Carnidyn Fast Magnesio Potassio funziona? Opinioni e prezzo
Carnidyn Fast Magnesio e Potassio è la formulazione Carnidyn che pone l’accento sulla presenza dei due minerali, particolarmente utili nella stagione estiva o in tutti i casi di aumentata sudorazione/perdita (in virtù della presenza di carnitina strizza l’occhio anche a sportivi amatoriali).
La confezione contiene 20 bustine e la posologia consigliata prevede l’assunzione di 1-2 bustine al giorno, da sciogliere in un bicchiere d’acqua (circa 200 ml).
Il granulato è aromatizzato all’arancia e privo di glutine; non contiene zucchero ed è aromatizzato con acesulfame K ed aspartame.
Carnidyn Fast Plus sostituisce il precedente Carnifast Plus bustine.
Carnidyn Fast Magnesio Potassio funziona? Opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di CARNIFAST PLUS 20BUST | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Sodio | 287 mg |
Vitamina B21 | 1.6 mg |
Vitamina B32 | 18 mg |
Vitamina B53 | 6 mg |
Potassio | 300 mg |
Magnesio | 100 mg |
Zinco | 6 mg |
Selenio | 20 mcg |
Creatina | 1500 mg |
L-Carnitina | 250 mg |
Coenzima Q10 | 20 mg |
- Vitamina B2, anche conosciuto/a come Riboflavina
- Vitamina B3, anche conosciuto/a come Niacina, Acido nicotinico, Niacinamide, Nicotinamide, Vitamina PP
- Vitamina B5, anche conosciuto/a come Acido pantotenico
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Qualcuno ha riscontrato diarrea dopo l’uso? I dolcificanti a volte sono sconsigliati.
Controindicazioni e avvertenze
- Coenzima Q10
- La molecola è di norma ben tollerata: occasionalmente (e a dosaggi superiori a 200 mg giornalieri, non raggiungibili con la sola dieta) si sono verificati episodi transitori di disturbi gastrointestinali, irritabilità e rush cutaneo.
- Creatina
- La molecola gode di ottima tollerabilità e solo raramente causa disturbi alle dosi comunemente usate.
- Alcuni autori raccomandano prudenza in caso di associazione a farmaci con azione nefrotossica (ossia pericolosi per il rene).
- L-Carnitina
- La somministrazione di dosi corrette è considerata sicura, anche a lungo termine.
- L’assunzione di quantità pari o superiori a 3 g/die possono causare nausea, vomito, crampi addominali, diarrea e un caratteristico odore di pesce del sudore.
- Magnesio
- Alle dosi comunemente utilizzate la supplementazione è considerata ragionevolmente sicura; in soggetti sensibili e/o a dosi elevate può causare effetti gastrointestinali come irritazione gastrica, nausea, vomito, diarrea.
- Si segnala che l’ossido di magnesio riduce l’efficacia dell’associazione di levodopa/carbidopa, un farmaco usato per la sindrome di Parkinson.
- Sono note alcune altre possibili interazioni, che si invita il lettore a valutare con il proprio farmacista.
- Potassio
- In pazienti che godono di un buon stato di salute, in particolare a livello renale, un’elevata assunzione alimentare di potassio in genere non pone particolari rischi perché l’eventuale eccesso può essere facilmente smaltito attraverso le urine. Eccedere attraverso gli integratori può invece condurre a complicazioni severe (iperkaliemia) e, in situazioni estreme, potenzialmente fatali.
- Alcuni farmaci, anche di uso comune come medicinali per la pressione e diuretici, possono alterare l’equilibrio del potassio nell’organismo e condurre più facilmente a fenomeni di accumulo; si raccomanda in questi casi il preventivo parere del medico.
- Selenio
- Alle dosi comunemente utilizzate la molecola appare sicura e tra i possibili effetti collaterali troviamo disturbi minori come fastidi gastrici, mal di testa, sfoghi cutanei.
- Sodio
- L’eccessiva assunzione di sodio attraverso la quotidiana alimentazione è un problema di salute pubblica riconosciuto dall’OMS e responsabile di un pericoloso aumento della pressione del sangue; per il soggetto comune in genere l’attenzione dovrebbe essere diretta su come ridurne l’assunzione, non come aumentarla (potrebbero fare eccezione alcuni atleti professionisti di specifiche discipline).
- Vitamina B2
- Il rischio di sovradosaggio alimentare è ad oggi considerato pressoché inesistente perché, probabilmente grazie al limitato assorbimento intestinale (attraverso un meccanismo saturabile) ed alla sua solubilità in acqua, l’organismo è in grado di eliminare facilmente l’eventuale eccesso. Per la stessa ragione non sono riportati in letteratura effetti collaterali legati ad un eccessiva integrazione, ma si raccomanda comunque di evitare la contemporanea assunzione di più formulazioni contenenti il principio attivo. Non sono note interazioni con farmaci.
- Vitamina B3
- Alle dosi comunemente usate è considerata sicura.
- Vitamina B5
- L’assunzione è considerata sicura sia dal punto di vista alimentare che in forma di integratore.
- Zinco
- Mentre virtualmente non esiste il rischio d’intossicazione legato al consumo alimentare, a meno di contaminazione del cibo, il sovradosaggio legato all’integrazione (per esempio in caso di somma più integratori, o in seguito ad un’errata posologia), può causare la comparsa di nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali, diarrea e mal di testa. Sono inoltre noti effetti indesiderati in caso di eccessiva assunzione per accumulo sul lungo periodo. Sono riportate in letteratura potenziali interazioni, tra l’altro, con alcuni antibiotici e diuretici. L’assunzione di zinco in forma d’integratori può infine alterare l’equilibrio fisiologico di altri metalli, come il rame. Fonte: NIH
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Non sono un fanatico dell’integrazione a scopo energetico perché, a meno di carenze, le evidenze di efficacia sono ridotte; in caso di sudorazione anche abbondante e/o pratica sportiva amatoriale una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali è in genere sufficiente a garantire il raggiungimento del fabbisogno quotidiano di minerali e antiossidanti.
Carnidyn Fast Magnesio e Potassio lo vedo quindi soprattutto per un utilizzo in campo sportivo non professionistico (dove probabilmente le integrazioni sono più mirate), ma potenzialmente attrattivo verso l’amatore evoluto che desidera provare ad esempio un’integrazione di creatina a dosaggio pieno (3 g al giorno) in associazione ad antiossidanti (come il Q10) e le vitamine del gruppo B.
Onestamente non condivido invece la scelta di includere il sodio nella formulazione, quando invece tutta la comunità scientifica a partire dall’OMS sottolinea invece la necessità di ridurne il consumo per tutte le fasce di popolazione (fanno eccezione solo i casi di diarrea profusa o vomito protratto).
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Coenzima Q10
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- carne
- pesce (salmone, tonno, sgombri, sardine)
- cereali integrali
- oli vegetali
- vegetali (spinaci)
- germe di grano
- soia
- frutta secca (noci)
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- Creatina
- La creatina è una molecola molto conosciuta un ambito sportivo, per i suoi effetti sulla performance atletica (la letteratura è molto vasta e di buona qualità) e su alcune condizioni patologiche del muscolo (come la sarcopenia).
- Dal punto di vista alimentare è presente ovviamente nei cibi di origine animale (pesce e carne), ma non è una sostanza essenziale, perché l’organismo è in grado di sintetizzarla nel fegato e nel pancreas dagli amminoacidi arginina, glicina e metionina.
- La maggioranza degli integratori in commercio contiene creatina di origine NON animale, in quanto è più conveniente da un punto di vista economico produrre creatina sintetica (ma è importante verificare col produttore caso per caso).
- L-Carnitina
- La L-carnitina è un aminoacido contenuto principalmente nella carne e nei latticini, ma l’organismo umano è in grado di sintetizzarlo anche autonomamente. È coinvolta nel metabolismo energetico dei grassi.
- L’unico utilizzo che trova riscontri certi di efficacia è la somministrazione in caso di carenza congenita dovuta a malattie genetiche.
- Tra le altre condizioni in cui sembra esplicare un effetto significativo ricordiamo ad esempio angina, insufficienza cardiaca congestizia, stadi terminali di insufficienza renale, ipertiroidismo, miocardite.
- Non sussistono invece evidenze certe di efficacia per quanto riguarda stanchezza, performance atletica, capacità cognitive, … a patto ovviamente che l’alimentazione sia varia e sana.
- Soggetti vegetariani e vegani non necessitano di norma di un’integrazione, a patto che l’introito proteico giornaliero sia adeguato; benché i livelli circolanti di carnitina siano inferiori, non ci sono evidenze che inducano a ritenere che possa trattarsi di un problema (peraltro negli onnivori si verifica anche un’aumentata escrezione nelle urine).
- Magnesio
- Il magnesio è un minerale particolarmente abbondante nell’organismo, dove coadiuva più di 300 reazioni biochimiche, e comune in molti alimenti (i cibi ricchi di fibra lo sono in genere anche del prezioso minerale, come nel caso di verdura, semi, frutta secca a guscio, cereali integrali). Anche la normale acqua ne rappresenta una fonte significativa.
- Tra gli alimenti che ne sono più ricchi troviamo:
- vegetali a foglia verde larga
- legumi
- cereali integrali (quelli raffinati ne perdono circa l’80%)
- frutta secca
- frutta
- pesce
- carne
- latte intero
- formaggio
- uova
- cacao
- farina di soia
- acqua minerale
- Le indicazioni per cui è stato proposto come integratore sono quasi infinite e, in molti casi, esiste anche una buona evidenza scientifica a supporto.
- Potassio
- Una dieta ricca di legumi, frutta e verdura consente di assumere quantità sufficientemente abbondanti di potassio, utile tra l’altro a contrastare l’azione ipertensiva (cioè sulla pressione del sangue) del troppo sale da cucina che caratterizza l’alimentazione della maggior parte della popolazione.
- Tra gli alimenti più ricchi di potassio troviamo:
- meloni, avocado, succo di limone, banane
- vegetali a foglia verde larga
- pomodori
- cetrioli
- zucchine
- melanzane
- zucca
- carote
- patate
- legumi (soprattutto i fagioli)
- frutta secca
- Selenio
- Il selenio rappresenta nell’organismo un utile cofattore per numerose funzioni enzimatiche, tra cui la protezione dal danno ossidativo.
- Le fonti alimentari più importanti di selenio nella nostra dieta sono
- pesce
- frattaglie
- cereali (se integrali in maggior quantità)
- verdure.
- Presente soprattutto nei multivitaminici e nelle associazioni di antiossidanti, spesso promosso come elemento miracoloso, l’unica indicazione in cui trova pieno supporto dall’analisi della letteratura scientifica è la condizione di carenza (improbabile nei casi di dieta sana e varia).
- Sembra inoltre che possa esserci un beneficio significativo nei pazienti affetti da tiroidite autoimmune e nelle donne in gravidanza a rischio di sviluppo di pre-eclampsia.
- Per tutte le altre indicazioni troviamo, nella migliore delle ipotesi, prove promettenti o inconsistenti.
- Sodio
- La nostra alimentazione è sempre eccessivamente ricca di sodio, per cui in genere non c’è alcuna necessità di reintegrarlo (potrebbero fare eccezione alcuni rari ambiti sportivi agonistici).
- Vitamina B2
- Uova, carni magre e latte sono buone fonti di riboflavina, così come in numerose verdure; una sua carenza è quindi improbabile, a meno di casi di malassorbimento, malnutrizione, …
- Vitamina B3
- Come spesso succede con le vitamine le vengono attribuite numerose proprietà ed effetti, ma i benefici provati legati ad una sua supplementazione sono in realtà limitati; sembra tuttavia efficace nel migliorare il profilo lipidico (colesterolo buono/cattivo nel sangue) quando somministrata a dosi elevate (che tuttavia richiedono il preventivo parere medico).
- Vitamina B5
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- carne (soprattutto fegato)
- uova
- legumi (fave)
- patate
- cereali integrali
- latte
- noci
- broccoli
- frutta (avocado, albicocche)
- funghi
- L’unica indicazione in cui un’integrazione risulta necessaria o almeno realmente utile è l’eventuale stato di carenza, condizione tutto sommato rara nella popolazione generale.
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- Zinco
- Lo zinco dev’essere giornalmente introdotto con la dieta perché l’organismo non dispone di un adeguato sistema di scorte, tuttavia in una dieta sana, varia ed equilibrata in genere non è necessaria alcuna integrazione per pazienti sani ed in buona salute.
- Si trova in natura in diversi alimenti, tra cui:
- Pesce e frutti di mare
- Carne rossa
- Cereali
- Legumi
- Frutta secca
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