Bionike Defence Sun funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Defence Sun, prodotto dall’azienda Bionike, è un integratore alimentare pensato per essere associato alla normale fotoprotezione (crema protettiva solare) e ridurre:
- i danni causati dai pericolosi raggi UV (che contribuiscono ad esempio all’invecchiamento precoce della pelle e all’aumento del rischio di melanoma)
- la possibilità di sviluppare eritemi solari.
Contiene varie sostanze antiossidanti, ma NON sostituisce la protezione solare che deve essere sempre scrupolosamente applicata.
La posologia consigliata prevede l’assunzione di una compressa al giorno, da assumere dopo un pasto (preferibilmente sempre alla stessa ora); come per tutti gli integratori dedicati alla protezione solare (impropriamente indicati come integratori per l’abbronzatura) sarebbe opportuno iniziarlo 20-30 giorni prima dell’inizio dell’esposizione sistematica e continuarlo poi per tutto il tempo necessario.
È controindicato in gravidanza e nei bambini.
19,40€
Bionike Defence Sun funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di Bionike Defence Sun - 10 gr | |
---|---|
Ultime variazioni
|
|
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Vitamina E1 | 25 mg |
Vitamina C2 | 60 mg |
Zinco | 12.5 mg |
Vitamina A3 | 6 mg |
Licopene | 2 mg |
L-Carnosina | mg |
CLA4 | 10 mg |
Rame | 1 mg |
Carbossi ß-glucano5 | mg |
- Vitamina E, anche conosciuto/a come Tocoferolo
- Vitamina C, anche conosciuto/a come Acido ascorbico
- Vitamina A, anche conosciuto/a come Retinolo, Retinale, Beta-carotene
- CLA, anche conosciuto/a come Acido linoleico coniugato
- Carbossi ß-glucano, anche conosciuto/a come Beta glucano
Hai domande? Dubbi? Segnalazioni?(4)
Scrivi di seguito...
si può usare per aiutare ad abbronzarsi prima?
Controindicazioni e avvertenze
- Carbossi ß-glucano
- L’estratto, sia in forma alimentare che di integratore, è considerato sicuro (sono stati segnalai effetti avversi nelle sperimentazioni in cui è stato somministrato in forma endovenosa).
- CLA
- L’utilizzo è considerato ragionevolmente sicuro, si segnalano tuttavia in letteratura alcuni possibili effetti avversi quali stress ossidativo, disturbi gastrointestinali, insulino resistenza.
- L-Carnosina
- La molecola è considerata sicura alle dosi comunemente presenti nelle formulazioni autorizzate.
- Licopene
- È considerato assolutamente sicuro alle comuni dosi alimentari, salvo per soggetti sensibili in cui si sono registrati effetti avversi quali ad esempio diarrea, nausea, mal di stomaco o crampi, formazione di gas e riduzione dell’appetito.
- Rame
- Generalmente ben tollerato, ad alte dosi sono stati registrati disturbi gastrointestinali (dolori addominali, crampi nausea, diarrea e vomito).
- Donne in terapia con anticoncezionali orali (pillola) manifestano un aumento dei livelli circolanti del metallo, è quindi importante evitare di assumere dosaggi eccessivamente elevati.
- Vitamina A
- Essendo una vitamina liposolubile, ossia in grado di sciogliersi nei grassi, è possibile andare incontro ad un eccessivo accumulo e ai relativi fenomeni di tossicità. Benché possibile, è raro che questa ipervitaminosi si sviluppi attraverso la sola dieta, mentre serve maggior cautela nel caso di assunzione attraverso integratori (l’associazione di diverse formulazioni contenenti vitamina A o derivati va ponderata con cautela, così come è da evitare un aumento indiscriminato delle dosi oltre quelle consigliate dai produttori).
- Vitamina C
- Mentre non si segnalano controindicazioni relative ad un consumo anche molto elevato attraverso gli alimenti, negli anni sono stati sollevati alcuni dubbi su integrazioni ad alte dosi in relazione ad un possibile aumento del rischio di formazione di calcoli renali.
- Un sovradosaggio in forma d’integrazione può tuttavia causare la comparsa di disturbi gastrointestinali dovuto ad un richiamo d’acqua nell’intestino.
- Vitamina E
- Non sono noti episodi di tossicità legati al solo consumo alimentare di vitamina E.
- Il sovradosaggio della vitamina attraverso l’integrazione (in genere per errori di assunzione o contemporanea somministrazione di formulazioni che la contengono) può invece causare effetti collaterali anche gravi.
- La vitamina E può interagire con alcune classi di farmaci, si raccomanda un parere medico nel caso di assunzione di anticoagulanti (come Coumadin), simvastatina, chemioterapia e radioterapia.
- Zinco
- Mentre virtualmente non esiste il rischio d’intossicazione legato al consumo alimentare, a meno di contaminazione del cibo, il sovradosaggio legato all’integrazione (per esempio in caso di somma più integratori, o in seguito ad un’errata posologia), può causare la comparsa di nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali, diarrea e mal di testa. Sono inoltre noti effetti indesiderati in caso di eccessiva assunzione per accumulo sul lungo periodo. Sono riportate in letteratura potenziali interazioni, tra l’altro, con alcuni antibiotici e diuretici. L’assunzione di zinco in forma d’integratori può infine alterare l’equilibrio fisiologico di altri metalli, come il rame. Fonte: NIH
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Gli aspetti che più mi preme sottolineare parlando di integratori pensati per l’esposizione al sole è che
- NON sostituiscono la necessità di una protezione fisica, costituita dall’applicazione regolare della fotoprotezione solare (crema, emulsione, spray, …),
- non devono indurre ad un senso di falsa sicurezza, in quanto un’eccessiva esposizione al sole è un fattore di rischio noto per lo sviluppo di tumori della pelle ed altri problemi.
Fatta questa importante premessa, alcune delle sostanze contenute in Bionike Defence Sun poggiano su una buona evidenza scientifica, per cui l’assunzione dell’integratore può sicuramente avere senso soprattutto per i soggetti di fototipo più sensibile.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Carbossi ß-glucano
- I beta glucani sono una forma di fibra alimentare estratta da alghe, batteri, funghi, lieviti e piante come avena e orzo (il cui consumo dovrebbe fare parte della normale dieta di chiunque).
- Promossa per le più svariate indicazioni, il razionale d’utilizzo è limitato al miglioramento dei livelli circolanti di LDL (colesterolo cattivo) e a poche altre indicazioni specialistiche. Viene ipotizzato anche un utile effetto antipertensivo (contro la pressione alta) ed antidiabetico, ma di cui non disponiamo ancora di conferme definitive.
- CLA
- I CLA sono un insieme di molecole di origine animale e, proprio mentre si stanno accumulando le evidenze della necessità di un passaggio ad una dieta che preveda un aumento del consumo di alimenti di origine vegetale (anche in considerazione dell’assenza di di certezza sui benefici ipotizzati), ne appare poco condivisibile l’integrazione.
- L-Carnosina
- La carnosina è un dipeptide (formato da istidina e beta-alanina) che si trova solo nel regno animale; non esistono ad oggi indicazioni supportate da una solida letteratura scientifica.
- Licopene
- Il licopene è una molecola chimicamente simile al beta carotene, di cui è molto ricco il pomodoro, ma che si trova anche in pompelmo rosa, arance rosse, albicocche e anguria. È presente anche nel ketchup.
- Conosciuto come antiossidante, nonostante una ricerca piuttosto attiva non disponiamo ancora prove certe della sua efficacia (soprattutto quando usato come integratore e quindi separato da altre possibili sostanze presenti nei vegetali per il consumo alimentare).
- Rame
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Legumi (piselli, fagioli, ceci)
- Funghi
- Patate
- Cacao
- Frutta secca e semi oleosi (in particolare anacardi e noci brasiliane)
- Fegato
- Molluschi e crostacei
- Ad oggi l’unica indicazione in cui sia stata accertata l’efficacia di un’integrazione è la carenza, ma come detto attraverso un’alimentazione varia si tratta di situazioni poco comuni.
- Ricerche preliminari ne hanno indagato la possibile utilità per il trattamento/prevenzione dell’osteoporosi, senza tuttavia risultati significativi.
- Il fabbisogno quotidiano di rame può essere facilmente raggiunto attraverso l’alimentazione, ne sono infatti ricchi:
- Vitamina A
- Raggiungere le dosi giornaliere consigliate di vitamina A attraverso l’alimentazione è piuttosto semplice e non pone alcuna difficoltà quando la dieta è varia e sana. Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ricordiamo il fegato, la patate dolci, gli spinaci, la zucca e le carote.
- Vitamina C
- Il consumo di un’abbondante quantità giornaliera di frutta e verdura è in genere sufficiente a garantire l’apporto consigliato di vitamina C.
- Vitamina E
- È possibile raggiungere facilmente le dosi giornaliere raccomandate di vitamina E attraverso l’alimentazione; ad esempio sono ricchi della sostanza le olive, la frutta secca a guscio (noci, arachidi, mandorle, …) e cereali integrali.
- Zinco
- Lo zinco dev’essere giornalmente introdotto con la dieta perché l’organismo non dispone di un adeguato sistema di scorte, tuttavia in una dieta sana, varia ed equilibrata in genere non è necessaria alcuna integrazione per pazienti sani ed in buona salute.
- Si trova in natura in diversi alimenti, tra cui:
- Pesce e frutti di mare
- Carne rossa
- Cereali
- Legumi
- Frutta secca
Ancora nessuna recensione.