Sideral Folico funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Sideral Folico è un integratore a base di ferro e acido folico pensato in modo specifico per le donne, sebbene ovviamente non ci siano controindicazioni all’utilizzo anche nell’uomo; obiettivo dichiarato è contribuire a sentirsi “energica e attiva anche nei periodi più impegnativi […] in tutti quei casi in cui è previsto un aumento del fabbisogno di ferro o è necessaria un’integrazione anche per lunghi periodi.”
La confezione contiene 20 bustine orosolubili, il cui granulato va versato direttamente in bocca senza necessità di essere sciolto in acqua; la dose prevede l’assunzione di una bustina al giorno, senza particolari necessità di attenersi a orari o vincoli legati ai pasti.
Sideral Folico 30 mg è privo di lattosio (ma sono presenti proteine del latte) e glutine e formulato per essere privo di quel fastidioso gusto metallico talvolta percepibile in integratori analoghi (aroma arancio, limone e lime); è dolcificato con sorbitolo, sucralosio, acesulfame K e xilitolo e presenta tracce di saccarosio (zucchero).
Il prezzo originale era: 24,29€.20,34€Il prezzo attuale è: 20,34€.
Sideral Folico funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di SIDERAL FOLICO 20BUST | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Ferro | 30 mg |
Vitamina C1 | 70 mg |
Vitamina B62 | 1 mg |
Vitamina B93 | 400 mcg |
Vitamina D34 | 10 mcg |
Vitamina B125 | 1.75 mcg |
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Vitamina B6, anche conosciuto/a come Piridossina, Piridossale, Piridossamina
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
- Vitamina D3, anche conosciuto/a come Colecalciferolo
- Vitamina B12, anche conosciuto/a come Cobalamina, Idrossicobalamina, Metilcobalamina
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E’ sicuro per l’uso in allattamento? Mio figlio ha 15 mesi e stiamo iniziando lo svezzamento, prende il seno circa 3 volte al giorno. Grazie
Controindicazioni e avvertenze
- Ferro
- Poiché un eccesso di ferro può essere particolarmente pericoloso, si raccomanda di assumere integratori solo nel caso di espressa prescrizione medica.
- Vitamina B12
- Ovviamente sicura quando assunta attraverso l’alimentazione, è considerata tale anche in forma d’integratore.
- Vitamina B6
- Ad alte dosi sono stati segnalati disturbi gastrointestinali, mal di testa, sonnolenza, …
- Vitamina B9
- L’unico rischio legato ad un’eccessiva assunzione di acido folico è legato ad un possibile effetto di mascheramento di una carenza di vitamina B12.
- Vitamina C
- Mentre non si segnalano controindicazioni relative ad un consumo anche molto elevato attraverso gli alimenti, negli anni sono stati sollevati alcuni dubbi su integrazioni ad alte dosi in relazione ad un possibile aumento del rischio di formazione di calcoli renali.
- Un sovradosaggio in forma d’integrazione può tuttavia causare la comparsa di disturbi gastrointestinali dovuto ad un richiamo d’acqua nell’intestino.
- Vitamina D3
- L’eccessiva assunzione di vitamina D, che può derivare dall’assunzione di dosi errate di integratori o dalla contemporanea assunzione di formulazioni che la contengono, può causare effetti collaterali anche gravi (riduzione dell’appetito, aumento della produzione di urina, aritmie cardiache, …). L’esposizione al sole, al contrario, non contribuisce al rischio di sovradosaggio.
- Tra le principali interazioni ricordiamo come alcuni farmaci possano ridurre l’assorbimento della vitamina (orlistat, colestiramina, fenobarbital, fenitoina).
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Come per tutti gli integratori a base di ferro, sono dell’idea che anche Sideral Folico andrebbe assunto solo dietro consiglio medico, in presenza di un’accertata carenza del minerale e non solo quando questa sia plausibile o supposta.
Fatta questa importante premessa, ritengo che la formulazione possa essere interessante per la contemporanea presenza di
- vitamina C e acido folico (utili all’assorbimento del ferro)
- vitamina D (utile soprattutto nel caso delle donne in menopausa, ma di cui spesso anche pazienti in età fertile sono carenti)
Consiglio in ogni caso di puntare sull’alimentazione per raggiungere il fabbisogno giornaliero di ferro (e sull’esposizione al sole per quanto riguarda la vitamina D), in modo da garantirsi un costante apporto del prezioso minerale (possibilmente privilegiando fonti vegetali, che consentono all’organismo di modulare meglio le quantità assorbite) che può tuttavia diventare pericoloso quando assunto in eccesso rispetto alle necessità.
Un aspetto che mi è piaciuto meno di Sideral Folico è la lunga lista di ingredienti in termini di eccipienti, che in un’ottica di evitamento dei prodotti alimenti ultratrasformati mi fa storcere un po’ il naso.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Ferro
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- legumi
- funghi
- cereali integrali
- soia
- verdure a foglia verde scusa.
- Assumere nello stesso pasto un’elevata quantità di vitamina C (per esempio attraverso agrumi, kiwi, pomodori, …) è un ottimo modo per aumentare sensibilmente l’assorbimento del ferro di origine vegetale.
- Al contrario, alimenti ricchi di calcio (latte e latticini) e di tannini (caffè e the) possono ridurne l’assorbimento.
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- Vitamina B12
- In una dieta onnivora correttamente bilanciata non dovrebbe esserci la necessità di integrare la vitamina B12, mentre è fortemente consigliato farlo per i vegetariani ed assolutamente indispensabile per i vegani, in quanto totalmente assente nel mondo vegetale.
- Tra le fonti alimentari più ricche ricordiamo le carni (in particolare il fegato) e il pesce (compresi i frutti di mare); latte e uova ne sono solo discrete fonti.
- Si segnala la presenza di vitamina B12 in numerosi prodotti per vegani, come le bevande a base di soia (ma insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero).
- Proposta con numerose indicazioni, di fatto gli effetti sostenuti da un’integrazione e pienamente dimostrati sono pressoché nulli, mentre essendo indispensabile per il normale funzionamento dell’organismo diventa indispensabile in soggetti che ne fossero carenti.
- Alcuni incoraggianti, per quanto preliminari, risultati sono stati ottenuti nel trattamento della nevralgia post-erpetica e nella prevenzione della degenerazione maculare senile.
- Vitamina B6
- Disponibile in numerosi alimenti (tra cui cereali, legumi, verdure, fegato, carne e uova), a differenza della B12 è più raro riscontrare una reale carenza di questa vitamina.
- Usata e consigliata per decine di disturbi, poggia su un’adeguata letteratura nel caso di:
- epilessia dipendente dalla piridossina (malattia rara)
- anemia sideroblastica
- iperomocistinemia
- Risultati preliminari sono stati ottenuti per
- prevenzione della degenerazione maculare senile
- prevenzione della formazione di calcoli in pazienti affetti da iperossaluria primitiva (malattia rara)
- nausea in gravidanza
- sindrome premestruale
Salvo casi selezionati, quindi, in genere non è necessaria alcuna integrazione.
- Spesso proposta in formulazioni contro l’insonnia, in realtà non esiste ancora un adeguato supporto scientifico a quest’indicazione (aneddoticamente viene anche proposta per favorire l’attività onirica).
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo:
- carne (manzo, pollo, maiale)
- pesce (salmone)
- uova
- legumi
- cereali integrali (la raffinazione ne riduce significativamente il contenuto)
- vegetali (spinaci)
- frutta (banana in particolare)
- frutta secca a guscio
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
- Vitamina D3
- La più efficace alternativa naturale è l’esposizione quotidiana al sole di una significativa porzione di pelle (purtroppo non sempre agevole con il nostro clima, per questo sono sempre più comuni gli alimenti addizionati con Vitamina D).
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