Polase Extra Energia funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Polase Extra Energia è l’integratore della linea Polase volto a contrastare la stanchezza e il senso di affaticamento, sia fisico che mentale.
Viene proposto in due confezione diverse, rispettivamente da 8 e 16 flaconcini, e la posologia consigliata prevede l’assunzione di un flaconcino al giorno.
Poiché contiene una dose relativamente elevata di caffeina, pari a circa quella di un caffè espresso, è controindicato in tutti i soggetti sensibili a questa sostanza, mentre per la popolazione generale è sufficiente tenerne conto nel computo della caffeina totale assunta durante la giornata da tutte le fonti (caffè, tè, bibite alla cola, …).
Il flaconcino è aromatizzato al gusto frutti rossi e contiene zucchero (in forma di fruttosio) e dolcificante (sucralosio).
In base a quanto si legge sul sito ufficiale la formulazione è priva di glutine.
30,80€
Polase Extra Energia funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Polase POL0200018 Extra Energia - 16 Flaconi da 25 Ml | |
---|---|
Ultime variazioni
|
|
Descrizione
Polase Extra Energia è un prodotto a base di estratti naturali di Ginseng, Guaranà e Tè verde, insieme a vitamine C,B2 e B6, proposto per far fronte al surplus di energia richiesto in situazioni di prolungato stress fisico e mentale: la sua particolare combinazione di ingredienti è mirata a migliorare attenzione e concentrazione e a contribuire al mantenimento di un metabolismo energetico efficiente.
Di seguito saranno descritti nel dettaglio gli ingredienti di Polase Extra Energia.
Ginseng
Il Ginseng (Panax Ginseng C.A. Meyer) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae, nota anche come Ginseng asiatico o Ginseng coreano. Le radici del Ginseng sono utilizzate da migliaia di anni nella Medicina Tradizionale Cinese come tonico e adattogeno, ossia per aumentare forza e vitalità e per far fronte a periodi di prolungato sovraffaticamento fisico e/o mentale.
L’azione del ginseng è attribuita al suo particolare contenuto di derivati triterpenici, noti come ginsenosidi.
La letteratura è ricca di studi sia in vitro che in vivo sull’utilizzo del Ginseng per svariate applicazioni: oltre che come adattogeno, il Ginseng è stato infatti studiato per trattare disturbi cardiovascolari e ipertensione, per trattare malattie cognitive (Alzheimer in primis), per il diabete di tipo 2, per la disfunzione erettile e come sostegno al sistema immunitario (anche nella prevenzione dei tumori). Gli studi ad oggi non sono conclusivi in merito alla reale efficacia del Ginseng (soprattutto per mancanza di ricerche condotte secondo i criteri rigorosi del doppio cieco): tuttavia, in virtù della tradizione d’uso millenaria, questa pianta resta uno dei rimedi erboristici più utilizzati al mondo.
In merito all’effetto adattogeno – quello sfruttato nella formulazione del Polase Extra Energia – citiamo a titolo esemplificativo un recente studio in doppio cieco condotto su 90 pazienti, divisi in tre gruppi. Al primo gruppo è stato somministrato un placebo, agli altri due un estratto di ginseng in capsule – rispettivamente di 1 e 2 g. Al termine delle 4 settimane di studio, sono stati notati effetti positivi in termini di miglioramento delle prestazioni mentali in entrambi i gruppi trattati con Ginseng, ma nessun beneficio in termini di affaticamento fisico. Accanto all’effetto adattogeno, i ricercatori hanno evidenziato un contemporaneo e interessante effetto antiossidante (misurato in termini di riduzione dei radicali liberi e della perossidazione lipidica e di aumento di glutatione ridotto – un potente antiossidante endogeno) nei due gruppi trattati con Ginseng.
Per contro, in uno studio precedente condotto su 232 soggetti di età compresa tra 25 e 60 anni, la somministrazione di 400 mg di estratto secco di Ginseng per 4 settimane aveva prodotto un miglioramento anche in relazione all’affaticamento fisico – a conferma dell’eterogeneità dei risultati ad oggi disponibili nella letteratura scientifica.
La radice di Ginseng può essere utilizzata tal quale oppure processata in diversi modi, dando origine al cosiddetto ginseng bianco – ottenuto per essiccamento delle radici fresche – e al ginseng rosso, più pregiato perché più ricco in principi attivi, ottenuto per trattamento delle radici con vapore e successivo essiccamento.
Una volta assunto, il Ginseng viene metabolizzato ad opera della flora batterica intestinale: la quantità assorbita dipende dunque dall’efficienza e dalle buone condizioni di salute del microbiota. L’assorbimento inizia circa 4 ore dopo l’assunzione e raggiunge il massimo dopo 9-14 ore. Una volta in circolo, i ginsenosidi vengono metabolizzati a livello epatico e successivamente escreti tramite le feci.
La Commissione E tedesca – organo di riferimento per preparati fitoterapici della tradizione occidentale – raccomanda il Ginseng come tonico nei momenti di affaticamento fisico e mentale, in caso di difficoltà di concentrazione e come sostegno nei periodi di convalescenza.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si esprime in maniera analoga, avvalorando l’uso del Ginseng come tonico adattogeno nei periodi di aumentato fabbisogno fisico e mentale, in caso di debolezza, esaurimento, affaticamento cronico e incapacità a concentrarsi e come sostegno in convalescenza.
La dose normalmente utilizzata negli studi clinici è compresa tra 0,9 e 3 g di radice secca, corrispondente a 1,5-4% di estratto secco titolato in ginsenosidi. In Polase Extra Energia sono presenti solo 50 mg di estratto secco di Ginseng – ma verosimilmente occorre tener conto del probabile effetto sinergico con gli altri componenti della formulazione.
Normalmente si consiglia di assumere preparati a base di Ginseng nella prima parte della giornata, per evitare effetti sul sonno.
Il Ginseng è normalmente ben tollerato alle dosi raccomandate, secondo quanto riportato dai numerosi studi clinici presenti in letteratura. Eventuali effetti collaterali, rari e transitori, si manifestano prevalentemente con cefalea e problemi gastrointestinali. In individui predisposti possono altresì manifestarsi reazioni allergiche, con comparsa di orticaria, dispnea e ipotensione.
In caso di sovradosaggio può manifestarsi la cosiddetta sindrome da abuso di Ginseng, ben descritta in letteratura, che comporta l’insorgenza di sintomi quali
- nervosismo
- insonnia
- tachicardia
- diarrea mattutina
- incapacità di concentrarsi
- manifestazioni cutanee
In Korea il Ginseng è tradizionalmente usato come adattogeno durante la gravidanza. La Commissione E non esprime parere contrario in merito: tuttavia, in mancanza di studi scientifici rigorosi sull’argomento, si raccomanda cautela, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione e durante l’allattamento.
Come riportato nelle avvertenze, Polase Extra Energia – considerato anche il contenuto di caffeina – non è raccomandato in gravidanza e durante l’allattamento.
L’uso del Ginseng è altresì sconsigliato nei bambini.
Secondo quanto riportato nella monografia dell’OMS, è opportuno che i pazienti diabetici consultino il medico prima di assumere Ginseng, per via del possibile effetto della pianta nella riduzione dei livelli di glucosio.
[1,3-6]
Guaranà
Il Guaranà (Paullinia Cupana) è una pianta nativa delle regioni del Sud America, dove è conosciuta e utilizzata da centinaia di anni dalle popolazioni indigene dell’Amazzonia come energizzante, soppressore della fame, afrodisiaco e antimalarico. Oggi il Guaranà è conosciuto e utilizzato prevalentemente per la preparazione di succhi e bevande energetiche; l’estratto in polvere si utilizza invece per la preparazione di capsule o compresse come integratore.
Il Guaranà possiede proprietà tonico-stimolanti (riconducibili all’elevato contenuto di caffeina), ma non solo: in base ai risultati ottenuti da numerosi studi scientifici, sembra possa avere effetto su
- metabolismo lipidico
- perdita di peso
- aumento dell’energia basale
L’azione tonica del Guaranà è dovuta principalmente all’elevato contenuto di caffeina.
I suoi semi ne contengono da 2 a 5 volte più dei semi di caffè Arabica e nelle bevande a base di estratto di Guaranà si trova spesso la stessa quantità di caffeina presente in una tazzina di caffè (56mg in 100mL, a fronte dei 50-60 mg di un espresso).
L’FDA, l’ente regolatorio americano per la sicurezza di farmaci e alimenti, riconosce in generale il Guaranà come sicuro, anche se non ci sono informazioni specifiche sul dosaggio (se non quelle delle linee guida generali sul consumo di caffeina). Sulla base degli studi clinici condotti in merito alle proprietà stimolanti del Guaranà, la dose sufficiente al mantenimento dell’effetto per almeno 6 ore consecutive all’assunzione risulta compresa nel range 37-75 mg.
Sulla base del contenuto in caffeina e in riferimento ad alcuni studi pubblicati sull’ingestione eccessiva di bevande energetiche contenenti Guaranà, in caso di sovradosaggio o di ipersensibilità individuale si potrebbero verificare i seguenti effetti indesiderati:
- tachicardia
- ansia e irritabilità
- spasmi muscolari
- disturbi del sonno
- nausea e vomito
- diuresi eccessiva
In Polase Extra Energia il Guaranà è mirato al sostegno dell’organismo contro stanchezza fisica e mentale, in base a quanto riportato sul sito del produttore. L’azione del Guaranà va dunque a sommarsi a quella del Ginseng e della caffeina, contribuendo all’azione complessiva tonico-energizzante dell’integratore.
La caffeina contenuta naturalmente nell’estratto di Guaranà (10 mg in un flaconcino di Polase Extra Energia) va a sommarsi a quella aggiunta nella formulazione dell’integratore (65 mg di caffeina estratta da tè verde): la quantità risultante è dunque maggiore della quantità di caffeina contenuta in un espresso. E’ necessario quindi prestare attenzione all’effetto cumulativo con gli eventuali caffè assunti durante la giornata (ma anche con tè, cacao e bevande energetiche, tutti contenenti caffeina) – in particolare per quelle persone che soffrono di ansia, insonnia, patologie cardiache o che sono in cura con farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (antiepilettici, anticonvulsivanti, ansiolitici).
In ragione del contenuto di caffeina, Polase Extra Energia non è raccomandato in gravidanza e durante l’allattamento. [1, 7-10]
Caffeina (da tè verde)
La caffeina è una molecola appartenente alla classe delle metilxantine – alcaloidi ad azione stimolante sul Sistema Nervoso Centrale, cardiovascolare ed endocrino; alla stessa classe appartengono la teobromina, presente nel cacao, e la teofillina, presente nelle foglie del tè.
La caffeina è contenuta naturalmente, oltre che nei chicchi di caffè, nelle foglie di tè (Camelia sinensis), nel cacao (Theobroma cacao), nel Guaranà (Paullinia cupana), nella cola (Kola acuminata) e in più di 60 piante meno conosciute.
La caffeina è senza dubbio la sostanza psicoattiva (legale!) più utilizzata al mondo.
Gli effetti principali sono di tipo eccitatorio e riguardano
- stimolazione del Sistema Nervoso Centrale
- aumento del battito e della contrattilità cardiaca
- aumento della frequenza respiratoria
- miglioramento del tono dell’umore (per azione indiretta sulla dopamina)
- effetto leggermente diuretico
- stimolo alla digestione (la caffeina agisce stimolando la secrezione acida gastrica)
- aumento del metabolismo generale
L’azione eccitatoria della caffeina è alla base anche dei potenziali effetti collaterali indesiderati, che si manifestano in caso di sovradosaggio e che riguardano per lo più manifestazioni quali
- ansia, agitazione, nervosismo
- insonnia
- tachicardia, aritmie
- disturbi gastrointestinali
L’insorgenza di effetti indesiderati è molto soggettiva e dipende dalla tolleranza individuale agli effetti della caffeina. Secondo le principali linee guida internazionali, tuttavia, è in generale opportuno non superare la dose giornaliera di 400 mg.
In Polase Extra Energia la caffeina è utilizzata allo scopo di migliorare attenzione e concentrazione. La dose contenuta nel flaconcino giornaliero è di 75 mg (65 mg derivanti dall’estratto di tè verde e 10 mg contenuti nell’estratto di Guaranà), maggiore del contenuto medio di caffeina di un espresso: pertanto, si raccomanda attenzione al potenziale effetto cumulativo con i caffè consumati nell’arco della giornata (ma anche con tè, cacao e bevande energetiche) – in particolare negli individui che soffrono di ansia, insonnia, patologie cardiache o che sono in cura con farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (antiepilettici, anticonvulsivanti, ansiolitici).
Vitamina C
La vitamina C, o acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile e costituisce un nutriente essenziale nell’essere umano per il mantenimento della salute di organi e tessuti. La vitamina C è coinvolta in numerosi processi endogeni e funzioni fisiologiche, tra cui ricordiamo
- la produzione di energia tramite il metabolismo di colesterolo e acidi grassi
- la modulazione dell’assorbimento di Rame e Ferro
- l’attività antiossidante (la vitamina C contrasta l’azione dei radicali liberi – specie reattive potenzialmente dannose che derivano sia dal nostro metabolismo interno che dall’inquinamento ambientale)
- la sintesi del collagene e il mantenimento della buona salute di ossa, articolazioni, pelle e capelli
- la sintesi di corticosteroidi, ormoni e neurotrasmettitori
- la funzionalità del sistema immunitario
Poiché non siamo in grado di sintetizzarla autonomamente, è necessario assicurarci un apporto quotidiano di vitamina C tramite l’alimentazione. Fortunatamente, nell’ambito di una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura (soprattutto se consumate crude), non è difficile assicurarsi il fabbisogno quotidiano di vitamina C (che corrisponde in media a 65-90 mg).
Tra frutta e verdura, risultano particolarmente ricchi di vitamina C
- agrumi
- kiwi
- fragole
- ananas
- peperoni
- prezzemolo fresco
- crucifere (broccoli, cavolo, cavolfiore)
- spinaci
L’assunzione quotidiana di vitamina C, tramite gli alimenti è non solo consigliata ma altamente raccomandata.
In caso di assunzione tramite integratori, le linee guida raccomandano di non superare la dose giornaliera di 2 g: l’eccesso di vitamina C viene eliminato tramite le urine, ma in attesa che questo avvenga potrebbero manifestarsi effetti indesiderati quali disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, bruciori di stomaco, diarrea) e cefalea.
Segnaliamo, per completezza di informazione, che esiste una patologia genetica chiamata emocromatosi, a causa della quale il corpo accumula ferro in quantità eccessive: nelle persone affette da tale disturbo, elevate dosi di vitamina C possono aggravare il quadro clinico e creare danni ai tessuti.
In Polase Extra Energia la dose giornaliera di vitamina C è di 100 mg, pari al 120% della RDA (dose giornaliera raccomandata).
[1, 11-14]
Vitamina B2
La vitamina B2, o riboflavina, è una vitamina idrosolubile (ossia solubile in acqua) appartenente al gruppo delle vitamine B, fondamentali per innumerevoli processi metabolici all’interno del corpo umano. In particolare, la vitamina B2 ha un ruolo fondamentale nei processi energetici della cellula, ossia tutte quelle reazioni da cui si ricava energia per il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Nel dettaglio, la vitamina B2
- partecipa come coenzima al metabolismo di carboidrati, proteine e lipidi
- è coinvolta nella produzione di ATP, una molecola fondamentale per lo scambio energetico a livello cellulare
- è essenziale per la funzione immunitaria e per la riparazione e il buon funzionamento dei tessuti (in particolare pelle, capelli e unghie)
- è essenziale per la crescita dell’individuo
- interviene nei processi antiossidanti a livello cellulare
In natura, la vitamina B2 è presente nei seguenti cibi:
- uova
- latte e latticini
- legumi
- lievito di birra
- mandorle
- funghi
- frattaglie
- vegetali a foglia verde
- cereali integrali in chicco
La vitamina B2 è sensibile alla luce ma resistente al calore: pertanto la cottura degli alimenti non ne inficia la disponibilità.
Oltre che dagli alimenti, la vitamina B2 può essere ricavata dall’azione della flora batterica intestinale, in grado essa stessa di sintetizzarla.
La carenza di vitamina B2 è associata a disturbi della crescita, dovuti scarsa assimilazione degli alimenti, nei soggetti giovani, mentre nella popolazione adulta è associata alla comparsa di sintomi quali
- inappetenza
- anemia
- debolezza muscolare
- problemi cardiaci (tachicardia)
- problemi oculari (congiuntiviti, cataratta)
Poiché la vitamina B2 è solubile nei liquidi, l’eventuale eccesso viene eliminato per via fisiologica attraverso le urine: non sono quindi noti problemi legati a sovradosaggio.
In Polase Extra Energia sono contenuti 3 mg di vitamina B2 per flaconcino, pari al 214% della dose giornaliera raccomandata.
[1]
Vitamina B6
La vitamina B6 o piridossina è una vitamina idrosolubile scoperta e isolata per la prima volta negli anni ‘40 del secolo scorso: da allora la ricerca ne ha messo in luce le innumerevoli funzioni cui partecipa nel corpo umano (è un cofattore essenziale per l’attività di circa 60 enzimi) e la necessità di un apporto adeguato affinché tutte le funzioni possano essere adeguatamente assolte. In linea generale la Vitamina B6
- è coinvolta nel metabolismo di zuccheri, amminoacidi e acidi grassi
- partecipa alla sintesi ormonale
- partecipa alla sintesi di globuli rossi e bianchi
- è coinvolta nella difesa immunitaria
- partecipa alla sintesi di neurotrasmettitori a livello del Sistema Nervoso Centrale
- contribuisce al mantenimento della salute di pelle e capelli
Una volta assunta con l’alimentazione (o tramite integratori), la vitamina B6 viene assorbita a livello intestinale e trasportata al fegato, ove viene metabolizzata e attivata; da qui viene trasportata ai muscoli, principale sito di immagazzinamento, in attesa del suo utilizzo. L’eliminazione avviene per via renale.
Ampiamente distribuita sia nel regno animale che vegetale, la vitamina B6 può facilmente essere assunta dalle seguenti fonti alimentari:
- carne (manzo, pollo, maiale)
- pesce (salmone)
- uova
- legumi
- cereali integrali (la raffinazione ne riduce significativamente il contenuto)
- vegetali (spinaci)
- frutta (banana)
- frutta secca
La carenza di vitamina B6 non è specificatamente riconoscibile, dato il suo coinvolgimento in numerose reazioni metaboliche all’interno del corpo umano – ognuna delle quali potrebbe risentire in modo differente della carenza di questa vitamina. I sintomi sono generici e riguardano prevalentemente:
- dermatiti e rush cutaneo, pelle secca, perdita di capelli
- debolezza, sonnolenza
- anemia microcitica o sideroblastica, per carenza di emoglobina
- carenza immunitaria e suscettibilità alle infezioni
- calcoli renali
- omocisteina alta (la B6 è necessaria per la degradazione dell’omocisteina)
- mancata o ridotta sintesi di niacina
- effetti centrali, quali irritabilità, ansia, depressione, letargia (la B6 è coinvolta nella sintesi di
- neurotrasmettitori quali serotonina, adrenalina e noradrenalina)
- disturbi emotivi per alterato equilibrio ormonale
I sintomi da eccesso di vitamina B6 non sono noti (in quanto vitamina idrosolubile, l’eventuale eccesso viene facilmente eliminato con le urine).
In Polase Extra Energia la vitamina B6 contribuisce al sostegno del metabolismo energetico generale, unitamente alla B2 e alla C. La dose contenuta in un flaconcino di integratore è di 2,4 mg, corrispondenti al 171% della dose giornaliera raccomandata (RDA).
[1,15]
Avvertenze e precauzioni d’uso
Polase Extra Energia è concepito come sostegno all’organismo in periodi di particolare sovraffaticamento fisico e mentale.
Come tutti gli integratori, non va inteso come sostitutivo di uno stile di vita adeguato, che comporti alimentazione corretta, attività fisica e giusto riposo.
L’assunzione dell’integratore, in ragione del contenuto di caffeina, è sconsigliato nei bambini e nelle donne in gravidanza o allattamento. Per la stessa ragione, occorre cautela e consulto medico in caso di concomitante trattamento farmacologico per patologie a carico del cuore o del sistema nervoso centrale.
A cura della dott.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive
Fonti e bibliografia
- Herbs and Natural Supplements- An evidence-based guide,4th ed.
L.Braun, M.Cohen. Elsevier Editions - Therapeutic Research Center – Natural Medicines
- Adv Nurse Pract. 2001 Feb;9(2):26-8, 33. Asian Ginseng: Potential Therapeutic Uses M Blumenthal
- Phytother Res. 2013 Jul;27(7):949-65. Panax Ginseng in Randomised Controlled Trials: A Systematic Review Johannah L Shergis , Anthony L Zhang, Wenyu Zhou, Charlie C Xue
- Food Chem Toxicol. 2017 Sep;107(Pt A):362-372. Panax Ginseng and Panax Quinquefolius: From Pharmacology to Toxicology Cesare Mancuso , Rosaria Santangelo
- OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) – Monografie Piante Medicinali – Vol.1
Soc. Ital. Fitoterapia Siena, 2002 - J Ethnopharmacol. 2013 Oct 28;150(1):14-31. Guarana: revisiting a highly caffeinated plant from the Amazon. Schimpl FC, da Silva JF, Gonçalves JF, Mazzafera P.
- Nutrients. 2017 Jun 20;9(6). Modulatory Effects of Guarana (Paullinia cupana) on Adipogenesis. Lima NDS, Numata EP, Mesquita LMS, Dias PH, Vilegas W, Gambero A, Ribeiro ML.
- World J Cardiol. 2017 Nov 26;9(11):796-806. Effects of energy drinks on the cardiovascular system. Wassef B, Kohansieh M, Makaryus AN.
- J Am Coll Nutr. 2019 Jul 25:1-15. Nutraceutical Potential of Diet Drinks: A Critical Review on Components, Health Effects, and Consumer Safety. Banga S, Kumar V, Suri S, Kaushal M, Prasad R, Kaur S.
- MedLinePlus – Vitamin C
- Facts about Vitamin C L. B. Bobroff, I. Valentín-Oquendo, University of Florida, Institute of Food and Agricultural Sciences
- Too Much Vitamin C: Harmful? – Mayo Foundation for Medical Education and Research
- Vitamin C – National Institutes of Health (Office of Dietary Supplements)
- Humanitas Research
Hai domande? Dubbi? Segnalazioni?(6)
Scrivi di seguito...
quanta caffeina si puo assumere ogni giorno
Secondo l’EFSA (https://www.efsa.europa.eu/sites/default/files/consultation/150115.pdf) dosi fino a 400 mg al giorno (da tutte le fonti) sono considerate ragionevolmente sicure per la maggior parte della popolazione, 200 mg per le donne incinte.
X quanto tempo si può assumere il polase extra energia?
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Vitamina B21 | 3 mg |
Vitamina B62 | 2.4 mg |
Vitamina C3 | 100 mg |
Panax ginseng C.A. Mey. | 50 mg |
Guaranà4 | 50 mg |
di cui Caffeina5 | 10 mg |
Tè verde6 | mg |
di cui Caffeina7 | 75 mg |
- Vitamina B2, anche conosciuto/a come Riboflavina
- Vitamina B6, anche conosciuto/a come Piridossina, Piridossale, Piridossamina
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Guaranà, anche conosciuto/a come Paullinia cupana Kunth
- Caffeina, anche conosciuto/a come Teina
- Tè verde, anche conosciuto/a come Camellia sinensis (L.) Kuntze
- Caffeina, anche conosciuto/a come Teina
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Possiamo affermare con ragionevole certezza che Polase Extra Energia funziona, non fosse altro che per la caffeina presente.
Fatto salvo questo punto resta tuttavia da porsi una domanda importante: se sto leggendo queste righe perché è un periodo in cui sono sempre stanco/a, significa che qualcosa nel mio attuale stile di vita non va.
- Dormo a sufficienza?
- La qualità del riposo notturno è buona?
- Riesco a gestire adeguatamente lo stress?
- Mangio in modo sano, equilibrato e regolare?
Se la risposta anche ad una sola di queste domande fosse negativa sarebbe opportuno valutare di correggere quello specifico aspetto, ma comprendo perfettamente che con gli attuali ritmi non sempre sia possibile.
Ricorrere a integratori di questo tipo appare quindi ragionevole sul breve periodo, oppure occasionalmente, quando non ci siano margini di manovra sullo stile di vita; possiamo comunque facilmente trovare alternative più utili, come per esempio 1-2 tazze di tè verde e magari un frutto in più consumato durante il giorno, per beneficiare non solo di caffeina e vitamina C, ma anche di tutta quella preziosa serie di oligoelementi e antiossidanti utili in termini di prevenzione cardiovascolare.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Caffeina
- Gli effetti sono ben studiati e documentati in termini di aumento della vigilanza, attenzione e tempi di reazione, nonché nell’aumento della performance fisica; l’effetto sul peso sembra plausibile e confermato da diversi studi, ma servono ulteriori approfondimenti per chiarirne il reale impatto in rapporto ad una dieta ipocalorica.
- Il mio consiglio in questi casi è quello di orientarsi sul consumo di bevande contenenti caffeina, in modo da beneficiare sia dell’introduzione di liquidi che dei preziosi antiossidanti contenuti in caffè e tè.
- Guaranà
- Il consumo di caffè e the, entrambe bevande contenenti caffeina, consente una contemporanea assunzione dei benèfici antiossidanti contenuti.
- Panax ginseng C.A. Mey.
- Il ginseng è una pianta con una lunga tradizione di utilizzo in fitoterapia, dove viene tipicamente proposto come adattogeno e proenergetico; esistono buone evidenze di efficacia in termini di miglioramento della performance cognitiva, mentre non sembra altrettanto utile dal punto di vista fisico.
- Una buona alternativa è rappresentata da caffé e tè che, consumati in forma alimentare, consentono di beneficiare anche di numerosi altre molecole utili dal punto di vista della prevenzione cardiovascolare.
- Tè verde
- La naturale alternativa all’integrazione è rappresentata dal consumo regolare di the verde in forma di bevanda; si noti peraltro che, anche se meno studiato, anche altre varietà di the rappresentano fonti eccellenti e talvolta anche migliori di antiossidanti (come ad esempio il the bianco).
- Vitamina B2
- Uova, carni magre e latte sono buone fonti di riboflavina, così come in numerose verdure; una sua carenza è quindi improbabile, a meno di casi di malassorbimento, malnutrizione, …
- Vitamina B6
- Disponibile in numerosi alimenti (tra cui cereali, legumi, verdure, fegato, carne e uova), a differenza della B12 è più raro riscontrare una reale carenza di questa vitamina.
- Usata e consigliata per decine di disturbi, poggia su un’adeguata letteratura nel caso di:
- epilessia dipendente dalla piridossina (malattia rara)
- anemia sideroblastica
- iperomocistinemia
- Risultati preliminari sono stati ottenuti per
- prevenzione della degenerazione maculare senile
- prevenzione della formazione di calcoli in pazienti affetti da iperossaluria primitiva (malattia rara)
- nausea in gravidanza
- sindrome premestruale
Salvo casi selezionati, quindi, in genere non è necessaria alcuna integrazione.
- Spesso proposta in formulazioni contro l’insonnia, in realtà non esiste ancora un adeguato supporto scientifico a quest’indicazione (aneddoticamente viene anche proposta per favorire l’attività onirica).
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo:
- carne (manzo, pollo, maiale)
- pesce (salmone)
- uova
- legumi
- cereali integrali (la raffinazione ne riduce significativamente il contenuto)
- vegetali (spinaci)
- frutta (banana in particolare)
- frutta secca a guscio
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
Ancora nessuna recensione.