Swisse Magnesio e Potassio Forte funziona? Recensione e prezzo
Swisse Magnesio e Potassio Forte è la proposta dell’azienda svizzera per offrire un’alternativa ad alto dosaggio rispetto al tradizionale salino, comunque presente all’interno della nutrita linea Swisse:
Magnesio | Potassio | Vit B5, Vit C, Fe, Zn | |
Swisse Magnesio e Potassio | 187,5 mg | 300 mg | |
Swisse Magnesio e Potassio Forte | 225 mg | 400 mg | ✓ |
Come si può notare dalla tabella le differenze sono essenzialmente due:
- dosaggio superiore di magnesio e potassio (rispettivamente aumentati di circa il 20% e 30%)
- presenza di vitamina B5 e C, oltre a Ferro e Zinco (si noti che la vitamina C è probabilmente inserita, oltre che per il suo effetto antiossidante, anche per la capacità di aumentare l’assorbimento del ferro non eme)
La dose consigliata prevede l’assunzione di una bustina al giorno, eventualmente aumentabile a due in caso di bisogno; la polvere, priva di lattosio e zucchero, dev’essere disciolta in un bicchiere d’acqua ed è aromatizzata al gusto di limone.
Il produttore segnala infine che l’integratore è compatibile con un regime alimentare vegetariano.
EAN: 8001090729774
Bustine (Da bere)
Il prezzo originale era: 19,90€.19,40€Il prezzo attuale è: 19,40€.
Swisse Magnesio e Potassio Forte funziona? Recensione e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Swisse Magnesio Potassio Forte - 24 bustine | |
---|---|
Ultime variazioni
|
|
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Vitamina C1 | 80 mg |
Vitamina B52 | 1.8 mg |
Potassio | 400 mg |
Magnesio | 225 mg |
Ferro | 4.2 mg |
Zinco | 6 mg |
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Vitamina B5, anche conosciuto/a come Acido pantotenico
Hai domande? Dubbi? Segnalazioni?(4)
Scrivi di seguito...
Uomo sportivo, 187×94 chili. Meglio due bustine al giorno?
Mentre in linea generale con le sostanze bioattive è corretto valutare la dose in rapporto al peso, nel caso specifico se la dieta è varia e ricca di frutta/verdura/cereali integrali probabilmente non sussistono specifiche carenze, quindi non andrei oltre alla dose consigliata.
Controindicazioni e avvertenze
- Ferro
- Poiché un eccesso di ferro può essere particolarmente pericoloso, si raccomanda di assumere integratori solo nel caso di espressa prescrizione medica.
- Magnesio
- Alle dosi comunemente utilizzate la supplementazione è considerata ragionevolmente sicura; in soggetti sensibili e/o a dosi elevate può causare effetti gastrointestinali come irritazione gastrica, nausea, vomito, diarrea.
- Si segnala che l’ossido di magnesio riduce l’efficacia dell’associazione di levodopa/carbidopa, un farmaco usato per la sindrome di Parkinson.
- Sono note alcune altre possibili interazioni, che si invita il lettore a valutare con il proprio farmacista.
- Potassio
- In pazienti che godono di un buon stato di salute, in particolare a livello renale, un’elevata assunzione alimentare di potassio in genere non pone particolari rischi perché l’eventuale eccesso può essere facilmente smaltito attraverso le urine. Eccedere attraverso gli integratori può invece condurre a complicazioni severe (iperkaliemia) e, in situazioni estreme, potenzialmente fatali.
- Alcuni farmaci, anche di uso comune come medicinali per la pressione e diuretici, possono alterare l’equilibrio del potassio nell’organismo e condurre più facilmente a fenomeni di accumulo; si raccomanda in questi casi il preventivo parere del medico.
- Vitamina B5
- L’assunzione è considerata sicura sia dal punto di vista alimentare che in forma di integratore.
- Vitamina C
- Mentre non si segnalano controindicazioni relative ad un consumo anche molto elevato attraverso gli alimenti, negli anni sono stati sollevati alcuni dubbi su integrazioni ad alte dosi in relazione ad un possibile aumento del rischio di formazione di calcoli renali.
- Un sovradosaggio in forma d’integrazione può tuttavia causare la comparsa di disturbi gastrointestinali dovuto ad un richiamo d’acqua nell’intestino.
- Zinco
- Mentre virtualmente non esiste il rischio d’intossicazione legato al consumo alimentare, a meno di contaminazione del cibo, il sovradosaggio legato all’integrazione (per esempio in caso di somma più integratori, o in seguito ad un’errata posologia), può causare la comparsa di nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali, diarrea e mal di testa. Sono inoltre noti effetti indesiderati in caso di eccessiva assunzione per accumulo sul lungo periodo. Sono riportate in letteratura potenziali interazioni, tra l’altro, con alcuni antibiotici e diuretici. L’assunzione di zinco in forma d’integratori può infine alterare l’equilibrio fisiologico di altri metalli, come il rame. Fonte: NIH
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Il Ministero della Salute definisce gli integratori come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive”, ma è bene a mio parere essere consapevoli che per la maggior parte della popolazione una dieta sufficientemente ricca di derivati vegetali (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) non necessità di alcuna integrazione; consiglierei quindi di limitare l’assunzione di Swisse Magnesio e Potassio Forte ai soli casi di effettiva ed accertata carenza, individuati possibilmente con l’aiuto del medico curante.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Ferro
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- legumi
- funghi
- cereali integrali
- soia
- verdure a foglia verde scusa.
- Assumere nello stesso pasto un’elevata quantità di vitamina C (per esempio attraverso agrumi, kiwi, pomodori, …) è un ottimo modo per aumentare sensibilmente l’assorbimento del ferro di origine vegetale.
- Al contrario, alimenti ricchi di calcio (latte e latticini) e di tannini (caffè e the) possono ridurne l’assorbimento.
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- Magnesio
- Il magnesio è un minerale particolarmente abbondante nell’organismo, dove coadiuva più di 300 reazioni biochimiche, e comune in molti alimenti (i cibi ricchi di fibra lo sono in genere anche del prezioso minerale, come nel caso di verdura, semi, frutta secca a guscio, cereali integrali). Anche la normale acqua ne rappresenta una fonte significativa.
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi troviamo:
- vegetali a foglia verde larga
- legumi
- cereali integrali (quelli raffinati ne perdono circa l’80%)
- frutta secca
- frutta
- pesce
- carne
- latte intero
- formaggio
- uova
- cacao
- farina di soia
- acqua minerale
- Le indicazioni per cui è stato proposto come integratore sono quasi infinite e, in molti casi, esiste anche una buona evidenza scientifica a supporto.
- Potassio
- Una dieta ricca di legumi, frutta e verdura consente di assumere quantità sufficientemente abbondanti di potassio, utile tra l’altro a contrastare l’azione ipertensiva (cioè sulla pressione del sangue) del troppo sale da cucina che caratterizza l’alimentazione della maggior parte della popolazione.
- Tra gli alimenti più ricchi di potassio troviamo:
- meloni, avocado, succo di limone, banane
- vegetali a foglia verde larga
- pomodori
- cetrioli
- zucchine
- melanzane
- zucca
- carote
- patate
- legumi (soprattutto i fagioli)
- frutta secca
- Vitamina B5
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- carne (soprattutto fegato)
- uova
- legumi (fave)
- patate
- cereali integrali
- latte
- noci
- broccoli
- frutta (avocado, albicocche)
- funghi
- L’unica indicazione in cui un’integrazione risulta necessaria o almeno realmente utile è l’eventuale stato di carenza, condizione tutto sommato rara nella popolazione generale.
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
- Zinco
- Lo zinco dev’essere giornalmente introdotto con la dieta perché l’organismo non dispone di un adeguato sistema di scorte, tuttavia in una dieta sana, varia ed equilibrata in genere non è necessaria alcuna integrazione per pazienti sani ed in buona salute.
- Si trova in natura in diversi alimenti, tra cui:
- Pesce e frutti di mare
- Carne rossa
- Cereali
- Legumi
- Frutta secca
Ancora nessuna recensione.