Kilocal Dimagryl Extra Slim funziona? Recensione, opinioni e prezzo
K Dimagryl extra slim è un integratore alimentare formulato per coadiuvare la perdita di peso attraverso diversi meccanismi:
- modulazione del metabolismo dei carboidrati,
- modulazione del metabolismo dei grassi,
- riduzione del senso di fame,
- azione probiotica.
Per perseguire questi ambiziosi obiettivi la singola compressa contiene una composizione brevettata contenenti diversi principi attivi di origine vegetale e 6 miliardi di fermenti lattici (è certificata dal produttore come priva di lattosio e glutine).
Come d’abitudine del produttore (Pool Pharma), le sostanze contenute sono titolate nei rispettivi principi attivi (che possiamo immaginare come una certificazione di purezza del contenuto delle compresse).
La posologia consigliata prevede l’assunzione di 2 compresse al giorno da deglutire con un bicchiere d’acqua (almeno 100 ml), preferibilmente prima di uno dei due pasti principali (o, in alternativa, una compressa prima di ciascuno dei due pasti principali).
La confezione contiene 60 compresse, in grado di garantire il fabbisogno mensile alla dose piena.
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Descrizione
Introduzione
K Dimagryl Extra Slim è un prodotto in compresse a base di una miscela di ingredienti di origine vegetale, proposto per il controllo del peso corporeo attraverso l’azione su molteplici meccanismi biologici:
- controllo del metabolismo di carboidrati, proteine e lipidi
- sostegno della funzione digestiva
- modulazione dei livelli ematici di glucosio, colesterolo e trigliceridi
- equilibrio della flora batterica intestinale
Ciascuno degli ingredienti inclusi nel preparato svolge una specifica funzione: qui di seguito verranno illustrati nel dettaglio.
Leptinolin®
Il leptinolin è una miscela brevettata di Banaba e Cromo picolinato. Di seguito verranno descritti i due componenti
Banaba
La Banaba (Lagerstroemia speciosa) è un albero originario del sud est asiatico (diffuso nelle Filippine, India e Taiwan), utilizzato nella medicina tradizionale come
- ipoglicemizzante (diminuzione della glicemia)
- antiobesità.
In base alla letteratura scientifica oggi disponibile, includendo le ricerche in vitro, sull’animale e sull’uomo, si ipotizza che che l’effetto di abbassamento della concentrazione di zuccheri nel sangue sia da ascrivere alla presenza dell’acido corosolico, cui si riconosce un meccanismo simile a quello dell’insulina prodotta dall’organismo (un ormone in grado di favorire l’estrazione di zucchero dal sangue ad opera delle cellule muscolari). Lo stesso acido corosolico sembrerebbe avere effetto anche sulla riduzione dei trigliceridi e, di conseguenza, anche sul metabolismo lipidico [1].
È stato pubblicato un interessante studio pilota in cui si è testata una combinazione di tè verde, Moringa oleifera e Banaba, con vitamina D per 2 mesi: al termine dello studio, è stata evidenziata una riduzione della massa grassa e un aumento della massa magra [2]. Purtroppo la ricerca ha coinvolto un numero limitato limitato di individui (30 in tutto) e che richiede quindi ulteriori conferme, ma che pone tuttavia uno spunto interessante.
Gli studi condotti sinora non hanno evidenziato effetti collaterali avversi, né per quanto concerne l’acido corosolico ,né relativamente all’estratto secco di banaba [1]. Sono necessari tuttavia studi più approfonditi per determinare il livello massimo di assunzione giornaliera, motivo per il quale si raccomanda di non superare il dosaggio suggerito dal produttore.
Cromo
Il cromo è un minerale essenziale per il metabolismo umano; è coinvolto in numerose reazioni enzimatiche e gioca un ruolo di primo piano nel metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine: riguardo i primi, in particolare, il Cromo potenzia l’attività dell’insulina nei confronti del glucosio e quindi la sua azione ipoglicemizzante.
Kilocal Dimagryl contiene cromo in forma di picolinato, un sale organico con acido picolinico, scelto per la sua capacità di garantire un miglior assorbimento.
La dose giornaliera raccomandata nell’adulto è di 30-40 microgrammi (µg) [3].
MetSyn® Synbalance
Il MetSyn Sunbalance è una miscela brevettata di probiotici – nella fattispecie di Lattobacilli: Lactobacillus plantarum, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus acidophilus. Lo scopo della miscela è quello di favorire il corretto equilibrio della flora batterica intestinale.
I Lattobacilli sono tra i probiotici principali costituenti la flora batterica intestinale nell’adulto. Insieme ai Bifidobatteri e agli altri componenti della microflora, assolvono importanti funzioni:
- Favoriscono la digestione
- Facilitano l’assorbimento dei nutrienti
- Sostengono il sistema immunitario
- Hanno funzione antimicrobica e antinfiammatoria
- Permettono la sintesi di vitamine fondamentali quali la B2, la B6, la B12 e la K
Negli ultimi anni la ricerca si è concentrata sul possibile ruolo della flora batterica intestinale nel contrastare lo sviluppo dell’obesità, anche se gli studi sono tuttora troppo limitati e non conclusivi.
Non sono noti effetti avversi legati al sovradosaggio o all’utilizzo di probiotici a lungo termine – salvo alcuni casi di eczema verificatesi in bambini.
[15]
Moringa Oleifera
La Moringa Oleifera (albero del rafano) è una pianta originaria dell’India, ma diffusa ormai nelle regioni tropicali e subtropicali di America, Africa e Asia. L’interesse nei confronti di questa pianta è cresciuto negli ultimi anni, in virtù delle sue considerevoli proprietà nutrizionali. Dal punto di vista dei macro- e micronutrienti in essa contenuti, la Moringa Oleifera rappresenta un’eccellente fonte di:
- proteine (fino al 30% delle foglie essiccate, compresi tutti gli amminoacidi essenziali),
- acidi grassi (tra cui acido alfa-linolenico)
- vitamine A, B, C, D, E, K
- minerali, tra cui spiccano Calcio, Ferro, Potassio, Magnesio, Manganese, Zinco
Contiene inoltre steroli vegetali, flavonoidi e isotiocianati [4,5].
Le virtù terapeutiche attribuite a questa pianta sono particolarmente numerose, tanto che tradizionalmente si è meritata l’appellativo di albero dei miracoli, ma nella maggior parte dei casi non disponiamo ad oggi di un adeguata letteratura scientifica che le sostenga in modo inequivocabile.
Più nel dettaglio la Moringa è inclusa in Kilocal Dimagryl allo scopo di favorire l’equilibrio del peso corporeo, ma in questo ambito esistono solo alcuni studi più promettenti che definitivi.
Un recente studio condotto in vivo su topi ha evidenziato un potenziale effetto antiobesità da parte degli isotiocianati contenuti nella Moringa oleifera, insieme a un potenziale effetto antidiabetico [6]. Uno studio analogo, condotto su topi albini, ha evidenziato come l’effetto sul controllo del peso possa essere ricondotto all’azione regolatrice della moringa oleifera sulla flora batterica intestinale [7].
Non si segnalano effetti significativi degni di nota quando viene assunta secondo le modalità e i dosaggi comunemente consigliati [8].
Gymnema sylvestre
La Gymnema sylvestre è una pianta nota nella medicina tradizionale ayurvedica da oltre 200 anni: veniva e viene tuttora utilizzata per trattare il diabete (che in India era noto già 700 anni prima di Cristo) – in virtù della capacità di ridurre la quantità di glucosio circolante nel sangue- e altri disturbi del metabolismo, da sola o in associazione con altre piante ad azione sinergica.
Diversi studi preliminari in vivo e/o clinici sull’utilizzo dell’estratto delle foglie di Gymnema sylvestris hanno permesso di ottenere risultati interessanti in termini di
- controllo della glicemia nel diabete di tipo 1 e 2
- diminuzione del livello dei lipidi (colesterolo e trigliceridi) nel sangue
- diminuzione del peso corporeo
Il dosaggio tipico, utilizzato negli studi clinici, è di 400-600 mg al giorno di estratto secco titolato in acidi gymnemici.
Non sono stati segnalati eventi collaterali avversi degni di nota durante gli studi clinici, alle dosi terapeutiche consigliate. Ad alte dosi possono manifestarsi disturbi gastrici, per via dell’elevato contenuto in saponine.
La Gymnema sylvestris come estratto liquido tende a sopprimere tutti i sapori, quindi, se non utilizzata espressamente allo scopo di sopprimere la percezione del dolce (nel contesto di una dieta ipocalorica), è consigliabile assumerla dopo i pasti [16].
Particolare attenzione deve essere utilizzata in caso di assunzione concomitante di farmaci o rimedi per abbassare glicemia, colesterolo e trigliceridi, perché potrebbero sommarsi gli effetti (con conseguenze pericolose soprattutto in termini di abbassamento della glicemia).
Phaseolus vulgaris
Il Phaseolus vulgaris è il fagiolo comune, che è in grado di rallentare il picco glicemico postprandiale: in altre parole consente di ridurre la quantità e rallentare l’assorbimento dei carboidrati introdotti con la dieta, fenomeno che viene evidenziato da una riduzione della quantità di glucosio (zuccheri) nel sangue dopo il pasto. I primi studi effettuati permisero di verificarne l’efficacia sia su soggetti sani che su soggetti con patologie legate al metabolismo, quali obesità e diabete [9,10,11,12].
Per comprendere appieno il meccanismo dell’estratto di fagiolo richiamiamo brevemente il processo attraverso cui i carboidrati (che sono molecole complesse, costituite da diversi “mattoni” di zuccheri semplici legati tra loro) vengono metabolizzati e assorbiti a livello intestinale.
I carboidrati assunti con la dieta, che sono costituiti da catene più o meno lunghe di zuccheri semplici, per poter essere assorbiti dall’organismo richiedono di essere ridotti a molecole più piccole; questo processo viene condotto a livello intestinale grazie a due classi di enzimi:
- alfa-amilasi, che convertono i carboidrati in oligosaccaridi (ossia molecole costituite da poche unità di zucchero),
- glucosidasi, che convertono gli oligosaccaridi in monosaccaridi.
I monosaccaridi, zuccheri semplici che possiamo immaginare come il singolo anello della catena, possono a questo punto essere assorbiti a livello intestinale ed entrare in circolo nel sangue.
La faseolamina, una proteina contenuta nel baccello del fagiolo, è in grado di bloccare il primo passaggio, inibendo il taglio dei carboidrati complessi in oligosaccardi, impedendone così l’assorbimento [13,14].
Cassia Nomame
La Cassia è una pianta appartenente al genere delle Fabaceae (Leguminose). È originaria dell’Africa meridionale, anche se ormai presente anche in Cina, India e Sud America
Da non confondersi con la Cassia Augustifolia – altrimenti nota come Senna – utilizzata prevalentemente a scopo lassativo, la Cassia Nomame secondo alcuni studi sarebbe in grado di ridurre l’assorbimento dei grassi a livello di stomaco e intestino, favorendone l’eliminazione attraverso le feci e, dunque, contribuendo al controllo del peso corporeo, nell’ambito di una dieta ipocalorica.
Il meccanismo d’azione si esplicherebbe su una particolare classe di enzimi pancreatici, le lipasi, responsabili del metabolismo e quindi dell’assorbimento dei grassi introdotti con la dieta [17]: impedendo l’attività di questi enzimi, i grassi transiterebbero inalterati lungo l’apparato digerente fino all’espulsione fisiologica, senza poter essere assimilati.
In virtù del probabile effetto ipolipidemizzante (diminuzione del livello di colesterolo e trigliceridi), si suggerisce cautela in caso di assunzione concomitante di farmaci o rimedi erboristici con lo stesso effetto, in modo da evitare che si sommino gli effetti, in modo potenzialmente pericoloso.
Artemisia (Dragoncello)
L’Artemisia presente nella composizione del prodotto in esame è in realtà l’Artemisia dracunculus, nota anche come Dragoncello (o Estragone) e appartenente alla stessa famiglia della più conosciuta Artemisia Annua, ossia la famiglia delle Asteraceae. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia centrale (Mar Nero e regioni caucasiche), diffusasi in Occidente sin dai tempi delle Crociate.
Nella medicina popolare e nella fitoterapia moderna è conosciuta e utilizzata come tonico per stimolare l’appetito e come digestivo, in virtù dell’azione stimolante sulla secrezione del succo gastrico. Inoltre, pare sia in grado di sostenere l’attività di fegato e reni, stimolando la diuresi e la produzione di bile e favorendo così l’eliminazione delle scorie del metabolismo.
L’estratto della pianta è ricco estratto dalla pianta contiene tannini, flavonoidi, terpeni e sostanze amare; ha proprietà antispasmodiche, antidolorifiche, antisettiche e digestive.
Gli studi scientifici sulle proprietà del Dragoncello sono tuttora molto carenti: il suo utilizzo in ambito terapeutico si basa ancora prevalentemente su quanto tramandato dalla medicina popolare [18]
Mentha aquatica
Conosciuta per le proprietà analgesiche, antispasmodiche, antifermentative, digestive e rinfrescanti, la Mentha Aquatica (Menta d’acqua, Menta bianca) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Labiatae ed è una delle specie di Menta più conosciute in ambito erboristico.
L’olio essenziale da essa estratto è ricco in mentolo, cineolo, mentofurano, terpeni e sostanze amare ed è utilizzato per molteplici funzioni:
- stimola la digestione attraverso la stimolazione della secrezione acida gastrica
- riduce nausea e vomito
- modula la fermentazione intestinale
- è in grado di attenuare coliche e spasmi addominali
[19]
Nel prodotto in esame la Mentha Aquatica, insieme al Dragoncello, è utilizzato per stimolare e sostenere la funzione digestiva.
Avvertenze e precauzioni d’uso
Riteniamo importante sottolineare che nessun integratore funziona se non associato a una dieta equilibrata e all’attività fisica: se non si cambiano le abitudini alimentari e lo stile di vita, il rischio è quello, una volta terminata l’assunzione del prodotto, di ritornare alle condizioni di partenza.
Il prodotto è sconsigliato in bambini di età inferiore ai 12 anni e in donne in gravidanza o allattamento.
In caso di patologie a carico del metabolismo (diabete, ipercolesterolemia) è bene consultarsi col medico prima di assumere il prodotto, perché potrebbe interferire con la patologia e con l’eventuale terapia farmacologica in corso.
Poiché il prodotto interferisce con l’assorbimento dei lipidi, è importante tenere in conto che potrebbe ridurre anche l’assorbimento di sostanze quali le vitamine liposolubili (A,D,E,K) o farmaci liposolubili (es. pillola anticoncezionale): in caso di terapia contemporanea con integratori vitaminici o farmaci, si raccomanda di distanziarne l’assunzione dal prodotto in esame.
Il consiglio generale resta quello di consultarsi sempre col proprio medico o farmacista di fiducia prima di assumere qualsiasi integratore.
A cura della dott.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive
Fonti e bibliografia
- Phytother Res. 2012 Mar;26(3):317-24. A review of the efficacy and safety of banaba (Lagerstroemia speciosa L.) and corosolic acid. Stohs SJ, Miller H, Kaats GR.
- Phytother Res. 2016 Apr;30(4):681-8. Safety and Efficacy of Banaba-Moringa oleifera-Green Coffee Bean Extracts and Vitamin D3 in a Sustained Release Weight Management Supplement. Stohs SJ, Kaats GR, Preuss HG.
- Humanitas Research
- Moringa oleifera: a natural gift Khawaja TM, Tahira M, Ikram UK (2010). A review. J Pharm Sci Res, 2, 775-81.
- European Journal of Nutrition & Food Safety, 8(4): 204-214, 2018 Nutrient Dense Food Source and World’s Most Useful Plant to Ensure Nutritional Security, Good Health and Eradication of Malnutrition V. Pratap Singh, A. Arulanantham et al.
- Mol Nutr Food Res. 2015 Jun;59(6):1013-24. Isothiocyanate-rich Moringa oleifera extract reduces weight gain, insulin resistance, and hepatic gluconeogenesis in mice. Waterman C, Rojas-Silva P, Tumer TB et al.
- Open Access Maced J Med Sci. 2018 Aug 19;6(8):1359-1364. Investigating of Moringa Oleifera Role on Gut Microbiota Composition and Inflammation Associated with Obesity Following High Fat Diet Feeding. Elabd EMY, Morsy SM, Elmalt HA.
- Review of the Safety and Efficacy of Moringa oleifera. Stohs SJ, Hartman MJ. Phytother Res. 2015 Jun;29(6):796-804.
- Mayo Clin Proc. 1986 Jun;61(6):442-7. Effect of a purified amylase inhibitor on carbohydrate tolerance in normal subjects and patients with diabetes mellitus. Layer P, Rizza RA, Zinsmeister AR, Carlson GL, DiMagno EP.
- Mayo Clin Proc. 1987 Apr;62(4):249-55. Effect of a purified amylase inhibitor on carbohydrate metabolism after a mixed meal in healthy humans. Boivin M, Zinsmeister AR, Go VL, DiMagno EP.
- Nutr J 2011;10:24–33 A proprietary alpha-amylase inhibitor from white bean (Phaseolus vulgaris): A review of clinical studies on weight loss and glycemic control. Barrett ML, Udani JK.
- Br J Nutr. 2008 Jul;100(1):1-12. The nutraceutical role of the Phaseolus vulgaris alpha-amylase inhibitor. Obiro WC, Zhang T, Jiang B.
- Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica Vol.7, N.1, Gen 2015 – M. Vincenzi, B. Paolini, G. Fitati
- Obesity (Silver Spring). 2014 Mar;22(3):645-51. Weight reduction and maintenance with IQP-PV-101: a 12-week randomized controlled study with a 24-week open label period. Grube B, Chong WF, Chong PW, Riede L.
- Encyclopedia of Dietary Supplements, 2nd edition P. Coats, J. Betz et al.
- Herbs and Natural Supplements- An evidence-based guide,4th ed. L.Braun, M.Cohen. Elsevier Editions
- Phytochemistry, Volume 46, Issue 5, November 1997, Pages 893-900 Bioactive plant products Flavan dimers with lipase inhibitory activity from Cassia nomame TsutomuHatano, AkikoYamashita et al.
- HerbalGram. 2014; American Botanical Council Russian Tarragon – Artemisia dracunculus Gayle Engels, Josef Brinckmann
- Istituto di Botanica dell’Università di Catania Le piante officinali – P.Pavone
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Gymnema sylvestre (Retz) R.Br. | 50 mg |
di cui Acidi gymnemici | 12.5 mg |
Mentha aquatica L. | 1 mg |
Banaba1 | 25 mg |
di cui Ellagitannini | 3.75 mg |
di cui Acido corosolico | 0.25 mg |
Cromo | 20 mcg |
Fagiolo2 | 30 mg |
di cui Amilasi | 20000 U/g |
Moringa oleifera Lam. | 20 mg |
Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi3 | 30 mg |
di cui Catechine | 2.4 mg |
Artemisia dracunculus L. | 30 mg |
Lactobacillus acidophilus LA001 (DSM 24936) | 2 mld |
Lactobacillus plantarum PBS 067 (DSM 24937) | 2 mld |
Lactobacillus reuteri PBS 072 (DSM 25175) | 2 mld |
- Banaba, anche conosciuto/a come Lagerstroemia speciosa (L.) Pers.
- Fagiolo, anche conosciuto/a come Phaseolus vulgaris L.
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi, anche conosciuto/a come Cassia nomame, Cassia Mimosoides
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Alla luce della composizione particolarmente variegata è difficile individuare un unico alimento e/o abitudine che possa sovrapporsi perfettamente agli obiettivi dichiarati di Kilocal Dimagryl, ma se facciamo un passo indietro per osservare l’azione nel suo complesso non si può fare a meno di notare che una dieta varia, sana e correttamente bilanciata (come una dieta vegetarian/vegana bilanciata, la dieta mediterranea, la dieta DASH, la MIND diet, …) permette di ottenere gli stessi effetti, peraltro con un supporto scientifico molto più solido.
Ad esempio:
- modulazione dei livelli ematici di glucosio, colesterolo e trigliceridi:
- una dieta correttamente bilanciata è per definizione perfettamente aderente alle necessità dell’organismo;
- un’abbondante presenza di fibra consente di modulare l’assorbimento di grassi e carboidrati;
- la presenza di grassi di origine prevalentemente vegetale ed in quantità corretta rende superflua la necessità di limitarne l’assorbimento;
- sostegno della funzione digestiva:
- una dieta ricca di alimenti semplici, minimamente trasformati, non richiede aiuti esterni per una corretta digestione (fatto salva la presenza di patologie);
- equilibrio della flora batterica intestinale:
- un abbondante consumo di fibra esplica un potente effetto prebiotico sulla flora batterica, che viene messa nelle migliori condizioni possibili di selezionare ceppi benefici;
- un consumo regolare di alimenti fermentati permette di introdurre regolarmente probiotici.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Acidi gymnemici
- È impossibile individuare un’alternativa alimentare, ma è curioso ricordare come il consumo della foglia di Gymnema sylvestre che lo contiene causa la perdita per 10 minuti circa della percezione del gusto dolce (che Wikipedia descrive come la sensazione di acqua pura bevendo una soluzione di acqua e zucchero). Ovviamente non è incluso nell’integratore a questo scopo, bensì per la sua capacità di riduzione dell’assorbimento degli zuccheri a livello intestinali che, anche se con un meccanismo diverso, può essere paragonabile per il risultato all’azione della fibra alimentare (contenuta in frutta, verdura, cereali integrali, …).
- Acido corosolico
- L’effetto antidiabetico è degno di nota, sicuramente superiore a quello vantato da altri estratti più pubblicizzati; a livello alimentare è possibile perseguire lo stesso obiettivo con quattro strategie complementari:
- Eliminazione degli zuccheri semplici dalla dieta (dolci e zucchero tal quale),
- Consumo di carboidrati in forma di cereali integrali (pane e pasta integrali, alternandoli a avena, segale, miglio, orzo, …), pseudocereali, legumi, …
- Elevato consumo di fibra (frutta e verdura, oltre che degli alimenti al punto precedente),
- Riduzione del consumo di grassi (che hanno effetto sull’azione dell’insulina).
- L’effetto antidiabetico è degno di nota, sicuramente superiore a quello vantato da altri estratti più pubblicizzati; a livello alimentare è possibile perseguire lo stesso obiettivo con quattro strategie complementari:
- Amilasi
- L’amilasi è un enzima, normalmente presente a livello intestinale, che si occupa di digerire i carboidrati complessi favorendo la scomposizione in molecole più piccole che possano venire assorbite dall’organismo.
- L’efficacia della somministrazione in soggetti sani (in cui cioè eventuali difficoltà digestive siano funzionali e non organiche) non è stata provata.
- Artemisia dracunculus L.
- Premesso che ad oggi la letteratura disponibile non risulta particolarmente solida, per perseguire il supposto effetto digestivo è in genere sufficiente attenersi alle comuni norme di buon senso alimentare:
- Consumare pasti piccoli e frequenti.
- Masticare bene e a lungo.
- Preferire alimenti freschi, preparati in casa e minimamente trasfofrmati.
- Premesso che ad oggi la letteratura disponibile non risulta particolarmente solida, per perseguire il supposto effetto digestivo è in genere sufficiente attenersi alle comuni norme di buon senso alimentare:
- Banaba
- Un regolare consumo di fibra alimentare, associata ad una dieta sana e varia, permette di ottenere un efficace modulazione dell’assorbimento dei carboidrati.
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi
- Un corretto stile di vita, caratterizzato da una regolare attività fisica, insieme ad una dieta sana e varia, ricca di alimenti di origine vegetale, rappresentano un’alternativa efficace al controllo del colesterolo.
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Fagiolo
- Alla luce dell’inconsistenza dei risultati emersi, sembra preferibile l’assunzione di legumi (insieme a frutta e verdura in abbondanza) al fine di beneficiare di tutto il ventaglio di molecole contenute nell’alimento tal quale.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- L’azione antidiabetica gode di una discreta letteratura scientifica a supporto, benché ancora preliminare; attualmente un corretto stile di vita (attivo e basato su una dieta sana, varia, povera di zuccheri semplici e grassi di origine animale) rimane in ogni caso il perno su cui costruire la prevenzione e il trattamento delle condizioni legate al metabolismo degli zuccheri (diabete, resistenza insulinica, …).
- Lactobacillus plantarum PBS 067 (DSM 24937)
- I pazienti in buona salute per garantirsi una buona flora batterica intestinale è in genere sufficiente una dieta sana e varia, ricca di alimenti di origine vegetale e alimenti fermentati (yogurt, tempeh, kefir, …).
- Lactobacillus reuteri PBS 072 (DSM 25175)
- I cibi fermentati (yogurt, kombucha, kefir, tempeh, sottaceti, …) sono fonti alimentari comuni di probiotici.
- Mentha aquatica L.
- La pianta trova spazio anche come alimento nell’uso in cucina, strategia che nel 99% dei casi ritengo preferibile rispetto all’assunzione attraverso integratori.
- Moringa oleifera Lam.
- Anche se non semplice da trovare in Italia, è possibile godere dei benefici della pianta attraverso un regolare consumo alimentare (come avviene in molte parti del mondo).
Antonella –
e una truffa non so dimagrisce
Antonella –
Non ho mai visto un prodotto cosi brutto fidatevi e solo una truffa non si perde neanche 100 g
Antonella –
Non lo comprate spendete solo soldi