Massigen Entero Mag-K funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Anche se non espressamente citato nella scheda di presentazione del sito ufficiale, a mio avviso Massigen Entero Mag K è un integratore che può trovare applicazione in caso di diarrea e più in generale disturbi intestinali caratterizzati da feci poco formate e perdita di liquidi.
La confezione contiene 14 bustine e la posologia consigliata prevede l’assunzione di una bustina al giorno, quindi una scatola copre il fabbisogno di 2 settimane; nel caso di apparentemente peggioramento dopo l’assunzione ritengo che possa valere la pena suddividere l’assunzione della dose giornaliera i due momenti a distanza di 8-12 ore.
L’integratore è controindicato nei bambini e in gravidanza.
È privo di zuccheri, ma il gusto è dolce grazie all’aggiunta di Eritritolo e sucralosio.
Massigen Entero Mag-K funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Massigen Entero Mag-K con Magnesio, Potassio, Creatina, Nucleotidi e Vitamina B12 | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Magnesio | 225 mg |
Potassio | 400 mg |
Creatina | 500 mg |
Nucleotidi | 150 mg |
Vitamina B121 | 0.75 mcg |
Altea2 | 30 mg |
- Vitamina B12, anche conosciuto/a come Cobalamina, Idrossicobalamina, Metilcobalamina
- Altea, anche conosciuto/a come Althaea officinalis L.
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Se è contoindicato per i bambini, cosa si può utilizzare per loro? C’è stata un’epidemia di gastroenterite all’asilo e ovviamente mio figlio si è ammalato
Controindicazioni e avvertenze
- Altea
- La ricerca è limitata, ma si considera l’estratto ragionevolmente sicuro.
- Esiste qualche dubbio in merito a possibili interazioni farmacologiche specifiche (anticoagulanti, antidiabetici, litio) e non (dovute ad un possibile effetto di sequestro a livello intestinale).
- Creatina
- La molecola gode di ottima tollerabilità e solo raramente causa disturbi alle dosi comunemente usate.
- Alcuni autori raccomandano prudenza in caso di associazione a farmaci con azione nefrotossica (ossia pericolosi per il rene).
- Magnesio
- Alle dosi comunemente utilizzate la supplementazione è considerata ragionevolmente sicura; in soggetti sensibili e/o a dosi elevate può causare effetti gastrointestinali come irritazione gastrica, nausea, vomito, diarrea.
- Si segnala che l’ossido di magnesio riduce l’efficacia dell’associazione di levodopa/carbidopa, un farmaco usato per la sindrome di Parkinson.
- Sono note alcune altre possibili interazioni, che si invita il lettore a valutare con il proprio farmacista.
- Nucleotidi
- Non si segnalano effetti collaterali o interazioni degni di nota.
- Potassio
- In pazienti che godono di un buon stato di salute, in particolare a livello renale, un’elevata assunzione alimentare di potassio in genere non pone particolari rischi perché l’eventuale eccesso può essere facilmente smaltito attraverso le urine. Eccedere attraverso gli integratori può invece condurre a complicazioni severe (iperkaliemia) e, in situazioni estreme, potenzialmente fatali.
- Alcuni farmaci, anche di uso comune come medicinali per la pressione e diuretici, possono alterare l’equilibrio del potassio nell’organismo e condurre più facilmente a fenomeni di accumulo; si raccomanda in questi casi il preventivo parere del medico.
- Vitamina B12
- Ovviamente sicura quando assunta attraverso l’alimentazione, è considerata tale anche in forma d’integratore.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Ritengo Massigen Entero Mag K un integratore per certi versi atipico, perché accingendomi alla valutazione della composizione mi sarei aspettato di trovare anche la presenza di fermenti lattici; il principio attivo scelto per favorire un riequilibrio intestinale è invece l’altea, un estratto vegetale che purtroppo vanta più una sorta di tradizione di utilizzo che non una reale dimostrazione di efficacia (non è che ci siano prove di inefficacia, non si sono proprio studi per esprimere un giudizio).
Su magnesio e potassio si sono spesi fiumi d’inchiostro e non è quindi necessario approfondire, ma è certamente vero che in caso di episodi ripetuti di diarrea si verifichi uno stato di disidratazione che richiede la reintroduzione di liquidi di elettroliti (tra cui per esempio magnesio e potassio).
Il complesso di nucleotidi presenti nella formulazione di EnteroMag mi ha invece richiesto qualche indagine in più, perché in tutta onesta non conoscevo questo approccio; si tratta di una miscela brevettata (Ribocare®) di nucleotidi (molecole cardine della struttura del DNA di tutti gli esseri viventi, che l’organismo umano è in grado di sintetizzare autonomamente) inserita nella formulazione per promuovere il benessere intestinale e l’attività del sistema immunitario. Le prove di efficacia non sono probabilmente inconfutabili, ma comunque interessanti e per certi versi promettenti.
Mi fa invece particolarmente piacere sottolineare la presenza tra gli eccipienti di eritritolo, un dolcificante dotato di spiccato effetto antiossidante (rappresenta probabilmente l’unico esempio di sostanza dolcificante che possa avere un effetto farmacologico che lo renda interessante al di là del gusto); si noti peraltro che, a differenza di altri polialcoli, il rischio di effetti indesiderati intestinali è sensibilmente ridotto.
L’alternativa a questo integratore è a mio avviso rappresentata da una dieta attenta (che, anzi, non è un’alternativa ma un approccio necessario a prescindere dall’integratore) in cui venga privilegiata l’assunzione di fibra solubile (avena, patate dolci, mele, frutti di bosco, …) rispetto a quella insolubile, che potrebbero peggiorare la diarrea. Più in generale l’approccio dipende poi dalla causa dei disturbi, posto che per esempio i casi invernali di influenza intestinale sono in genere destinati a risolversi entro un paio di giorni.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Altea
- L’Altea viene proposta sia per dare sollievo alla tosse secca, che per sintomi legati al tratto digestivo e genito-urinario, ma purtroppo senza prove convincenti di efficacia.
- Per quanto riguarda la tosse secca risulta quindi consigliabile pensare piuttosto al miele, le cui proprietà godono senza dubbio di maggior credibilità (ma che è controindicato nei bambini sotto l’anno di età).
- Viene ipotizzato un possibile effetto ipoglicemico, ma sono necessari ulteriori studi per arrivare a conclusioni più certe.
- Creatina
- La creatina è una molecola molto conosciuta un ambito sportivo, per i suoi effetti sulla performance atletica (la letteratura è molto vasta e di buona qualità) e su alcune condizioni patologiche del muscolo (come la sarcopenia).
- Dal punto di vista alimentare è presente ovviamente nei cibi di origine animale (pesce e carne), ma non è una sostanza essenziale, perché l’organismo è in grado di sintetizzarla nel fegato e nel pancreas dagli amminoacidi arginina, glicina e metionina.
- La maggioranza degli integratori in commercio contiene creatina di origine NON animale, in quanto è più conveniente da un punto di vista economico produrre creatina sintetica (ma è importante verificare col produttore caso per caso).
- Magnesio
- Il magnesio è un minerale particolarmente abbondante nell’organismo, dove coadiuva più di 300 reazioni biochimiche, e comune in molti alimenti (i cibi ricchi di fibra lo sono in genere anche del prezioso minerale, come nel caso di verdura, semi, frutta secca a guscio, cereali integrali). Anche la normale acqua ne rappresenta una fonte significativa.
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi troviamo:
- vegetali a foglia verde larga
- legumi
- cereali integrali (quelli raffinati ne perdono circa l’80%)
- frutta secca
- frutta
- pesce
- carne
- latte intero
- formaggio
- uova
- cacao
- farina di soia
- acqua minerale
- Le indicazioni per cui è stato proposto come integratore sono quasi infinite e, in molti casi, esiste anche una buona evidenza scientifica a supporto.
- Nucleotidi
- L’organismo umano è in grado di produrre autonomamente i nucleotidi necessari a soddisfare le esigenze cellulari; l’integrazione è stata proposta a scopo immunostimolante e per favorire il riequilibro del benessere intestinale.
- L’assunzione attraverso la dieta è quotidiana, sebbene in dosi non elevate.
- In letteratura sono presenti studi preliminari ma promettenti, ma il sito di riferimento Therapeutic Natural Database ritiene che ad oggi non ci siano ancora prove inequivocabili di efficacia.
- Potassio
- Una dieta ricca di legumi, frutta e verdura consente di assumere quantità sufficientemente abbondanti di potassio, utile tra l’altro a contrastare l’azione ipertensiva (cioè sulla pressione del sangue) del troppo sale da cucina che caratterizza l’alimentazione della maggior parte della popolazione.
- Tra gli alimenti più ricchi di potassio troviamo:
- meloni, avocado, succo di limone, banane
- vegetali a foglia verde larga
- pomodori
- cetrioli
- zucchine
- melanzane
- zucca
- carote
- patate
- legumi (soprattutto i fagioli)
- frutta secca
- Vitamina B12
- In una dieta onnivora correttamente bilanciata non dovrebbe esserci la necessità di integrare la vitamina B12, mentre è fortemente consigliato farlo per i vegetariani ed assolutamente indispensabile per i vegani, in quanto totalmente assente nel mondo vegetale.
- Tra le fonti alimentari più ricche ricordiamo le carni (in particolare il fegato) e il pesce (compresi i frutti di mare); latte e uova ne sono solo discrete fonti.
- Si segnala la presenza di vitamina B12 in numerosi prodotti per vegani, come le bevande a base di soia (ma insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero).
- Proposta con numerose indicazioni, di fatto gli effetti sostenuti da un’integrazione e pienamente dimostrati sono pressoché nulli, mentre essendo indispensabile per il normale funzionamento dell’organismo diventa indispensabile in soggetti che ne fossero carenti.
- Alcuni incoraggianti, per quanto preliminari, risultati sono stati ottenuti nel trattamento della nevralgia post-erpetica e nella prevenzione della degenerazione maculare senile.
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