Forlip Forte 48 Compresse: funziona davvero?
Nonostante ne abbia mantenuto il nome Forlip, questo tipo Forte risulta in parte diverso come composizione rispetto all’integratore originale; nell’attuale formulazione, lanciata nel 2008, l’obiettivo principale sono i grassi, contrastati attraverso una duplice azione:
- riduzione dell’assorbimento di quelli assunti con la dieta,
- mobilizzazione di quelli di deposito.
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Compresse (Da deglutire intera)
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Descrizione
Il nome dell’integratore richiama la principale azione di Forlip, ossia l’azione sui lipidi o grassi (for lipid, in inglese letteralmente per i lipidi).
Posologia ed uso
Viene consigliata lo stesso schema posologico di Forlip, ossia due compresse due volte al giorno, ma in questo caso dopo i pasti principali con un bicchiere contenente acqua.
Composizione ed ingredienti
I principi attivi contenuti sono stati scelti per stimolare il metabolismo lipidico e l’utilizzo dei grassi di riserva, aumentando quindi il rapporto massa magra/massa grassa.
- Opuntia Ficus Indica,
- Camelia Sinensis,
- Cassia Nomame,
- Fenilalanina,
- Rutina.
L’Opuntia Ficus-Indica, meglio conosciuta come fico d’India, è un cactus messicano che ad oggi si trova diffuso nel bacino mediterraneo e nelle aree temperate degli altri continenti.
L’estratto di Opuntia ha un notevole valore nutrizionale (è particolarmente ricco di minerali e vitamina C), ma le proprietà che lo contraddistinguono nella composizione di Forlip Forte sono legate alla capacità di catturare i grassi e gli zuccheri ingeriti durante il pasto, impedendone l’assorbimento, grazie alla rilevante presenza di polisaccaridi.
L’assunzione con abbondante acqua consente poi di ottenere, grazie al successivo rigonfiamento all’interno dell’intestino, di una riduzione del senso di fame, contribuendo in questo modo alla buona riuscita della dieta ed un aiuto concreto ad eventuali problemi di stitichezza.
La Camelia Sinensis, o Tè verde, è un altro estratto in comune con Forlip: se l’Opuntia è la scelta fatta dai ricercatori Medical Pharma per ridurre l’impatto dei grassi assunti con la dieta, l’azione principale del Tè verde è quella di promuovere la termogenesi, ossia la mobilizzazione ed il consumo dei grassi già presenti nell’organismo ed immagazzinati come riserva con risultati antiestetici su addome, fianchi e cosce.
La Cassia Nomame (o Japanese Tea Bush) è una leguminosa molto ricca in flavonoidi la cui tradizione fitoterapica pone le basi in Oriente; la sostanza è in grado di inibire la lipasi pancreatica, enzima responsabile dell’assorbimento dei grassi assunti con la dieta; questa azione è tra l’altro molto simile ad Alli, il primo farmaco registrato per il controllo del peso.
L’effetto anti-obesità della Cassia Nomame è stato studiato su animali: nei ratti la somministrazione dell’estratto ha avuto come effetto la riduzione dell’aumento di peso dovuto ad una dieta ricca in grassi, perchè circa il 30% dei grassi del pasto rimaneva indigerito. Alcuni studi clinici preliminari sull’uomo confermerebbero le ipotesi fatte, senza evidenziare tossicità.
La fenilalanina, aminoacido essenziale, sembra in grado di ridurre il senso d’appetito oltre ad avere effetto stimolante sul sistema nervoso.
La rutina, conosciuta anche come rutoside, ha note proprietà antiossidanti e vasoprotettrici; riguardo a Forlip viene pubblicizzata come diuretico, ma personalmente non ne conoscevo questa proprietà.
Controindicazioni
Poiché contiene fenilalanina il prodotto non deve essere assunto da persone affette da fenilchetonuria.
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Fico d’India1 | 300 mg |
Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi2 | 100 mg |
di cui Flavonoidi | 8 mg |
L-Taurina | 100 mg |
L-fenilalanina | 50 mg |
Tè verde3 | 18 mg |
di cui Catechine | 9 mg |
Vitamina C4 | 10 mg |
Rutina | 6.525 mg |
- Fico d’India, anche conosciuto/a come Nopal, Opuntia ficus- indica (L.) Mill.
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi, anche conosciuto/a come Cassia nomame, Cassia Mimosoides
- Tè verde, anche conosciuto/a come Camellia sinensis (L.) Kuntze
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
La migliore alternativa agli integratori di questa categoria è rappresentata da:
- una dieta ipocalorica e naturalmente ricca di fibra; iniziare ciascun pasto con un’abbondante porzione di verdura consente di limitare la frazione di grassi assorbita e favorire il senso di sazietà precoce;
- regolare pratica di attività fisica, la strategia migliore e soprattutto più efficace per mobilizzare i grassi accumulati.
Associando queste due buoni abitudini al consumo quotidiano di the verde si beneficia inoltre sia dell’effetto termogenico, per quanto ridotto, ma soprattutto dei preziosi antiossidanti che vi sono contenuti.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Chamaecrista nomame (Sieber) H.Ohashi
- Un corretto stile di vita, caratterizzato da una regolare attività fisica, insieme ad una dieta sana e varia, ricca di alimenti di origine vegetale, rappresentano un’alternativa efficace al controllo del colesterolo.
- Fico d’India
- L’effetto dell’estratto che trova maggiori evidenze scientifiche è quello di sequestro intestinale di grassi e zuccheri, riducendo quindi l’impatto calorico e insulinico del pasto; è possibile perseguire lo stesso obiettivo con un abbondante consumo di alimenti ricchi di fibra (verdura e frutta) e alimenti a basso indice glicemico (cereali integrali e legumi), indicazioni che dovrebbero peraltro essere attuate dall’intera popolazione nell’ottica di una sana alimentazione.
- L-fenilalanina
- La fenilalanina è un amminoacido che partecipa alla costituzione delle più comuni proteine alimentari e buone fonti alimentari sono costituite da uova, carne, latte e soia.
- L-Taurina
- La taurina è naturalmente presente in carne e pesce, ma non essendo un aminoacido essenziale l’organismo è comunque in grado di sintetizzarlo autonomamente. Non esistono ad oggi evidenze certe di una sua utilità in forma d’integrazione.
- Rutina
- Ad oggi non risultano claim autorizzati dall’EFSA, non sembrano quindi esserci ragioni per cercarla attivamente; una funzione benefica sulla permeabilità capillare può essere perseguita attraverso un regolare consumo di frutti di bosco (e frutta/verdura viola in genere) e regolare attività fisica.
- Tè verde
- La naturale alternativa all’integrazione è rappresentata dal consumo regolare di the verde in forma di bevanda; si noti peraltro che, anche se meno studiato, anche altre varietà di the rappresentano fonti eccellenti e talvolta anche migliori di antiossidanti (come ad esempio il the bianco).
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
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