Kijimea Stomaco Irritabile funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Kijimea Stomaco Irritabile è un integratore (registrato in realtà come dispositivo medico) formulato per il trattamento della dispepsia, ossia di sintomi legati ad una digestione difficile (dolore e fastidio persistente, senso di pienezza, nausea e riduzione dell’appetito).
La posologia consigliata prevede l’assunzione di una capsula 3 volte al giorno, una dopo ciascun pasto, da deglutire senza masticarla con un po’ di acqua o altro liquido; il produttore consiglia di continuare per almeno 4 settimane consecutive.
In genere Kijimea è ben tollerato e non è causa di effetti indesiderati noti; non contiene
- conservanti
- edulcoranti
- zuccheri
- aromi
- lattosio
- glutine
ed è quindi adatto a pazienti diabetici, celiaci, intolleranti al lattosio e vegani.
Si trova in vendita in due diverse confezioni, contenenti rispettivamente 20, 40 e 80 capsule (sufficienti a coprire il fabbisogno di 6, 13 e 26 giorni).
Non sono conosciuti motivi che lo rendano controindicato in gravidanza, allattamento e nei bambini, ma in queste categorie di pazienti si raccomanda il preventivo parere del curante.
Si consiglia invece di assumere la capsula a distanza di 1-2 ore da antibiotici, farmaci ipoglicemizzanti (anti-diabetici) e medicinali/integratori contenenti acido folico; è richiesto il parere del medico in caso di assunzione di diuretici tiazidici o farmaci per il cuore. È infine controindicato nel caso di pazienti affetti da:
- disturbi renali
- ipercalcemia e/o ipercalciuria (elevata quantità di calcio nel sangue o nelle urine)
- pancreatite (o tendenza allo sviluppo di frequenti episodi)
- allergia alle muffe.

16,50€
Kijimea Stomaco Irritabile funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Lipasi | mg |
Proteasi | mg |
Calcio Carbonato | mg |
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Si potrebbe usare per i problemi di stomaco dovuti agli antibiotici? O in quel caso sono meglio i fermenti?
Controindicazioni e avvertenze
- Calcio Carbonato
- È controindicato in caso di disturbi renali (insufficienza renale, tendenza allo sviluppo di calcoli, …) e in caso di ipercalcemia e ipercalciuria (eccesso di calcio rispettivamente in sangue e urine).
- L’assunzione è in genere priva di effetti collaterali clinicamente rilevanti; quando presenti, gli effetti collaterali più comuni sono nausea, flatulenza e costipazione.
- Lipasi
- La somministrazione in forma d’integratori è considerata ragionevolmente sicura.
- Proteasi
- In genere ben tollerati, sono stati occasionalmente segnalati fastidi gastrointestinali.
- Sono controindicate in caso di pancreatite.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Il razionale alla base di Kijimea Stomaco Irritabile è sicuramente condivisibile, contiene infatti enzimi digestivi che hanno come target proteine e grassi, i nutrienti responsabili di un’aumentata permanenza del cibo a livello gastrico, e calcio carbonato, una sostanza in grado di ridurre l’acidità gastrica.
Può quindi valere la pena di provarlo, ma raccomando di farlo dopo aver escluso con il medico cause organiche alla base dei sintomi digestivi, per evitare di ritardare un’eventuale diagnosi di patologia; allo stesso modo consiglio di ponderare con attenzione un utilizzo a lungo termine, perché un’eventuale persistenza dei disturbi non dovrebbe essere sottovalutata o presa alla leggera.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Calcio Carbonato
- Può essere usato con due diverse finalità, integrare il calcio oppure tamponare l’acidità gastrica.
- Lipasi
- Le lipasi sono enzimi, normalmente presenti nell’intestino, che si occupando di digerire i trigliceridi introdotti con l’alimentazione; possono essere assunti in forma d’integratore, con l’obiettivo di supportare la digestione, ma una loro utilità in assenza di patologie organiche non trova riscontri solidi in letteratura (pochi studi e di dimensione insufficiente).
- Proteasi
- Le proteasi sono una classe di enzimi in grado di favorire la digestione delle proteine; tra i frutti noti per l’elevato contenuto in proteasi ricordiamo ad esempio ananas e papaya.
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