambienti sportivi e fitness in genere. C’è da dire tuttavia che gli studi ancora non confermano le loro supposte proprietà, soprattutto in soggetti che non manifestano carenza (tipicamente dovuta a malattie genetiche o assunzione di specifici farmaci, nel caso della carnitina).
Controindicazioni
Non si segnalano controindicazioni critiche, ma raccomando cautela nel caso di pazienti con disturbi tiroidei a causa della presenza dell’alga Wakame; nel caso di patologie croniche o assunzione di farmaci è comunque raccomandabile il parere del medico.
Se ne sconsiglia l’utilizzo in gravidanza ed allattamento.
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La presenza di pepe nero può dare irritazione allo stomaco? Con l’inizio della menopausa ho smesso di digerire molti cibi, incluso il piccante. Grazie!
Composizione
Principio attivo | Quantità |
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L-Carnitina | 75 mg |
L-Ornitina | 75 mg |
Valeriana officinalis L. | 50 mg |
di cui Acidi valerinici | 0.4 mg |
Alga Wakame1 | 50 mg |
di cui Fucoxantina | 5 mg |
Portulaca oleracea L. | 50 mg |
Passiflora caerulea L. | 40 mg |
di cui Vitexina | 1.6 mg |
Pepe nero2 | 5 mg |
di cui Piperina | 4.75 mg |
- Alga Wakame, anche conosciuto/a come Undaria pinnatifida (Harvey) Suringar
- Pepe nero, anche conosciuto/a come Piper nigrum L.
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
La premessa su cui si basa la formulazione del prodotto è probabilmente corretta, una cattiva (o insufficiente) qualità del sonno potrebbe in effetti influenzare il peso corporeo attraverso numerosi meccanismi:
- aumento dell’appetito
- incapacità di resistere alle tentazioni da junk-food (anche per aumento delle occasioni di consumo)
- riduzione dell’attività fisica praticata a causa della stanchezza
Se a queste osservazioni sommiamo il fatto che la carenza di sonno è considerata anche un fattore di rischio cardiovascolare, a mio avviso è importante attuare prima di tutto una serie di cambiamenti nel proprio stile di vita in grado di favorire un miglior riposo notturno, sia in termini qualitativi che quantitativi:
- Attenersi ad un regolare controllo degli orari, andando a letto e svegliandosi ogni giorno alla stessa ora, week-end compresi.
- Esporsi ogni giorno ad una sufficiente quantità di luce solare, soprattutto all’inizio della giornata, idealmente concedendosi una passeggiata, per esempio andando al lavoro.
- Praticare quotidianamente attività fisica (alcuni soggetti potrebbero avvertire difficoltà a prendere sonno se questa viene praticata nelle ore serali).
- Evitare l’esposizione alla luce artificiale prima di coricarsi (smartphone, tablet, PC, …).
- Evitare abbuffate alla sera ed in particolare alcolici e cibi ricchi di grassi o zucchero.
- Mantenere la camera da letto fresca, buia e silenziosa; possibilmente restare in questo ambiente solo per riposare e per l’intimità di coppia (evitare ad esempio di lavorarci).
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Alga Wakame
- Si consiglia di abituarsi ad introdurre l’alga in forma di alimenti, per beneficiare delle sue proprietà in modo più naturale e dimostrato.
- Fucoxantina
- Non essendoci reali prove di efficacia, la pratica di regolare attività fisica e l’adesione ad un regime alimentare sano ed equilibrato appiano come le alternative maggiormente auspicabili.
- L-Carnitina
- La L-carnitina è un aminoacido contenuto principalmente nella carne e nei latticini, ma l’organismo umano è in grado di sintetizzarlo anche autonomamente. È coinvolta nel metabolismo energetico dei grassi.
- L’unico utilizzo che trova riscontri certi di efficacia è la somministrazione in caso di carenza congenita dovuta a malattie genetiche.
- Tra le altre condizioni in cui sembra esplicare un effetto significativo ricordiamo ad esempio angina, insufficienza cardiaca congestizia, stadi terminali di insufficienza renale, ipertiroidismo, miocardite.
- Non sussistono invece evidenze certe di efficacia per quanto riguarda stanchezza, performance atletica, capacità cognitive, … a patto ovviamente che l’alimentazione sia varia e sana.
- Soggetti vegetariani e vegani non necessitano di norma di un’integrazione, a patto che l’introito proteico giornaliero sia adeguato; benché i livelli circolanti di carnitina siano inferiori, non ci sono evidenze che inducano a ritenere che possa trattarsi di un problema (peraltro negli onnivori si verifica anche un’aumentata escrezione nelle urine).
- L-Ornitina
- L’ornitina è un aminoacido non essenziale, ossia in grado di essere sintetizzato al bisogno dall’organismo.
- Principalmente usato in ambito sportivo per aumentare la performance, esiste qualche evidenza di efficacia anche se non è del tutto chiarito il possibile meccanismo d’azione.
- Non sono disponibili evidenze in merito a supposti effetti legati al sovrappeso e all’obesità.
- Passiflora caerulea L.
- La passiflora trova come principale indicazione il trattamento dell’ansia, dove in effetti esistono risultati preliminari incoraggianti.
- Manca invece una solida base scientifica che ne supporti l’utilizzo nel caso dell’insonnia.
- Pepe nero
- Assolutamente da promuovere relativamente al suo consumo alimentare, non trova invece solide ragioni basate sulla letteratura disponibile per consigliarne di per sé la somministrazione farmacologica; in alcune formulazioni di integratori è tuttavia usato per il suo noto effetto di amplificazione dell’assorbimento di altri principi attivi.
- Piperina
- Sono numerosi gli effetti attribuiti alla sostanza, ma in realtà le evidenze sono limitate.
- Ben documentato è invece l’effetto che può avere sul metabolismo di altre sostanze assunte in contemporanea, motivo per cui l’introduzione nella formulazione di integratori è spesso volto soprattutto ad amplificare l’efficacia di altri principi attivi (l’esempio più comune è rappresentato dalla curcuma).
- Portulaca oleracea L.
- Talvolta snobbata sulle tavole italiane, la portulaca può invece vantare un utilizzo storico che affonda le radici nei secoli precedenti; in questo senso la raccomandazione è assolutamente volta a riscoprirne gusti e proprietà.
- In forma d’integratore, benché le vengano associate numerosi effetti terapeutici, le reali evidenze sono nella migliore delle ipotesi limitate, a causa di una scarsità di studi disponibili.
- Valeriana officinalis L.
- La valeriana officinalis, pianta diversa da quella consumata in forma d’insalata, è uno dei rimedi fitoterapici in assoluto più conosciuti; usata a per trovare sollievo da stress ed ansia, in realtà sembra ragionevolmente efficace solo nel caso dell’insonnia, ma per altre indicazioni la difficoltà di dimostrarne gli effetti potrebbe risiedere nelle dosi valutate.
- In termini di stile di vita, gli effetti risultano qualitativamente sovrapponibili ad abitudini quali:
- pratica di regolare attività fisica,
- adesione ad una buona igiene del sonno,
- contrasto allo stress attraverso tecniche di respirazione, meditazione, …
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