Papaya Soleil funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Papaya Soleil, prodotto da Zuccari, è un integratore a base di Papaya fermentata specifico per la stagione estiva, caratterizzato dalla presenza di ulteriori principi attivi ad azione antiossidanti noti per la loro azione di protezione dai pericolosi raggi solari UV.
La confezione contiene 30 bustine, da sciogliere direttamente sotto la lingua nella dose di una bustina al giorno (è importante evitare di mangiare e bere nei 5 minuti che precedono/seguono l’assunzione); secondo il produttore l’assunzione andrebbe iniziata 30 giorni prima dell’esposizione solare e continuata per tutto il periodo di esposizione.
La composizione, come da abitudine Zuccari, NON prevede:
- derivati animali
- ingredienti OGM
- glutine
- zucchero.
Papaya Soleil funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Zuccari Papaya Soleil, 30 Bustine da 3,3 grammi Abbronzatura | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Papaya fermentata | 3000 mg |
Licopene | 1 mg |
Vitamina C1 | 12 mg |
Vitamina A2 | 5 mg |
Selenio | 8.25 mcg |
Vitamina E3 | 1.8 mg |
Rame | 0.15 mg |
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Vitamina A, anche conosciuto/a come Retinolo, Retinale, Beta-carotene
- Vitamina E, anche conosciuto/a come Tocoferolo
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Controindicazioni e avvertenze
- Licopene
- È considerato assolutamente sicuro alle comuni dosi alimentari, salvo per soggetti sensibili in cui si sono registrati effetti avversi quali ad esempio diarrea, nausea, mal di stomaco o crampi, formazione di gas e riduzione dell’appetito.
- Papaya fermentata
- Esistono alcune evidenze che sembrano dimostrare un effetto ipoglicemizzante (abbassamento della glicemia), si raccomanda quindi attenzione nel caso di diabetici in terapia per il possibile rischio di ipoglicemia.
- Rame
- Generalmente ben tollerato, ad alte dosi sono stati registrati disturbi gastrointestinali (dolori addominali, crampi nausea, diarrea e vomito).
- Donne in terapia con anticoncezionali orali (pillola) manifestano un aumento dei livelli circolanti del metallo, è quindi importante evitare di assumere dosaggi eccessivamente elevati.
- Selenio
- Alle dosi comunemente utilizzate la molecola appare sicura e tra i possibili effetti collaterali troviamo disturbi minori come fastidi gastrici, mal di testa, sfoghi cutanei.
- Vitamina A
- Essendo una vitamina liposolubile, ossia in grado di sciogliersi nei grassi, è possibile andare incontro ad un eccessivo accumulo e ai relativi fenomeni di tossicità. Benché possibile, è raro che questa ipervitaminosi si sviluppi attraverso la sola dieta, mentre serve maggior cautela nel caso di assunzione attraverso integratori (l’associazione di diverse formulazioni contenenti vitamina A o derivati va ponderata con cautela, così come è da evitare un aumento indiscriminato delle dosi oltre quelle consigliate dai produttori).
- Vitamina C
- Mentre non si segnalano controindicazioni relative ad un consumo anche molto elevato attraverso gli alimenti, negli anni sono stati sollevati alcuni dubbi su integrazioni ad alte dosi in relazione ad un possibile aumento del rischio di formazione di calcoli renali.
- Un sovradosaggio in forma d’integrazione può tuttavia causare la comparsa di disturbi gastrointestinali dovuto ad un richiamo d’acqua nell’intestino.
- Vitamina E
- Non sono noti episodi di tossicità legati al solo consumo alimentare di vitamina E.
- Il sovradosaggio della vitamina attraverso l’integrazione (in genere per errori di assunzione o contemporanea somministrazione di formulazioni che la contengono) può invece causare effetti collaterali anche gravi.
- La vitamina E può interagire con alcune classi di farmaci, si raccomanda un parere medico nel caso di assunzione di anticoagulanti (come Coumadin), simvastatina, chemioterapia e radioterapia.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Per quanto riguarda l’efficacia e l’utilità della papaya fermentata rimando alla specifica monografia.
Passando invece all’analisi di Papaya Soleil nel complesso… beh, ormai sapete che sono un po’ fissato e ritengo che sarebbe preferibile puntare soprattutto su un’alimentazione ricca di frutta e verdura come principale fonte di antiossidanti. In modo paragonabile all’integratore, ad esempio, è possibile consumare
- Noci brasiliane come fonte di selenio
- Olio EVO come fonte di vitamina E
- Pomodori come fonte di licopene
- Frutta fresca come fonte di vitamina C (fragole, ciliegie, …)
- Carote come fonte di beta carotene
È necessario assumere tutto questo tutti i giorni? Salvo l’olio EVO assolutamente no, ma facendo in modo di fare quotidianamente il pieno di frutta, verdura (e cereali integrali!) non c’è pericolo di carenza.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Licopene
- Il licopene è una molecola chimicamente simile al beta carotene, di cui è molto ricco il pomodoro, ma che si trova anche in pompelmo rosa, arance rosse, albicocche e anguria. È presente anche nel ketchup.
- Conosciuto come antiossidante, nonostante una ricerca piuttosto attiva non disponiamo ancora prove certe della sua efficacia (soprattutto quando usato come integratore e quindi separato da altre possibili sostanze presenti nei vegetali per il consumo alimentare).
- Papaya fermentata
- La papaya fermentata è in genere studiata e promossa per la sua attività antiossidante, quindi l’alternativa più naturale è l’assunzione di elevate quantità di frutta e verdura nella normale alimentazione.
- Anche l’attività fisica, a patto che sia praticata in modo regolare ed evitando ogni possibile deriva verso eccessi poco salutari, stimola adattamenti biologici che consentono di far più efficacemente fronte ai radicali liberi.
- Rame
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Legumi (piselli, fagioli, ceci)
- Funghi
- Patate
- Cacao
- Frutta secca e semi oleosi (in particolare anacardi e noci brasiliane)
- Fegato
- Molluschi e crostacei
- Ad oggi l’unica indicazione in cui sia stata accertata l’efficacia di un’integrazione è la carenza, ma come detto attraverso un’alimentazione varia si tratta di situazioni poco comuni.
- Ricerche preliminari ne hanno indagato la possibile utilità per il trattamento/prevenzione dell’osteoporosi, senza tuttavia risultati significativi.
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Selenio
- Il selenio rappresenta nell’organismo un utile cofattore per numerose funzioni enzimatiche, tra cui la protezione dal danno ossidativo.
- Le fonti alimentari più importanti di selenio nella nostra dieta sono
- pesce
- frattaglie
- cereali (se integrali in maggior quantità)
- verdure.
- Presente soprattutto nei multivitaminici e nelle associazioni di antiossidanti, spesso promosso come elemento miracoloso, l’unica indicazione in cui trova pieno supporto dall’analisi della letteratura scientifica è la condizione di carenza (improbabile nei casi di dieta sana e varia).
- Sembra inoltre che possa esserci un beneficio significativo nei pazienti affetti da tiroidite autoimmune e nelle donne in gravidanza a rischio di sviluppo di pre-eclampsia.
- Per tutte le altre indicazioni troviamo, nella migliore delle ipotesi, prove promettenti o inconsistenti.
- Vitamina A
- Raggiungere le dosi giornaliere consigliate di vitamina A attraverso l’alimentazione è piuttosto semplice e non pone alcuna difficoltà quando la dieta è varia e sana. Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo il fegato, la patate dolci, gli spinaci, la zucca e le carote.
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
- Vitamina E
- È possibile raggiungere facilmente le dosi giornaliere raccomandate di vitamina E attraverso l’alimentazione; ad esempio sono ricchi della sostanza le olive, la frutta secca a guscio (noci, arachidi, mandorle, …) e cereali integrali.
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