Lactoflorene Pancia Piatta funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Lactoflorene Pancia Piatta è la declinazione della linea dedicata a chi soffre di gonfiore intestinale, associando ai tradizionali fermenti Lactoflorene, anche enzimi digestivi ed estratti vegetali.
Si trova in vendita in due diverse confezioni, rispettivamente da 10 e 20 bustine, e la posologia consigliata prevede l’assunzione di una bustina al giorno prima del pasto principale; la dose si trova in una bustina suddivisa in due diverse camere, da disperdere entrambe nello stesso bicchiere d’acqua che va poi assunto immediatamente dopo la preparazione (non tutta la polvere è previsto che si sciolga, parte rimane in sospensione).
8,17€
Lactoflorene Pancia Piatta funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Bifidobacterium lactis HN019 | 1 mld |
Lactobacillus Acidophilus NCFM® | 10 mln |
Melissa1 | 50 mg |
Camomilla2 | 50 mg |
Passiflora incarnata L. | 50 mg |
Zenzero3 | 5 mg |
Maltodestrine da riso fermentate da Aspergillus oryzae | 40 mg |
Alfa galattosidasi | 20 mg |
Lattasi | 5 mg |
- Melissa, anche conosciuto/a come Melissa officinalis L.
- Camomilla, anche conosciuto/a come Matricaria chamomilla L.
- Zenzero, anche conosciuto/a come Zingiber officinale Rosc.
Hai domande? Dubbi? Segnalazioni?(2)
Scrivi di seguito...
per gonfiore dopo pasti va bene ? faccio già sport e dieta..
Controindicazioni e avvertenze
- Alfa galattosidasi
- Non si conoscono effetti indesiderati associati alla somministrazione dell’enzima.
- Camomilla
- L’uso è considerato ragionevolmente sicuro, salvo ipersensibilità individuali che in alcuni casi possono sfociare in reazioni allergiche anche gravi.
- Si raccomanda grande cautela nel caso di assunzione di altri farmaci, in quanto le possibili interazioni sono numerose e potenzialmente severe.
- Lattasi
- Non sono note interazioni o controindicazioni degne di nota.
- Maltodestrine da riso fermentate da Aspergillus oryzae
- La tradizione culinaria millenaria ne fa un estratto ben conosciuto ed in genere privo di effetti collaterali degni di nota.
- Melissa
- L’estratto è considerato sicuro (anche se gran parte degli studi sono relativamente limitati nell’arco temporale osservato).
- Passiflora incarnata L.
- Generalmente ben tollerata, in alcuni soggetti sensibili può causare vertigini, confusione, sedazione, ipersensibilità e atassia.
- Si raccomanda di evitare l’associazione con altri farmaci ansiolitici ed ipnoinducenti (sonniferi).
- Per il principio di cautela si consiglia di non associare con alcolici.
- Zenzero
- Alle dosi consigliate è considerato ragionevolmente sicuro; si segnalano occasionalmente bruciore di stomaco e/o diarrea.
- Nel caso di utilizzo in gravidanza l’uso è controverso e si raccomanda quindi di fare riferimento al proprio ginecologo.
- Alcuni lavori raccomandano attenzione nel caso dei soggetti diabetici in terapia, che potrebbero andare incontro alla necessità di revisione del dosaggio dei farmaci.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
L’analisi della composizione di Lactoflorene Pancia Piatta mi porta a ritenerlo plausibilmente un buon rimedio per il breve periodo, durante il quale l’assunzione di fermenti lattici (peraltro forse un po’ sotto-dosati) associati agli enzimi digestivi e allo zenzero potrebbero contribuire in effetti ad un’efficace prevenzione verso gonfiore e conseguente fastidio/dolore addominale.
È tuttavia importante individuare le vere cause alla base del disturbo, per poter impostare un trattamento che possa essere risolutivo del problema e non solo sintomatico.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Alfa galattosidasi
- L’alfa-galattosidasi è un enzima non prodotto dall’organismo umano, che consente in altre forme di vita la digestione di alcuni carboidrati presenti ad esempio nei legumi e ritenuti talvolta responsabili di flatulenza (in seguito a fermentazione da parte della flora microbica intestinale).
- Il razionale di utilizzo è quindi che la somministrazione possa ridurre la comparsa di questi effetti collaterali, ma tendenzialmente se si abitua gradualmente l’intestino al consumo di legumi non è necessaria alcuna integrazione (in questo senso risulta utile anche un corretto e prolungato ammollo del legume prima della cottura).
- Camomilla
- Alla camomilla viene popolarmente associato un effetto rilassante e favorente sul sonno, ma in realtà gli unici effetti supportato da un discreto razionale scientifico sono la diarrea, la dispepsia (difficoltà digestive) e l’ansia.
- L’insonnia come applicazione della camomilla è paradossalmente poco studiata, nonostante la lunga tradizione di utilizzo della relativa tisana.
- Lattasi
- Il termine lattasi identifica numerosi enzimi in grado di digerire correttamente il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte.
- L’efficacia in soggetti intolleranti è stata verificata con buoni risultati, ma strettamente dipendenti dal grado d’intolleranza e dalla quantità di lattosio consumata durante il pasto (e più in generale durante la giornata).
- Maltodestrine da riso fermentate da Aspergillus oryzae
- Il risultato della fermentazione del riso ad opera di Aspergillus oryzae è nota da millenni per il contributo in grado di fornire alla digestione, legato alla produzione di enzimi digestivi (soprattutto amilasi, utile alla scissione dei carboidrati). È possibile consumarlo attraverso numerosi alimenti fermentati tipici della cucina orientale (cinese in particolare).
- Melissa
- La melissa ha dimostrato interessanti proprietà, per quanto preliminari, nel trattamento dei sintomi del morbo di Alzheimer, ansia, insonnia, stress. Grandi benefici in tal senso possono essere perseguiti anche attraverso la pratica regolare di esercizio fisico, meglio ancora se all’aperto.
- Passiflora incarnata L.
- La passiflora è un noto rimedio erboristico per insonnia, ansia e nervosismo.
- Dispone di buone prove di efficacia a sostegno dell’effetto ansiolitico.
- Una dimostrata alternativa volta alla gestione di ansia, stress ed altri disturbi correlati all’umore è l’attività fisica, preferibilmente svolta all’aria aperta.
- Zenzero
- L’utilizzo in cucina della radice di zenzero è sicuramente auspicabile, mentre il consumo di integratori che lo contengono richiede qualche valutazione in più; dei numerosi effetti che gli vengono attribuiti non esistono conferme inconfutabili della sua efficacia, ma sembra ragionevolmente utile nel trattamento di nausea e vomito (soprattutto nel caso delle donne incinte), dismenorrea (dolori mestruali), vertigini e dolore da osteoartrite.
Ancora nessuna recensione.