Kilo Stop by XLS funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Kilo Stop è un integratore poco conosciuto della linea XLS formulato allo scopo di favorire la perdita di peso attraverso la diminuzione dell’assorbimento dei carboidrati (in modo simile a XLS Carbo Blocker, che come questo contiene estratto di fagiolo).
La posologia consigliata prevede l’assunzione di 2 compresse 3 volte al giorno, prima di ciascun pasto principale (la dose massima quotidiana è quindi pari a 6 compresse al giorno).
Il prodotto è controindicato al di sotto dei 18 anni di età e va assunto ad almeno due ore di distanza da altri farmaci (a mio avviso preferibilmente 4 ore); si raccomanda il preventivo parere del medico in caso di patologie preesistenti e non deve ovviamente essere assunto in gravidanza ed allattamento.
Kilo Stop by XLS funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di XLS Kilo Stop - 34 g | |
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Ultime variazioni
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Descrizione
Come funziona il Phaseolus vulgaris contenuto in Kilo Stop?
Il Phaseolus vulgaris è il fagiolo comune, un legume che ha la proprietà di rallentare la risposta dell’insulina dopo il pasto non solo grazie alla fibra presente (peraltro probabilmente assente nell’integratore), ma anche grazie ad un enzima che impedisce/rallenta l’assorbimento dei carboidrati introdotti con la dieta.
Gli studi disponibili hanno preso in considerazione sia soggetti sani che affetti da patologie metaboliche (obesità e diabete). [9,10,11,12].
Possiamo immaginare i carboidrati assunti con la dieta come catene, più o meno lunghe, di zuccheri semplici legati tra loro; affinché vengano assorbiti è necessario spezzare queste catene fino ad ottenere molecole più semplici e questo processo viene condotto a livello intestinale principalmente da due classi di enzimi:
- alfa-amilasi, proteine in grado di effettuare una prima frammentazione grossolana delle catene più lunghe (conversione dei carboidrati complessi in oligosaccaridi)
- glucosidasi, che completano l’opera convertendo i frammenti creati nel punto precedente nelle singole molecole di zucchero (monosaccaridi).
I monosaccaridi, zuccheri semplici che possiamo immaginare come il singolo anello della catena, sono della dimensione corretta per venire assorbiti e passare in circolo.
La faseolamina, una proteina contenuta nel baccello del fagiolo, è in grado di bloccare il primo passaggio, inibendo il taglio dei carboidrati complessi in oligosaccardi, impedendone così l’assorbimento (e si noti quindi che tutti gli integratori contenenti fagiolo bianco, e XLS Kilo Stop non fa eccezione, non possono quindi agire sugli zuccheri semplici tipici dei dolci, che sono già di per sé molecole piccole che vengono rapidamente assorbite).
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Attenua la fame per via delle fibre contenute?? Sto facendo una dieta molto stretta e ho spesso crampi e fame fuori pasto
Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Fagiolo1 | mg |
- Fagiolo, anche conosciuto/a come Phaseolus vulgaris L.
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Gli integratori che fondano il loro meccanismo d’azione sul fagiolo bianco possono a mio avviso essere efficacemente sostituiti dal consumo regolare di legumi tal quali e, più in generale, alimenti ricchi di fibra (frutta e verdura, ma anche cereali integrali come pasta e riso integrale).
Sulla confezione è riportato che l’integratore può aiutare chi “non riesce a resistere alla tentazione di mangiare pane, pasta e riso tutti i giorni”, ma in realtà non solo è possibile consumare questi alimenti quotidianamente (alternandosi ad altri cereali e pseudocereali, come farro, orzo, avena, teff, sorgo, …), ma è il modo corretto di alimentarsi secondo il modello mediterraneo.
Le criticità sono invece altre due:
- spesso si preferiscono pane/pasta/riso raffinati ai corrispondenti integrali,
- consumando poca verdura inevitabilmente si finisce col consumare più calorie del necessario per soddisfare il senso di sazietà.
Rivolgersi ad un integratore può forse aiutare a limitare i danni, ma non risolve il problema sul lungo periodo; il mio consiglio è invece quello di abituarsi, gradualmente, a
- iniziare ciascun pasto dalla verdura, che dovrebbe arrivare a rappresentare la metà del volume di cibo consumato in ciascun pasto;
- sostituire tutti i cereali raffinati con quelli integrali, per beneficiare della fibra e dei preziosi micronutrienti contenuti.
Questo consentirà di:
- aumentare il senso di sazietà e prolungarlo nelle ore successive,
- acquisire uno stile di vita sano, sostenibile anche sul lungo periodo.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Fagiolo
- Alla luce dell’inconsistenza dei risultati emersi, sembra preferibile l’assunzione di legumi (insieme a frutta e verdura in abbondanza) al fine di beneficiare di tutto il ventaglio di molecole contenute nell’alimento tal quale.
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