Ultra Pep Mangiakal funziona? Recensione e prezzo
MangiaKal è un integratore appartenente alla linea Ultra Pep di BiosLine che nasce con l’obiettivo di ridurre il numero di calorie assorbite con la dieta; a questo scopo la la formulazione dell’integratore ha prediletto la scelta di principi attivi (sempre rigorosamente naturali, come da abitudine di BiosLine) in grado di limitare l’assorbimento dei carboidrati a livello intestinale.
Dovendo agire su quanto consumato con la dieta, MangiaKal dev’essere assunto subito prima i pasti principali, deglutendo la tavoletta con un po’ d’acqua o altra bevanda; la posologia consigliata prevede l’assunzione di 1 o 2 tavolette al giorno.
La confezione contiene 36 compresse, utili a coprire il fabbisogno di 18 giorni se assunta alla dose massima.
Ultra Pep Mangiakal funziona? Recensione e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Bios Line Ultra Pep MangiaKal Con Glicontrol Integratore Alimentare 36 Compresse | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Fagiolo1 | 200 mg |
Gymnema sylvestre (Retz) R.Br. | 90 mg |
di cui Acidi gymnemici | 67.5 mg |
Momordica charantia L. | 75 mg |
di cui Charantine | 2.25 mg |
Cromo | 100 mcg |
Finocchio2 | 80 mg |
di cui Oli essenziali (finocchio) | 0.4 mg |
Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi3 | 70 mg |
di cui Catechine | 5.6 mg |
Zenzero4 | 50 mg |
di cui Gingeroli | 2.5 mg |
- Fagiolo, anche conosciuto/a come Phaseolus vulgaris L.
- Finocchio, anche conosciuto/a come Foeniculum vulgare Mill.
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi, anche conosciuto/a come Cassia nomame, Cassia Mimosoides
- Zenzero, anche conosciuto/a come Zingiber officinale Rosc.
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Come agisce sulla calorie?
ultra pep mangiakal può provocare stitichezza?
Controindicazioni e avvertenze
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi
- Si raccomanda di assumere l’integratore a distanza da farmaci e altri integratori per evitare un effetto di sequestro sulle molecole lipofile.
- Si consiglia di non associarlo, se non dietro espresso avallo medico, a farmaci/integratori per il controllo del colesterolo per evitare un poco prevedibile effetto sinergico.
- Cromo
- Tutti i farmaci in grado di ridurre l’acidità gastrica (antiacidi, anti-H2, inibitori di pompa) possono alterare i processi di assorbimento del cromo.
- Il minerale può interagire con numerosi farmaci, tra cui beta-bloccanti (farmaci usati per ridurre la frequenza del battito cardiaco e/o la pressione arteriosa), cortisonici, insulina (si raccomanda attenzione ai pazienti diabetici in terapia, anche se orale), antinfiammatori.
- Un eccessiva presenta di cromo nell’organismo può determinare complicazioni, anche se di norma si tratta di casi legati a contaminazioni ambientali (ma è per questa ragione importante evitare l’associazione di diversi integratori che lo contengono in dosi più o meno elevate).
- Fagiolo
- Non sono noti effetti indesiderati importanti, mentre è opportuna cautela nei pazienti diabetici in terapia, che potrebbero necessitare di un aggiustamento della dose dei medicinali assunti. I possibili effetti avversi riportati in letteratura sono lievi e comprendono mal di testa, feci molli, flatulenza e costipazione. Non è nota la tollerabilità sul lungo periodo.
- Finocchio
- Il finocchio è generalmente ben tollerato, salvo ipersensibilità individuali.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- È generalmente ben tollerata, ma è controindicata l’associazione con altri ipoglicemizzanti (integratori o farmaci) per il possibile rischio di ipoglicemia. Ad alte dosi potrebbero comparire disturbi gastrici, mentre alcuni autori segnalano un possibile effetto lassativo.
- Momordica charantia L.
- Sicura quando consumata a livello alimentare, è generalmente molto ben tollerata alle dosi comunemente prescritte anche in somministrazioni fitoterapiche; in alcuni studi sull’estratto i pazienti hanno riportato occasionali effetti collaterali gastrointestinali.
- Non sono note interazioni realmente significative, ma per il principio di cautela si raccomanda attenzione nel caso di contemporanea terapia antidiabetica ed anticoagulante/antiaggregante.
- Zenzero
- Alle dosi consigliate è considerato ragionevolmente sicuro; si segnalano occasionalmente bruciore di stomaco e/o diarrea.
- Nel caso di utilizzo in gravidanza l’uso è controverso e si raccomanda quindi di fare riferimento al proprio ginecologo.
- Alcuni lavori raccomandano attenzione nel caso dei soggetti diabetici in terapia, che potrebbero andare incontro alla necessità di revisione del dosaggio dei farmaci.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
L’effetto cardine di Ultra Pep MangiaKal è quello di ridurre/modulare l’assorbimento dei carboidrati con due obiettivi principali:
- ridurre l’impatto calorico del pasto
- ridurre la risposta insulinica
L’estratto che possiamo considerare come principale responsabile di quest’azione è il fagiolo bianco, grazie all’inibizione dell’amilasi intestinali, coadiuvato da Gymnema e potenzialmente dalla zucca amara (Momordica charantia, il frutto presentato sulla confezione).
La cassia potrebbe infine contribuire a ridurre l’assorbimento dei grassi.
Ritengo onestamente più vantaggioso perseguire gli stessi scopi attraverso la sola alimentazione ed in particolare con l’aumento del consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali; questo permette tra l’altro ulteriori vantaggi:
- raggiungimento precoce e maggior durata del senso di sazietà
- contrasto alla stitichezza
- acquisizione di un regime alimentare più sano, che permette tra l’altro di
- perdere peso se necessario
- mantenerlo più facilmente
- ridurre numerosi fattori di rischio cardiovascolare (colesterolo, glicemia, obesità, …).
Tutto questo principalmente grazie alla fibra contenuta, senza dimenticare il prezioso apporto di antiossidanti, vitamine e minerali.
È necessario infine ricordare di aumentare molto gradualmente il consumo di questi alimenti, per evitare il rischio di sviluppare antipatici disturbi gastrointestinali che, seppure passeggeri, potrebbero scoraggiare l’adozione di queste sane abitudini.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Acidi gymnemici
- È impossibile individuare un’alternativa alimentare, ma è curioso ricordare come il consumo della foglia di Gymnema sylvestre che lo contiene causa la perdita per 10 minuti circa della percezione del gusto dolce (che Wikipedia descrive come la sensazione di acqua pura bevendo una soluzione di acqua e zucchero). Ovviamente non è incluso nell’integratore a questo scopo, bensì per la sua capacità di riduzione dell’assorbimento degli zuccheri a livello intestinali che, anche se con un meccanismo diverso, può essere paragonabile per il risultato all’azione della fibra alimentare (contenuta in frutta, verdura, cereali integrali, …).
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi
- Un corretto stile di vita, caratterizzato da una regolare attività fisica, insieme ad una dieta sana e varia, ricca di alimenti di origine vegetale, rappresentano un’alternativa efficace al controllo del colesterolo.
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Fagiolo
- Alla luce dell’inconsistenza dei risultati emersi, sembra preferibile l’assunzione di legumi (insieme a frutta e verdura in abbondanza) al fine di beneficiare di tutto il ventaglio di molecole contenute nell’alimento tal quale.
- Finocchio
- Al finocchio vengono ascritte numerose proprietà, ma le prove scientifiche a supporto sono nella migliore delle ipotesi limitate (che non significa necessariamente che non siano reali, ma rimangono da dimostrare).
- Ovviamente auspicabile invece un periodico consumo nell’alimentazione.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- L’azione antidiabetica gode di una discreta letteratura scientifica a supporto, benché ancora preliminare; attualmente un corretto stile di vita (attivo e basato su una dieta sana, varia, povera di zuccheri semplici e grassi di origine animale) rimane in ogni caso il perno su cui costruire la prevenzione e il trattamento delle condizioni legate al metabolismo degli zuccheri (diabete, resistenza insulinica, …).
- Momordica charantia L.
- È una pianta rampicante tropicale e subtropicale diffusa in Asia ed Africa, dove viene usata a scopo alimentare; in italiano è conosciuta come come zucca amara ed il nome deriva dal gusto che acquisisce a piena maturazione. Le vengono tradizionalmente associati effetti antidiabetici, che tuttavia ad oggi non trovano un reale riscontro in letteratura.
- Zenzero
- L’utilizzo in cucina della radice di zenzero è sicuramente auspicabile, mentre il consumo di integratori che lo contengono richiede qualche valutazione in più; dei numerosi effetti che gli vengono attribuiti non esistono conferme inconfutabili della sua efficacia, ma sembra ragionevolmente utile nel trattamento di nausea e vomito (soprattutto nel caso delle donne incinte), dismenorrea (dolori mestruali), vertigini e dolore da osteoartrite.
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