Kijimea SynPro 20 funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Kijimea SynPro è un integratore (registrato in realtà come dispositivo medico) in bustine, che ha come indicazione principale la prevenzione dei tipici effetti collaterali gastrointestinali legati alla somministrazione di antibiotici.
Contiene 20 diversi ceppi di fermenti lattici, scelti fra i principali commensali già naturalmente presenti nell’intestino umano, e altre sostanze in grado di favorire il benessere del tratto digestivo.
La posologia consigliata prevede l’assunzione di 1-3 bustine, variabile in base alle proprie necessità ed eventuali sintomi; la bustine dev’essere sciolta in un liquido freddo non gassato (acqua, succo di frutta, yogurt) e consumato subito; nel caso di assunzione durante una terapia antibiotica è importante che la somministrazione avvenga a distanza di almeno 2-3 ore dal farmaco. Kijimea, secondo quanto consigliato dal produttore, andrebbe continuato per almeno 2 settimane, idealmente 4.
È disponibile in confezioni da 14 e 28 bustine e la composizione NON prevede la presenza di
- lattosio
- glutine.
Non sono noti specifici effetti collaterali o interazioni, ma si ricorda che la biotina potrebbe alterare l’esito di alcuni esami del sangue; in alcuni pazienti sono stati osservati episodi di flatulenze durante i primi giorni di assunzione di Kijimea, ma destinati a risolversi rapidamente.
Kijimea SynPro 20 funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Fermenti lattici, miscela SynPro | 10 mld |
FOS | 1000 mg |
Inulina | 1000 mg |
Colina1 | 82.5 mg |
Vitamina B72 | 25 mcg |
- Colina, anche conosciuto/a come Vitamina J
- Vitamina B7, anche conosciuto/a come Biotina
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Controindicazioni e avvertenze
- Colina
- Un’eccessiva assunzione di colina è legata al possibile sviluppo di effetti indesiderati, quali ad esempio eccessiva sudorazione, aumento della salivazione, vomito, abbassamento della pressione, tossicità epatica e… l’espressione di un caratteristico odore di pesce attraverso il sudore. Non sono note interazioni con farmaci. Fonte: NIH
- FOS
- Sono in genere ben tollerati, in alcuni soggetti (specie se poco abituati al consumo di fibra) possono indurre piccoli fastidi intestinali (gonfiore, flatulenza, …).
- Inulina
- Un’eccessiva assunzione di fibra può causare la comparsa di sintomi gastrointestinali, ma in genere di breve durata e tenenti ad una risoluzione spontanea entro pochi giorni. Si raccomanda tuttavia cautela per il possibile sequestro a livello intestinale dei farmaci liposolubili, in altre parole è consigliabile assumerla a distanza da eventuali medicinali.
- Il consumo di fibra richiede sempre di bere molto, affinché si formi una massa fecale morbida e lubrificata, facilmente evacuabile.
- Vitamina B7
- Ben tollerata l’assunzione alimentare e l’integrazione, è importante ricordare che sono note diverse possibili interazioni farmacologiche e soprattutto con numerosi esami del sangue (il cui risultato può essere alterato dall’assunzione della vitamina).
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
La sostituzione più naturale per prodotti come Kijimea SynPro è ovviamente il consumo regolare di alimenti fermentati (yogurt, tempeh, crauti ed altre verdure, kombucha, …) in associazione a prebiotici (cereali integrali, legumi, frutta e verdura).
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Colina
- Benché una dieta non sufficientemente varia potrebbe non permettere un adeguato introito di colina, una franca carenza è considerata estremamente rara. Ne risultano particolarmente ricchi gli alimenti di origine animale, ma anche alimenti cari ai vegani come la soia e la quinoa, tanto da rendere facilmente raggiungibile i livelli raccomandati di assunzione giornaliera.
- FOS
- I FOS (frutto-oligo-saccaridi) sono sostanzialmente catene corte di carboidrati in grado di favorire la proliferazione della flora batterica intestinale (prebiotici).
- Dal punto di vista alimentare si trovano in piccole quantità in diversi legumi, cereali (frumento) e vegetali (cicoria, cipolle, carciofi).
- Inulina
- L’inulina dal punto di vista alimentare è presente soprattutto nei tuberi di topinambur, nella cicoria e nelle radici di scorzonera (vegetale usato in pasticceria).
- Vitamina B7
- La biotina è una vitamina essenziale, ossia che dev’essere introdotta con l’alimentazione perché l’organismo non è in grado di produrla.
- Dal punto di vista alimentare è presente ad esempio in
- latte e formaggi
- tuorlo d’uovo
- vegetali
- funghi
- arachidi
- lievito di birra
- Comunemente usata per la perdita di capelli e unghie fragili, di fatto le evidenze di efficacia sono limitate.
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