Estromineral Lipid funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Estromineral Lipid è la referenza della linea Estromineral dedicata alle donne in menopausa che ne lamentino i tipici disturbi, insieme ad un modesto ma rilevabile aumento dei livelli circolanti di colesterolo e trigliceridi; la produzione di estrogeni, gli ormoni che insieme al progesterone regolano il ciclo mestruale della donna in età fertile, viene profondamente ridimensionata dall’avvento della menopausa e tra i segni più comuni che ne derivano troviamo un aumento della concentrazione nel sangue di colesterolo cattivo (LDL).
Estromineral Lipid è formulato per offrire sostanzialmente tre diversi tipi di azione:
- sollievo dai sintomi tipici della menopausa grazie alla presenza della soia
- miglioramento del quadro lipidico e del rischio cardiovascolare in genere per azione della berberina, dell’acido folico e della soia stessa,
- contrasto e prevenzione dell’osteoporosi grazie alla presenza di vitamina D3, presente in quantità pari al fabbisogno minimo giornaliero.
La dose consigliata è pari a 1 compressa al giorno e si raccomanda il preventivo parere del medico/ginecologo nel caso di precedenti e/o famigliarità per tumori al seno ormonodipendenti.
24,00€
Estromineral Lipid funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di ESTROMINERAL LIPID 20CPR 913840498 | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Berberis aristata DC. | 588 mg |
di cui Berberina | 500 mg |
Soia1 | 150 mg |
di cui Isoflavoni | 60 mg |
Lactobacillus sporogenes2 | 1 mld |
Vitamina D33 | 5 mcg |
Vitamina B94 | 200 mcg |
- Soia, anche conosciuto/a come Glycine max (L.) Merr.
- Lactobacillus sporogenes, anche conosciuto/a come Bacillus coagulans
- Vitamina D3, anche conosciuto/a come Colecalciferolo
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
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Buonasera a tutti, spero che qualcuno possa darmi un consiglio. Da circa due anni sto seguendo una terapia ormonale sostitutiva prescritta dal ginecologo, ma alcuni sintomi, incluso il colesterolo alto e le vampate, non sono mai migliorati. Questo tipo di integratore potrebbe aiutarmi? Grazie!
Controindicazioni e avvertenze
- Berberina
- L’utilizzo è considerato sicuro; sono stati occasionalmente segnalati effetti collaterali quali diarrea, stitichezza, flatulenza, vomito, dolore e gonfiore addominale.
- Più raramente sono stati segnalati rash cutaneo, mal di testa o aumento delle transaminasi.
- Si raccomanda cautela nell’associazione con farmaci, in particolare non dovrebbe essere assunta quando in terapia con antidiabetici e ciclosporina (un immunosoppressore).
- Berberis aristata DC.
- L’estratto è considerato ragionevolmente sicuro e privo di effetti collaterali significativi.
- Si raccomanda cautela nell’associazione ad altri farmaci, in particolare se antidiabetici, antipertensivi ed anticoagulanti.
- Lactobacillus sporogenes
- L’assunzione è generalmente considerata sicura, ma più per la lunga tradizione di utilizzo che per reali verifiche scientifiche.
- Si raccomanda cautela ed un preventivo parere medico in pazienti con sistema immunitario fortemente compromesso (neonati prematuri, pazienti ospedalizzati, ….).
- Soia
- La soia gode di un’ampia letteratura a sostegno di benefici e della necessaria chiarezza sulle possibili controindicazioni, anche se spesso gli studi sono condotti sull’alimento e non sull’estratto fitoterapico; in generale si consiglia cautela nel caso di patologie ormono-dipendenti (endometriosi, alcune forme di tumore al seno) ed assunzione di integratori, mentre crescono le evidenze di un’assenza di rischio nel caso di consumo alimentare.
- Gli effetti collaterali più comuni sono di tipo gastrointestinale (diarrea, gonfiore, nausea, …) ma, a livello alimentare, è in genere sufficiente aumentarne gradualmente il consumo (come si fa per i legumi in genere).
- In caso di terapia antitumorale è necessario valutare con il medico le possibili interazioni.
- I prodotti fermentati della soia (tofu, salsa di soia) contengono tiramina, una sostanza che può causare gravi effetti collaterali in caso di assunzione di MAO-inibitori (una classe di antidepressivi).
- Sono possibili numerose altre interazioni, che si invitano a valutare con il proprio farmacista in caso di assunzione cronica di medicinali.
- Vitamina B9
- L’unico rischio legato ad un’eccessiva assunzione di acido folico è legato ad un possibile effetto di mascheramento di una carenza di vitamina B12.
- Vitamina D3
- L’eccessiva assunzione di vitamina D, che può derivare dall’assunzione di dosi errate di integratori o dalla contemporanea assunzione di formulazioni che la contengono, può causare effetti collaterali anche gravi (riduzione dell’appetito, aumento della produzione di urina, aritmie cardiache, …). L’esposizione al sole, al contrario, non contribuisce al rischio di sovradosaggio.
- Tra le principali interazioni ricordiamo come alcuni farmaci possano ridurre l’assorbimento della vitamina (orlistat, colestiramina, fenobarbital, fenitoina).
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Per un commento generale su questi integratori si invia a quanto scritto per Estromineral classico, nel caso di Estromineral Lipidi possiamo invece aggiungere quanto suggerito dalla Fondazione Veronesi per quanto riguarda la prevenzione cardiovascolare in menopausa, che sostanzialmente consiglia di (fra parentesi quadre le mie considerazioni);
- raggiungere e mantenere il proprio peso forma
- praticare almeno 30 minuti di esercizio fisico 4 o 5 volte alla settimana [è importante sottolineare il termine almeno, sostanzialmente a quantità superiori di attività fisica si registrano benefici aggiuntivi]
- mangiare pesce (meglio se 3-4 porzioni settimanali) [e ridurre il consumo di carne e derivati animali in genere; preferire invece gli alimenti di origine vegetale, anche dal punto di vista proteico, come ad esempio legumi e pseudocereali]
- preferire gli oli vegetali rispetto ai grassi animali [preferire l’olio d’oliva e, soprattutto nel caso di diete vegetariane/vegane, limitare od escludere gli oli di semi, che potrebbero spostare ulteriormente il rapporto omega 3-6 verso quest’ultimi]
- ridurre il consumo di zuccheri raffinati (dolci, dolciumi, pane bianco, farine, prodotti da forno, ecc.) a favore di cereali integrali e fibre [passare a pane/pasta/riso integrali, riscoprire cereali poco presenti sulle nostre tavole come avena, orzo, farro, … e pseudocereali come quinoa, amaranto, …]
- carni grasse, latticini ed in genere tutti i grassi animali dovranno ricoprire un ruolo piuttosto marginale
- la soia può rivelarsi un prezioso alleato [la soia è, tra l’altro, una preziosa fonte di proteine vegetali e di isoflavoni di soia, che sono la ragione della scelta d’includerla quasi sempre in tutti gli integratori per la menopausa]
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Berberina
- La berberina è probabilmente il principio attivo cardine dell’attività biologica dell’estratto della Berberis aristata DC.
- Sono disponibili buone evidenze della sua efficacia nel trattamento di:
- afte (quando applicata localmente)
- diabete
- ipercolesterolemia
- pressione alta
- sindrome dell’ovaio policistico
- Berberis aristata DC.
- Usata in forma di estratto per il trattamento di valori elevati di glicemia, per cui esistono buone evidenze, persiste invece qualche dubbio in più in merito al supposto effetto sul colesterolo alto.
- Come in tutti i casi di prevenzione cardiometabolica non si può prescindere da una dieta adeguata, dalla pratica quotidiana di attività fisica e dalla perdita di peso quando necessario. A questo proposito, si ricorda che queste modifiche consentono di registrare i benefici già nelle prime settimane.
- Lactobacillus sporogenes
- Il campo di ricerca sui fermenti lattici è tuttora oggetti di grande fermento, volto per esempio a chiarire differenze di efficacia tra i diversi ceppi, soggettività di risposta, rischi ed effetti collaterali. In genere si considerano utili (ma molto rimane ancora da dimostrare, diciamo che si tratta di indicazioni promettenti), ma anche in virtù di questo può essere consigliabile provare ad aumentare il consumo di batteri probiotici (e di sostanze prebiotiche come la fibra) attraverso l’alimentazione, ad esempio attraverso:
- yogurt di soia e vegetali
- crauti
- tempeh
- kefir
- kombucha
- Il campo di ricerca sui fermenti lattici è tuttora oggetti di grande fermento, volto per esempio a chiarire differenze di efficacia tra i diversi ceppi, soggettività di risposta, rischi ed effetti collaterali. In genere si considerano utili (ma molto rimane ancora da dimostrare, diciamo che si tratta di indicazioni promettenti), ma anche in virtù di questo può essere consigliabile provare ad aumentare il consumo di batteri probiotici (e di sostanze prebiotiche come la fibra) attraverso l’alimentazione, ad esempio attraverso:
- Soia
- La soia alimentare nelle sue diverse forme (fagioli e prodotti trasformati, come tempeh, tofu, bevande, …) dovrebbe far regolarmente parte della dieta settimanale della popolazione generale.
- È impossibile elencare tutte le indicazioni per cui è stata proposta, mentre può valere la pena ricordare alcune condizioni in cui l’efficacia è stata dimostrata:
- prevenzione del tumore al seno
- prevenzione del diabete di tipo 2
- riduzione dei livelli circolanti di colesterolo cattivo
- sollievo dai sintomi della menopausa
- osteoporosi
- prevenzione dalla sindrome metabolica
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
- Vitamina D3
- La più efficace alternativa naturale è l’esposizione quotidiana al sole di una significativa porzione di pelle (purtroppo non sempre agevole con il nostro clima, per questo sono sempre più comuni gli alimenti addizionati con Vitamina D).
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