Magnesio Supremo Donna funziona? A cosa serve e prezzo
Magnesio Supremo Donna è la declinazione per il genere femminile del famoso integratore di magnesio; a differenza della referenza classica questo integratore annovera tra gli ingredienti alcune delle vitamine che più caratterizzano le necessità specifiche della donna:
- vitamina b6
- acido folico
- vitamina k
- vitamina D
- vitamina B12
L’integratore viene proposto a supporto di numerose funzionalità e necessità (tra stanchezza, difese immunitarie, benessere delle ossa, …) ed è formulato in barattoli da 150 g; la dose consigliata prevede l’assunzione di 1-2 cucchiaini al giorno, pari a 30-60 dosi (30-60 giorni di terapia).
Il cucchiaino può essere disciolto in un bicchiere d’acqua (200 ml circa), della temperatura desiderata (minore è la temperatura più sarà richiesto di girare l’acqua per ottenere una soluzione perfettamente limpida). Può in alternativa essere sciolto in una borraccia ed essere così assunto progressivamente durante la giornata. È preferibile l’assunzione a stomaco pieno, per esempio dopo la colazione, perché alcune vitamine (D e K) in assenza di cibo nello stomaco potrebbero non venire assorbite correttamente, in quanto molecole lipofile.
Tra i i possibili effetti indesiderati segnaliamo la possibile comparsa di disturbi intestinali o gastrici; nel primo caso (diarrea) si consiglia di iniziare da dosi inferiori per poi aumentare gradualmente fino al raggiungimento della quantità desiderata/tollerata. Nel secondo caso (acidità) può essere preferibile l’assunzione a stomaco pieno.
Magnesio Supremo Donna non contiene glutine, lattosio, zuccheri, OGM, allergeni, derivati animali; è presente un aroma naturale e un derivato della stevia come dolcificante.
Il prezzo originale era: 21,97€.21,40€Il prezzo attuale è: 21,40€.
Magnesio Supremo Donna funziona? A cosa serve e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Natural Point Magnesio Supremo Donna - 150 Gr | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Magnesio | 202.5 mg |
Vitamina B61 | 1.4 mg |
Vitamina B92 | 200 mcg |
Vitamina K | 37.5 mcg |
Vitamina D33 | 10 mcg |
Vitamina B124 | 5 mcg |
- Vitamina B6, anche conosciuto/a come Piridossina, Piridossale, Piridossamina
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
- Vitamina D3, anche conosciuto/a come Colecalciferolo
- Vitamina B12, anche conosciuto/a come Cobalamina, Idrossicobalamina, Metilcobalamina
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Controindicazioni e avvertenze
- Magnesio
- Alle dosi comunemente utilizzate la supplementazione è considerata ragionevolmente sicura; in soggetti sensibili e/o a dosi elevate può causare effetti gastrointestinali come irritazione gastrica, nausea, vomito, diarrea.
- Si segnala che l’ossido di magnesio riduce l’efficacia dell’associazione di levodopa/carbidopa, un farmaco usato per la sindrome di Parkinson.
- Sono note alcune altre possibili interazioni, che si invita il lettore a valutare con il proprio farmacista.
- Vitamina B12
- Ovviamente sicura quando assunta attraverso l’alimentazione, è considerata tale anche in forma d’integratore.
- Vitamina B6
- Ad alte dosi sono stati segnalati disturbi gastrointestinali, mal di testa, sonnolenza, …
- Vitamina B9
- L’unico rischio legato ad un’eccessiva assunzione di acido folico è legato ad un possibile effetto di mascheramento di una carenza di vitamina B12.
- Vitamina D3
- L’eccessiva assunzione di vitamina D, che può derivare dall’assunzione di dosi errate di integratori o dalla contemporanea assunzione di formulazioni che la contengono, può causare effetti collaterali anche gravi (riduzione dell’appetito, aumento della produzione di urina, aritmie cardiache, …). L’esposizione al sole, al contrario, non contribuisce al rischio di sovradosaggio.
- Tra le principali interazioni ricordiamo come alcuni farmaci possano ridurre l’assorbimento della vitamina (orlistat, colestiramina, fenobarbital, fenitoina).
- Vitamina K
- L’assunzione è in genere sicura e ben tollerata, ma si segnala che può causare gravi interazioni nel caso di assunzione di warfarin (Coumadin®, Sintrom®, …), esponendo il paziente al rischio di emorragia.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Sul sito ufficiale dedicato a Magnesio Supremo Donna conto almeno 18 indicazioni diverse a supporto delle sostanze contenute, ma in questi casi il mio spirito cinico-critico viene messo in allerta… Prendiamo ad esempio il tema “energia”, se è vero che magnesio, vitamina B6 e B12 sono molecole usate dall’organismo in varie reazioni biochimiche coinvolte nel metabolismo energetico, è molto più difficile affermare che una supplementazione in assenza di una reale carenza possa garantire dei benefici e su questo punto è a mio avviso utile fare alcune considerazioni:
- In donne con uno stile di vita sano e soprattutto una dieta completa, equilibrata e ricca di frutta, verdura e cereali integrali è improbabile che ci siano carenze minerali-vitaminiche.
- Se la dieta non è ideale, è a mio parere molto più utile ed efficace provare a migliorare questo aspetto, piuttosto che pensare di assumere un integratore per supplire alle carenze, perché un’alimentazione poco attenta porta con sé numerosi altri problemi che non possono essere interamente affrontati con pastigliette e polveri.
Magnesio Supremo Donna è sicuramente ben studiato perché riunisce in un unico prodotto le principali sostanze verso cui una donna può sviluppare carenza, ad esempio:
- magnesio, se non si è abituati a mangiare quotidianamente verdura e cereali integrali
- vitamina D se non ci si espone quotidianamente al sole
- vitamina B12 nel caso di diete vegetariane/vegane (ma anche molti carnivori ne sono carenti, per la verità)
- acido folico e vitamina K in assenza di un regolare consumo di verdure a foglia verde
In buona sostanza non sto scrivendo che Magnesio Supremo Donna sia inutile, quello che penso è che la potenziale cliente dovrebbe a mio avviso chiedersi come migliorare il proprio stile di vita e non pensare che un integratore possa essere la comoda risposta (la classica bacchetta magica) agli inevitabili disturbi che conseguono ad abitudini errate.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Magnesio
- Il magnesio è un minerale particolarmente abbondante nell’organismo, dove coadiuva più di 300 reazioni biochimiche, e comune in molti alimenti (i cibi ricchi di fibra lo sono in genere anche del prezioso minerale, come nel caso di verdura, semi, frutta secca a guscio, cereali integrali). Anche la normale acqua ne rappresenta una fonte significativa.
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi troviamo:
- vegetali a foglia verde larga
- legumi
- cereali integrali (quelli raffinati ne perdono circa l’80%)
- frutta secca
- frutta
- pesce
- carne
- latte intero
- formaggio
- uova
- cacao
- farina di soia
- acqua minerale
- Le indicazioni per cui è stato proposto come integratore sono quasi infinite e, in molti casi, esiste anche una buona evidenza scientifica a supporto.
- Vitamina B12
- In una dieta onnivora correttamente bilanciata non dovrebbe esserci la necessità di integrare la vitamina B12, mentre è fortemente consigliato farlo per i vegetariani ed assolutamente indispensabile per i vegani, in quanto totalmente assente nel mondo vegetale.
- Tra le fonti alimentari più ricche ricordiamo le carni (in particolare il fegato) e il pesce (compresi i frutti di mare); latte e uova ne sono solo discrete fonti.
- Si segnala la presenza di vitamina B12 in numerosi prodotti per vegani, come le bevande a base di soia (ma insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero).
- Proposta con numerose indicazioni, di fatto gli effetti sostenuti da un’integrazione e pienamente dimostrati sono pressoché nulli, mentre essendo indispensabile per il normale funzionamento dell’organismo diventa indispensabile in soggetti che ne fossero carenti.
- Alcuni incoraggianti, per quanto preliminari, risultati sono stati ottenuti nel trattamento della nevralgia post-erpetica e nella prevenzione della degenerazione maculare senile.
- Vitamina B6
- Disponibile in numerosi alimenti (tra cui cereali, legumi, verdure, fegato, carne e uova), a differenza della B12 è più raro riscontrare una reale carenza di questa vitamina.
- Usata e consigliata per decine di disturbi, poggia su un’adeguata letteratura nel caso di:
- epilessia dipendente dalla piridossina (malattia rara)
- anemia sideroblastica
- iperomocistinemia
- Risultati preliminari sono stati ottenuti per
- prevenzione della degenerazione maculare senile
- prevenzione della formazione di calcoli in pazienti affetti da iperossaluria primitiva (malattia rara)
- nausea in gravidanza
- sindrome premestruale
Salvo casi selezionati, quindi, in genere non è necessaria alcuna integrazione.
- Spesso proposta in formulazioni contro l’insonnia, in realtà non esiste ancora un adeguato supporto scientifico a quest’indicazione (aneddoticamente viene anche proposta per favorire l’attività onirica).
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo:
- carne (manzo, pollo, maiale)
- pesce (salmone)
- uova
- legumi
- cereali integrali (la raffinazione ne riduce significativamente il contenuto)
- vegetali (spinaci)
- frutta (banana in particolare)
- frutta secca a guscio
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
- Vitamina D3
- La più efficace alternativa naturale è l’esposizione quotidiana al sole di una significativa porzione di pelle (purtroppo non sempre agevole con il nostro clima, per questo sono sempre più comuni gli alimenti addizionati con Vitamina D).
- Vitamina K
- La vitamina K è coinvolta nelle reazioni biochimiche che sottendono ai processi di coagulazione del sangue; tra le principali fonti alimentari troviamo gli ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, broccoli, cavoli) e, in minor misura, i cereali consumati integrali.
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