Ensure Plus Advance funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Ensure Plus Advance è un integratore liquido in forma di bottigliette contenente tutti i nutrienti necessari a prevenire/supportare una possibile malnutrizione, in particolare in soggetti con più di 50 anni di età.
La confezione in commercio contiene 4 bottiglie di plastica da 200 ml ciascuna ed è disponibile in 5 diversi gusti:
- cioccolato
- vaniglia
- fragola
- caffè
- banana.
La dose consigliata è di 2 bottiglie al giorno, ma si tratta di un’indicazione di massima che viene personalizzata dal medico curante a seconda delle singole necessità. Prima del consumo la bottiglietta dev’essere agitata con cura e, se non consumata subito, richiede la conservazione in frigo ed il consumo entro 24 ore.
È controindicata nei bambini ed in caso di galattosemia.
8,00€
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Descrizione
Ensure Plus Advance è un alimento formulato a fini medico-terapeutici, rivolto specificamente a persone di età superiore ai 50 anni a o già in fase di malnutrizione, a seguito di malattie, interventi chirurgici o lunghe convalescenze. La formulazione concentrata e ricca dei nutrienti fondamentali – carboidrati, grassi, proteine, minerali e vitamine- si pone l’obiettivo del recupero di un peso corporeo adeguato e di buone condizioni di salute.
Rispetto ad Ensure Plus, prodotto della stessa linea, Ensure Plus Advance è arricchito con Frutto-oligo saccaridi (FOS), nutrienti essenziali della flora batterica intestinale, e Calcio β-idrossi-β-metilbutirrato (CaHMB), che secondo alcuni studi avrebbe capacità di incrementare la massa muscolare.
HMB
L’HMB, o idrossi-metil-butirrato, è presente nel corpo umano come prodotto del metabolismo della Leucina, un amminoacido essenziale (gli amminoacidi sono i “mattoni” per la costruzione delle proteine; essenziale significa che dobbiamo introdurlo con gli alimenti perché il corpo non è in grado di produrlo da solo).
Secondo alcuni studi l’HMB sarebbe dotato di effetto ergogenico, ossia capacità di incrementare la massa muscolare: questo effetto, tuttavia, sarebbe più marcato negli individui debilitati, con scarsa massa muscolare (in gergo, la perdita di massa muscolare si indica come sarcopenia) derivante da lunga malattia, convalescenza o stato di malnutrizione, mentre sarebbe meno evidente negli individui sani con normale massa muscolare. Da qui, il parere controverso sull’utilizzo dell’HMB come anabolizzante in ambito sportivo – che secondo alcuni sarebbe del tutto ingiustificato (ma su questo argomento gli studi non sono ancora conclusivi).
L’effetto dell’HMB si spiegherebbe grazie a un duplice meccanismo d’azione: da un alto stimolerebbe la sintesi delle proteine a livello del muscolo, dall’altra ne rallenterebbe il catabolismo (ossia la distruzione).
[1-4]
FOS
I FOS (Frutto-oligo-saccaridi) sono alimenti non digeribili in grado di influenzare selettivamente la crescita e/o l’attività di un determinato tipo di batteri presenti nell’organismo ospite, con effetti positivi sulla salute: nello specifico, i FOS inducono cambiamenti sia nella composizione che nell’attività della microflora intestinale umana (soprattutto sui Lattobacilli), con effetto positivo in termini di salute e benessere della persona [5,6].
Vitamine, Minerali e Oligoelementi
Completano la formulazione concentrata di Ensure Plus Advance un pool di tutte le vitamine essenziali e dei minerali e oligoelementi. Per la trattazione dettagliata e gli effetti dei singoli si rimanda a quanto descritto per Ensure Plus.
Avvertenze e precauzioni d’uso
Ensure Plus Advance è specificamente formulato per persone al di sopra dei 50 anni che si trovino in situazione di immediato fabbisogno energetico conseguente a stati di malnutrizione, convalescenza, malattia. Il produttore consiglia di assumerlo sotto supervisione medica, soprattutto in caso di concomitante terapia farmacologica.
Ensure Plus Advance non è formulato per sostituirsi ad un corretto stile di vita e a un’alimentazione sana e bilanciata, che rimangono requisiti essenziali e insostituibili per mantenersi in buona salute.
Non è indicato per i bambini.
A cura della dott.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive
Fonti e bibliografia
- J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2017 Aug;8(4):529-541. Beta-hydroxy-beta-methylbutyrate supplementation and skeletal muscle in healthy and muscle-wasting conditions Milan Holeček
- Arch Gerontol Geriatr. Sep-Oct 2015;61(2):168-75. Effect of beta-hydroxy-beta-methylbutyrate supplementation on muscle loss in older adults: a systematic review and meta-analysis Hongmei Wu, Yang Xia et al.
- Curr Protein Pept Sci. 2018;19(7):668-672. Beta-Hydroxy-Beta-Methyl Butyrate (HMB): From Experimental Data to Clinical Evidence in Sarcopenia Alfonso J Cruz-Jentoft
- Res Sports Med. Apr-Jun 2019;27(2):204-218. Benefits of β-hydroxy-β-methylbutyrate supplementation in trained and untrained individuals Yftach Gepner, Alyssa N Varanoske, David Boffey, Jay R Hoffman
- J Nutr. 1995 Jun;125(6):1401-12. Dietary modulation of the human colonic microbiota: introducing the concept of prebiotics G R Gibson , M B Roberfroid
- J Nutr. 2007 Mar;137(3 Suppl 2):830S-7S. Prebiotics: the concept revisited Marcel Roberfroid.
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La chemioterapia ha reso mia marito completamente inappetente e ha perso molto peso. Questo prodotto può essergli utile? L’oncologo dice che se non riprendere un po’ di peso rischia. Sono molto spaventata, qualcuno può dirmi?
Può sicuramente aiutare, ma data la delicatezza della situazione raccomando il parere del medico curante; provi a leggere anche questo articolo per ulteriori spunti: https://www.farmacoecura.it/tumore/chemioterapia-e-perdita-di-gusto-ed-appetito/
ho l’obiettivo di riprendere peso più velocemente possibile, oltre a una dieta ipercalorica e completa posso assumere piùdi due bottigliette di ensure plus advance al giorno o sarebbe eccessivo?
A mio avviso non ne vale la pena, non nascono per questo scopo. Idealmente sarebbe meglio fare riferimento ad un nutrizionista, ma a mio avviso l’approccio dovrebbe essere solo alimentare (https://www.farmacoecura.it/alimentazione/dieta-per-ingrassare-cosa-mangiare/).
È adatta per diabetici?
può rompere o sfaldare i calcoli renali ?
Buongiorno mio padre affetto da adenocarcinoma pancreatico con metastasi al fegato sta assumendo Ensura plus 1 al giorno per combattere inappetenza e perdita di peso. Prescritto dalla nutrizionista. Solo che ha almeno una volta al giorno la diarrea. Mi è stato detto che si può risolvere sorseggiando il prodotto entro un’oretta e non bevendolo di getto ma anche così non funziona. Cosa fare? Potrei avere risposta anche su mail? Grazie.
L’assunzione di Ensure plus può provocare stitichezza improvvisa?
Il secondo flacone quando prenderlo? Si rischia d’ingrassare?
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Proteine | 20000 mg |
HMB | 1200 mg |
Carboidrati | 37000 mg |
FOS | 1700 mg |
Grassi | 11000 mg |
Sodio | 330 mg |
Potassio | 594 mg |
Cloro | 139 mg |
Calcio | 499 mg |
Fosforo | 260 mg |
Magnesio | 55 mg |
Ferro | 4.6 mg |
Zinco | 3.9 mg |
Rame | 0.5 mg |
Manganese | 1 mg |
Iodio | 48 mcg |
Molibdeno | 33 mcg |
Cromo | 19 mcg |
Selenio | 20 mcg |
Vitamina A1 | 264 mcg |
Vitamina D32 | 13 mcg |
Vitamina E3 | 5.5 mg |
Vitamina K | 33 mg |
Vitamina C4 | 35 mg |
Vitamina B15 | 0.6 mg |
Vitamina B26 | 0.7 mg |
Vitamina B67 | 0.7 mg |
Vitamina B128 | 1.4 mg |
Vitamina B39 | 6.6 mg |
Vitamina B910 | 77 mcg |
Vitamina B711 | 13 mcg |
Vitamina B512 | 2.4 mg |
Colina13 | 154 mg |
L-Carnitina | 40 mg |
- Vitamina A, anche conosciuto/a come Retinolo, Retinale, Beta-carotene
- Vitamina D3, anche conosciuto/a come Colecalciferolo
- Vitamina E, anche conosciuto/a come Tocoferolo
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Vitamina B1, anche conosciuto/a come Tiamina
- Vitamina B2, anche conosciuto/a come Riboflavina
- Vitamina B6, anche conosciuto/a come Piridossina, Piridossale, Piridossamina
- Vitamina B12, anche conosciuto/a come Cobalamina, Idrossicobalamina, Metilcobalamina
- Vitamina B3, anche conosciuto/a come Niacina, Acido nicotinico, Niacinamide, Nicotinamide, Vitamina PP
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
- Vitamina B7, anche conosciuto/a come Biotina
- Vitamina B5, anche conosciuto/a come Acido pantotenico
- Colina, anche conosciuto/a come Vitamina J
Controindicazioni e avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Si raccomanda di non utilizzare Ensure Plus Advance come sostituto del pasto in soggetti in grado di alimentarsi correttamente, o comunque in assenza di indicazioni specifiche del medico.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Calcio
- Il calcio è un minerale essenziale per l’organismo umano, che quindi dev’essere quotidianamente parte della propria dieta, insieme alla vitamina D che ne consente l’utilizzo; ne sono ricchi ovviamente latte e latticini, su cui tuttavia sembra pesare un effetto paradossalmente contrario alla salute delle ossa quando consumati in quantità eccessiva, è quindi consigliabile che il fabbisogno giornaliero venga perseguito anche attraverso altre fonti, rappresentate ad esempio da:
- broccoli
- cavoletti di Bruxelles
- cavolo
- acqua (sì, è un’interessante fonte di calcio)
- Il calcio è un minerale essenziale per l’organismo umano, che quindi dev’essere quotidianamente parte della propria dieta, insieme alla vitamina D che ne consente l’utilizzo; ne sono ricchi ovviamente latte e latticini, su cui tuttavia sembra pesare un effetto paradossalmente contrario alla salute delle ossa quando consumati in quantità eccessiva, è quindi consigliabile che il fabbisogno giornaliero venga perseguito anche attraverso altre fonti, rappresentate ad esempio da:
- Cloro
- Non è in genere considerato necessario integrare il cloro.
- Colina
- Benché una dieta non sufficientemente varia potrebbe non permettere un adeguato introito di colina, una franca carenza è considerata estremamente rara. Ne risultano particolarmente ricchi gli alimenti di origine animale, ma anche alimenti cari ai vegani come la soia e la quinoa, tanto da rendere facilmente raggiungibile i livelli raccomandati di assunzione giornaliera.
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Ferro
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- legumi
- funghi
- cereali integrali
- soia
- verdure a foglia verde scusa.
- Assumere nello stesso pasto un’elevata quantità di vitamina C (per esempio attraverso agrumi, kiwi, pomodori, …) è un ottimo modo per aumentare sensibilmente l’assorbimento del ferro di origine vegetale.
- Al contrario, alimenti ricchi di calcio (latte e latticini) e di tannini (caffè e the) possono ridurne l’assorbimento.
- Le più comuni fonti alimentari di ferro sono rappresentate ovviamente dalla carne, dal pesce e dalle uova, ma chi segue un’alimentazione vegana può facilmente assumere quantità adeguate del metallo grazie al consumo di
- FOS
- I FOS (frutto-oligo-saccaridi) sono sostanzialmente catene corte di carboidrati in grado di favorire la proliferazione della flora batterica intestinale (prebiotici).
- Dal punto di vista alimentare si trovano in piccole quantità in diversi legumi, cereali (frumento) e vegetali (cicoria, cipolle, carciofi).
- Fosforo
- Il fosforo è un minerale essenziale le cui fonti alimentari principali sono i derivati animali (carne, pesce, uova e latticini), mentre nelle diete vegane non ci sono rischi di carenza perché ampiamente presente anche in semi, frutta secca a guscio, cereali integrali, legumi, …
- È fondamentale per un numero elevato di reazioni, ma la sua principale caratteristica è legata al ruolo che ricopre nella salute di denti e ossa.
- Iodio
- Lo iodio è una molecola indispensabile all’organismo ed alla tiroide in particolare, che quindi dobbiamo fornirgli con costanza e regolarità; gli alimenti che ne sono più ricchi sono sale marino iodato, pesce e molluschi, carne e uova, alghe brune (fucus,kelp, kombu, wakame).
- L-Carnitina
- La L-carnitina è un aminoacido contenuto principalmente nella carne e nei latticini, ma l’organismo umano è in grado di sintetizzarlo anche autonomamente. È coinvolta nel metabolismo energetico dei grassi.
- L’unico utilizzo che trova riscontri certi di efficacia è la somministrazione in caso di carenza congenita dovuta a malattie genetiche.
- Tra le altre condizioni in cui sembra esplicare un effetto significativo ricordiamo ad esempio angina, insufficienza cardiaca congestizia, stadi terminali di insufficienza renale, ipertiroidismo, miocardite.
- Non sussistono invece evidenze certe di efficacia per quanto riguarda stanchezza, performance atletica, capacità cognitive, … a patto ovviamente che l’alimentazione sia varia e sana.
- Soggetti vegetariani e vegani non necessitano di norma di un’integrazione, a patto che l’introito proteico giornaliero sia adeguato; benché i livelli circolanti di carnitina siano inferiori, non ci sono evidenze che inducano a ritenere che possa trattarsi di un problema (peraltro negli onnivori si verifica anche un’aumentata escrezione nelle urine).
- Magnesio
- Il magnesio è un minerale particolarmente abbondante nell’organismo, dove coadiuva più di 300 reazioni biochimiche, e comune in molti alimenti (i cibi ricchi di fibra lo sono in genere anche del prezioso minerale, come nel caso di verdura, semi, frutta secca a guscio, cereali integrali). Anche la normale acqua ne rappresenta una fonte significativa.
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi troviamo:
- vegetali a foglia verde larga
- legumi
- cereali integrali (quelli raffinati ne perdono circa l’80%)
- frutta secca
- frutta
- pesce
- carne
- latte intero
- formaggio
- uova
- cacao
- farina di soia
- acqua minerale
- Le indicazioni per cui è stato proposto come integratore sono quasi infinite e, in molti casi, esiste anche una buona evidenza scientifica a supporto.
- Manganese
- È un nutriente essenziale coinvolto nei processi di crescita cellulare, risposta immunitaria, regolazione dei livelli di glucosio e nel metabolismo di macronutrienti.
- Le principali fonti alimentari principali del manganese sono i cereali integrali e i loro derivati, cozze, noci, soia ed altri legumi, verdura a foglia, caffè e the, nonché numerose spezie.
- Le evidenze più forti di una sua integrazioni sono relative al trattamento della sua carenza, mentre per le altre indicazioni in cui viene proposto (obesità, osteoporosi, …) manca un adeguato supporto dalla letteratura disponibile.
- Molibdeno
- Oligoelemento presente solo in tracce nell’organismo, ma considerato essenziale (è cioè necessario introdurlo quotidianamente con la dieta).
- Tra le fonti alimentari ricordiamo ad esempio i legumi, ma anche cereali integrali, alcune verdure, fegato di manzo e latte/latticini.
- Potassio
- Una dieta ricca di legumi, frutta e verdura consente di assumere quantità sufficientemente abbondanti di potassio, utile tra l’altro a contrastare l’azione ipertensiva (cioè sulla pressione del sangue) del troppo sale da cucina che caratterizza l’alimentazione della maggior parte della popolazione.
- Tra gli alimenti più ricchi di potassio troviamo:
- meloni, avocado, succo di limone, banane
- vegetali a foglia verde larga
- pomodori
- cetrioli
- zucchine
- melanzane
- zucca
- carote
- patate
- legumi (soprattutto i fagioli)
- frutta secca
- Rame
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Legumi (piselli, fagioli, ceci)
- Funghi
- Patate
- Cacao
- Frutta secca e semi oleosi (in particolare anacardi e noci brasiliane)
- Fegato
- Molluschi e crostacei
- Ad oggi l’unica indicazione in cui sia stata accertata l’efficacia di un’integrazione è la carenza, ma come detto attraverso un’alimentazione varia si tratta di situazioni poco comuni.
- Ricerche preliminari ne hanno indagato la possibile utilità per il trattamento/prevenzione dell’osteoporosi, senza tuttavia risultati significativi.
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Selenio
- Il selenio rappresenta nell’organismo un utile cofattore per numerose funzioni enzimatiche, tra cui la protezione dal danno ossidativo.
- Le fonti alimentari più importanti di selenio nella nostra dieta sono
- pesce
- frattaglie
- cereali (se integrali in maggior quantità)
- verdure.
- Presente soprattutto nei multivitaminici e nelle associazioni di antiossidanti, spesso promosso come elemento miracoloso, l’unica indicazione in cui trova pieno supporto dall’analisi della letteratura scientifica è la condizione di carenza (improbabile nei casi di dieta sana e varia).
- Sembra inoltre che possa esserci un beneficio significativo nei pazienti affetti da tiroidite autoimmune e nelle donne in gravidanza a rischio di sviluppo di pre-eclampsia.
- Per tutte le altre indicazioni troviamo, nella migliore delle ipotesi, prove promettenti o inconsistenti.
- Sodio
- La nostra alimentazione è sempre eccessivamente ricca di sodio, per cui in genere non c’è alcuna necessità di reintegrarlo (potrebbero fare eccezione alcuni rari ambiti sportivi agonistici).
- Vitamina A
- Raggiungere le dosi giornaliere consigliate di vitamina A attraverso l’alimentazione è piuttosto semplice e non pone alcuna difficoltà quando la dieta è varia e sana. Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo il fegato, la patate dolci, gli spinaci, la zucca e le carote.
- Vitamina B1
- Vitamina essenziale (l’organismo non è in grado di produrla autonomamente), la B1 viene spesso inclusa in multivaminici ed integratori del complesso B con le indicazioni più svariate, anche se in realtà le uniche provate sono:
- rari disordini metabolici
- carenza accertata della vitamina (condizione rara)
- Sono promettenti alcuni studi in merito al possibile utilizzo nel caso di:
- cataratta
- neuropatia diabetica
- dismenorrea (dolori mestruali)
- È abbondantemente contenuta in cereali integrali, carne e pesce, tanto che una reale carenza nella popolazione generale è estremamente rara (e in genere limitata a specifiche categorie di pazienti, come gli alcolisti).
- Vitamina essenziale (l’organismo non è in grado di produrla autonomamente), la B1 viene spesso inclusa in multivaminici ed integratori del complesso B con le indicazioni più svariate, anche se in realtà le uniche provate sono:
- Vitamina B12
- In una dieta onnivora correttamente bilanciata non dovrebbe esserci la necessità di integrare la vitamina B12, mentre è fortemente consigliato farlo per i vegetariani ed assolutamente indispensabile per i vegani, in quanto totalmente assente nel mondo vegetale.
- Tra le fonti alimentari più ricche ricordiamo le carni (in particolare il fegato) e il pesce (compresi i frutti di mare); latte e uova ne sono solo discrete fonti.
- Si segnala la presenza di vitamina B12 in numerosi prodotti per vegani, come le bevande a base di soia (ma insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero).
- Proposta con numerose indicazioni, di fatto gli effetti sostenuti da un’integrazione e pienamente dimostrati sono pressoché nulli, mentre essendo indispensabile per il normale funzionamento dell’organismo diventa indispensabile in soggetti che ne fossero carenti.
- Alcuni incoraggianti, per quanto preliminari, risultati sono stati ottenuti nel trattamento della nevralgia post-erpetica e nella prevenzione della degenerazione maculare senile.
- Vitamina B2
- Uova, carni magre e latte sono buone fonti di riboflavina, così come in numerose verdure; una sua carenza è quindi improbabile, a meno di casi di malassorbimento, malnutrizione, …
- Vitamina B3
- Come spesso succede con le vitamine le vengono attribuite numerose proprietà ed effetti, ma i benefici provati legati ad una sua supplementazione sono in realtà limitati; sembra tuttavia efficace nel migliorare il profilo lipidico (colesterolo buono/cattivo nel sangue) quando somministrata a dosi elevate (che tuttavia richiedono il preventivo parere medico).
- Vitamina B5
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- carne (soprattutto fegato)
- uova
- legumi (fave)
- patate
- cereali integrali
- latte
- noci
- broccoli
- frutta (avocado, albicocche)
- funghi
- L’unica indicazione in cui un’integrazione risulta necessaria o almeno realmente utile è l’eventuale stato di carenza, condizione tutto sommato rara nella popolazione generale.
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- Vitamina B6
- Disponibile in numerosi alimenti (tra cui cereali, legumi, verdure, fegato, carne e uova), a differenza della B12 è più raro riscontrare una reale carenza di questa vitamina.
- Usata e consigliata per decine di disturbi, poggia su un’adeguata letteratura nel caso di:
- epilessia dipendente dalla piridossina (malattia rara)
- anemia sideroblastica
- iperomocistinemia
- Risultati preliminari sono stati ottenuti per
- prevenzione della degenerazione maculare senile
- prevenzione della formazione di calcoli in pazienti affetti da iperossaluria primitiva (malattia rara)
- nausea in gravidanza
- sindrome premestruale
Salvo casi selezionati, quindi, in genere non è necessaria alcuna integrazione.
- Spesso proposta in formulazioni contro l’insonnia, in realtà non esiste ancora un adeguato supporto scientifico a quest’indicazione (aneddoticamente viene anche proposta per favorire l’attività onirica).
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo:
- carne (manzo, pollo, maiale)
- pesce (salmone)
- uova
- legumi
- cereali integrali (la raffinazione ne riduce significativamente il contenuto)
- vegetali (spinaci)
- frutta (banana in particolare)
- frutta secca a guscio
- Vitamina B7
- La biotina è una vitamina essenziale, ossia che dev’essere introdotta con l’alimentazione perché l’organismo non è in grado di produrla.
- Dal punto di vista alimentare è presente ad esempio in
- latte e formaggi
- tuorlo d’uovo
- vegetali
- funghi
- arachidi
- lievito di birra
- Comunemente usata per la perdita di capelli e unghie fragili, di fatto le evidenze di efficacia sono limitate.
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
- Vitamina D3
- La più efficace alternativa naturale è l’esposizione quotidiana al sole di una significativa porzione di pelle (purtroppo non sempre agevole con il nostro clima, per questo sono sempre più comuni gli alimenti addizionati con Vitamina D).
- Vitamina E
- È possibile raggiungere facilmente le dosi giornaliere raccomandate di vitamina E attraverso l’alimentazione; ad esempio sono ricchi della sostanza le olive, la frutta secca a guscio (noci, arachidi, mandorle, …) e cereali integrali.
- Vitamina K
- La vitamina K è coinvolta nelle reazioni biochimiche che sottendono ai processi di coagulazione del sangue; tra le principali fonti alimentari troviamo gli ortaggi a foglia verde (spinaci, lattuga, broccoli, cavoli) e, in minor misura, i cereali consumati integrali.
- Zinco
- Lo zinco dev’essere giornalmente introdotto con la dieta perché l’organismo non dispone di un adeguato sistema di scorte, tuttavia in una dieta sana, varia ed equilibrata in genere non è necessaria alcuna integrazione per pazienti sani ed in buona salute.
- Si trova in natura in diversi alimenti, tra cui:
- Pesce e frutti di mare
- Carne rossa
- Cereali
- Legumi
- Frutta secca
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