Libramed 138 Compresse funziona? Recenzione, opinioni e prezzo
L’integratore Libramed è la proposta Aboca per il controllo dell’assorbimento dei carboidrati introdotti con la dieta. Il fine principale è ovviamente quello di dimagrire, ma possono esserci risvolti positivi che vanno al di là della perdita di peso, in quanto vengono ridotti gli sbalzi dell’insulina (un po’ come quando si consiglia l’assunzione di fibra, come per esempio la pasta integrale al posto di quella raffinata).
Posologia ed uso
La posologia consigliata è di 3 compresse prima dei due pasti principali (di norma pranzo e cena).
È importante ricordare a questo proposito le avvertenze ufficiali, che suggeriscono di assumere l’integratore con un abbondante bicchiere di acqua e sempre deglutendo una compressa per volta. Le compresse non devono essere masticate, mentre nel caso di problemi di deglutizione è possibile sciogliere le compresse di Libramed in acqua tiepida o in tisane non zuccherate, agitando fino a completa dissoluzione ed avendo di cura di ingerire la bevanda che si ottiene entro pochi minuti, prima che si formi il gel (si noti tuttavia che esiste anche la formulazione in bustine).
L’azienda produttrice consiglia di assumere Libramed per un periodo di almeno 2 mesi, avendo cura di sospendere per 2-3 giorni dopo ciascun mese di trattamento.
Si raccomanda di assumere Libramed a distanza di almento 2 ore da farmaci ed altri integratori (per evitare interazioni farmacocinetiche dovute all’effetto sequestro), ma soprattutto di valutare preventivamente con il medico l’assunzione nel caso di terapia cronica per diabete o colesterolo alto.

Il prezzo originale era: 36,50€.29,55€Il prezzo attuale è: 29,55€.
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Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di ABOCA - LIBRAMED FITOMAGRA 138 CMPRESSE | |
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Ultime variazioni
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Descrizione
Composizione ed ingredienti
L’ingrediente principale del prodotto Fitomagra Libramed è Policaptil Gel Retard®, un complesso brevettato di origine naturale. Questo composto è ottenuto chimicamente per complessazione di sostanze polisaccaridiche o cellulosiche e sostanze fibrose e mucillaginose derivanti rispettivamente dall’Opunzia e Glucomannano e dalle piante di Tiglio, Lino ed Altea.
Vediamole singolarmente.
L’Opuntia non è altro che il noto fico d’India. È una pianta molto utilizzata nel settore benessere. Ne vengono utilizzate le “foglie” carnose, chiamate cladodi, ed i frutti, sempre molto carnosi e ricchi di semi, di colore variabile dal giallo al rosso.
Ciascun estratto ha sue proprietà caratteristiche, per il Policaptil è stato usato probabilmente l’estratto secco di “foglie”, ricco di opuntiamannano, un polisaccaride (zucchero a lunga catena), che grazie a questa lunghezza è in grado di incapsulare le molecole di glucosio e di grasso nel sangue.
Nell’estratto sono presenti anche mucillagini e pectine che svolgono un’azione protettiva per le mucose dello stomaco e dell’intestino, ed anche una buona quantità di sali minerali e di vitamine.
Il glucomannano viene estratto dalla radice del Konjac (Amorphophallus konjac). E’ una sostanza igroscopica, cioè è in grado di assorbire l’acqua (arriva ad assorbirne cento volte il suo volume) ed aumentare di volume; forma perciò, nello stomaco, un gel denso non assimilabile dall’organismo. Non apporta calorie, ma conferisce solo un senso di pienezza gastrica esercitando così una buona azione antifame. La sua particolare struttura e viscosità impediscono il completo assorbimento di grassi e di zuccheri che transitano nel tubo digerente, oltre a facilitare la mobilità intestinale.
Il Tiglio (Tilia platyphyllos) è utilizzato soprattutto per preparare un tè aromatico e rinfrescante dalle proprietà sudorifere spiccate. Per preparare il tè si utilizzano i fiori. Questo infuso è spesso utilizzato per lenire i sintomi da malattie da raffreddamento e per calmare gli stimoli della tosse. L’estratto secco di Tiglio contiene un 10% di mucillagini, tannini, flavonoidi (quercitina e kempferolo) ed olio essenziale.
Il Lino (Linum usitatissimum) ha proprietà emollienti ed antiinfiammatorie dovute alla presenza dei seguenti principi attivi: mucillagini, proteine, enzimi, tracce di derivati dell’acido cianidrico. I semi di lino contengono inoltre un’alta percentuale di acidi grassi polinsaturi. Le mucillagini in particolare agiscono contro la stipsi ed i bruciori di stomaco. I semi di lino sono particolarmente insapori.
Dell’Altea (Althaea Officinalis) si utilizzano soprattutto le foglie da cui si ricava un estratto particolarmente ricco di mucillagini è impiegata per adsorbire le tossine a livello intestinale. L’estratto ha anche proprietà lenitive ed antispasmodiche.
Controindicazioni
L’integratore è ovviamente controindicato in gravidanza ed allattamento e, benché sia riportata una posologia anche per i bambini con più di otto anni, personalmente non ne condivido l’uso in questa fascia di età.
È indispensabile che Libramed venga assunto ad almeno 2-3 ore di distanza da eventuali altri farmaci, per evitare di comprometterne l’assorbimento.
Opinioni e pareri: funziona?
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Salve. Sto facendo una dieta ipocalorica per perdere peso, ma sono sempre stanca e senza energie. Questo integratore può aiutarmi?
Sto prendendo Libramef,ma prendo solo 3 cpr prima del pranzo,perché la sera non mangio.Varis l’effetto?
Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Cellulosa | mg |
Fico d’India1 | mg |
Glucomannano2 | mg |
Altea3 | mg |
Lino comune4 | mg |
Tiglio5 | mg |
Cicoria comune6 | mg |
- Fico d’India, anche conosciuto/a come Nopal, Opuntia ficus- indica (L.) Mill.
- Glucomannano, anche conosciuto/a come Amorphophallus konjac K. Koch
- Altea, anche conosciuto/a come Althaea officinalis L.
- Lino comune, anche conosciuto/a come Linum usitatissimum L.
- Tiglio, anche conosciuto/a come Tilia platyphyllos Scop.
- Cicoria comune, anche conosciuto/a come Radicchio, Cichorium intybus L.
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Per quanto l’obiettivo dell’integratore sia condivisibile, la riduzione dell’impatto glicemico del pasto, a mio avviso dovrebbe essere perseguito attraverso una più attenta scelta quali-quantitativa degli alimenti, ad esempio:
- consumare abbondanti quantità di frutta e verdura, preferibilmente come prima portata del pasto, per beneficiare degli effetti della fibra in termini di modulazione dell’assorbimento dei carboidrati;
- preferire cereali (pasta, pane, riso ed altri cereali in chicco, come avena, orzo, farro, cous cous… oltre che pseudocereali come la quinoa, grano saraceno, …) integrali, rispetto alle controparti raffinate;
- preferire la pasta al pane, che ha un impatto sulla glicemia più aggressivo;
- limitare il consumo della carne a 2-3 volte alla settimana, preferendo il legumi (anch’essi molto ricchi di fibra).
Attraverso questi piccoli accorgimenti, oltre ovviamente ad un più ampio approccio allo stile di vita, in pazienti sani (non diabetici) è in genere possibile perdere peso efficacemente, mantenerlo, e migliorare il proprio profilo glicemico.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Altea
- L’Altea viene proposta sia per dare sollievo alla tosse secca, che per sintomi legati al tratto digestivo e genito-urinario, ma purtroppo senza prove convincenti di efficacia.
- Per quanto riguarda la tosse secca risulta quindi consigliabile pensare piuttosto al miele, le cui proprietà godono senza dubbio di maggior credibilità (ma che è controindicato nei bambini sotto l’anno di età).
- Viene ipotizzato un possibile effetto ipoglicemico, ma sono necessari ulteriori studi per arrivare a conclusioni più certe.
- Cellulosa
- Anziché assumere cellulosa, può essere preferibile aumentare gradualmente il consumo di fibra alimentare per beneficiare di tutte le molecole contenute (sali minerali, vitamine, fitocomplessi, …).
- Cicoria comune
- A queste piante sono associate funzioni depurative e disintossicanti e digestive; sono inoltre studiati possibili effetti ipoglicemizzanti (abbassamento della glicemia), lassativi, colagoghi (facilitano la secrezione biliare verso l’intestino) e cardiotonici (regolano la frequenza cardiaca), ma la realtà è non esiste una sufficiente letteratura a supporto di queste proprietà.
- Sicuramente consigliabile introdurle periodicamente nella propria dieta.
- Fico d’India
- L’effetto dell’estratto che trova maggiori evidenze scientifiche è quello di sequestro intestinale di grassi e zuccheri, riducendo quindi l’impatto calorico e insulinico del pasto; è possibile perseguire lo stesso obiettivo con un abbondante consumo di alimenti ricchi di fibra (verdura e frutta) e alimenti a basso indice glicemico (cereali integrali e legumi), indicazioni che dovrebbero peraltro essere attuate dall’intera popolazione nell’ottica di una sana alimentazione.
- Glucomannano
- L’assunzione di fibra è consigliabile che avvenga, quando possibile, attraverso una corretta e varia alimentazione, ricca di cibi vegetali soggetti a trasformazioni minime o nulle.
- Lino comune
- La caratteristica peculiare del lino (quando consumato in semi o in forma di olio) è sicuramente il prezioso contenuto in omega-3, utile a ribilanciare il rapporto omega-3/6 troppo spesso sbilanciato verso i secondi. Si raccomanda tuttavia di tritare preventivamente i semi, al momento del consumo o, nel caso di olio, scegliere referenze conservate in frigorifero.
- Sono stati inoltre studiati, trovando buone e talvolta ottime conferme, diversi effetti positivi sulla salute:
- antidiabetico
- abbassamento del colesterolo
- antipertensivo (abbassamento della pressione)
- riduzione del dolore al seno
- obesità
- A prescindere da eventuali consumi in forma d’integratore, il lino è uno dei pochi reali superfood che dovrebbe essere regolarmente presente sulla tavola di chiunque, nel contesto di una dieta corretta a tutto tondo.
- Tiglio
- Proposto in virtù di numerosi supposti effetti sulla salute, in realtà studi e ricerche disponibili non consentono un’adeguata caratterizzazione delle reali proprietà esibite.
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