Cardiolipid 5 funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Cardiolipid 5 è un integratore contenente riso rosso fermentato ed altri estratti vegetali che garantiscono sinergicamente un effetto di abbassamento sul colesterolo alto; si consiglia di assumere una capsula al giorno (durante “un” pasto principale in base alle indicazioni dell’azienda produttrice, mentre a mio avviso andrebbe assunta durante la cena in orari serali, come le statine di sintesi se l’obiettivo principale è il controllo del colesterolo).
Nella descrizione diffusa dal produttore troviamo inoltre indicate tre ulteriori possibili azioni:
- controllo dei livelli di glicemia grazie alla presenza di cromo
- antiossidante grazie agli altri fitoestratti
- contrasto ai valori di omocisteina, fattore di rischio cardiovascolare
La confezione contiene 30 capsule, utili ad un mese di terapia.
Si rimanda alla pagina di presentazione della linea Cardiolipid per una trattazione più approfondita di indicazioni, limiti, controindicazioni ed effetti collaterali possibili.
Il prezzo originale era: 23,90€.9,99€Il prezzo attuale è: 9,99€.
Composizione
Principio attivo | Quantità |
---|---|
Riso rosso fermentato1 | mg |
di cui Monacolina K | 5 mg |
Curcuma2 | mg |
di cui Curcumina | mg |
Uva3 | mg |
Procianidine | mg |
Fallopia japonica (Houtt.) Ronse Dec.4 | mg |
di cui Resveratrolo | mg |
Pepe nero5 | mg |
di cui Piperina | mg |
Policosanolo | mg |
Cromo | mg |
Vitamina B96 | mg |
- Riso rosso fermentato, anche conosciuto/a come Oiyza sativa L semen fermentato con Monascus purpureus
- Curcuma, anche conosciuto/a come Curcuma longa L.
- Uva, anche conosciuto/a come Vitis vinifera L.
- Fallopia japonica (Houtt.) Ronse Dec., anche conosciuto/a come Polygonum cuspidatum
- Pepe nero, anche conosciuto/a come Piper nigrum L.
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
Hai domande? Dubbi? Segnalazioni?(2)
Scrivi di seguito...
Controindicazioni e avvertenze
- Cromo
- Tutti i farmaci in grado di ridurre l’acidità gastrica (antiacidi, anti-H2, inibitori di pompa) possono alterare i processi di assorbimento del cromo.
- Il minerale può interagire con numerosi farmaci, tra cui beta-bloccanti (farmaci usati per ridurre la frequenza del battito cardiaco e/o la pressione arteriosa), cortisonici, insulina (si raccomanda attenzione ai pazienti diabetici in terapia, anche se orale), antinfiammatori.
- Un eccessiva presenta di cromo nell’organismo può determinare complicazioni, anche se di norma si tratta di casi legati a contaminazioni ambientali (ma è per questa ragione importante evitare l’associazione di diversi integratori che lo contengono in dosi più o meno elevate).
- Curcuma
- L’utilizzo in forma di cibo (spezia) è considerato sicuro.
- Ad altissime dosi possono comparire disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea e/o stitichezza, dispepsia, …).
- Non sono note interazioni farmacologiche.
- Fallopia japonica (Houtt.) Ronse Dec.
- La poca letteratura disponibile non permette purtroppo di stilare un profilo di rischio per l’estratto vegetale (che è tuttavia usato da tempo nella medicina asiatica, fatto che consente una ragionevole tranquillità alle dosi comunemente prescritte).
- Esistono alcune evidenze di possibili interazioni farmacologiche, si raccomanda quindi il preventivo parere del medico/farmacista in caso di contemporanea assunzione di farmaci.
- Pepe nero
- A dosi alimentari è considerato sicuro.
- Piperina
- La piperina è in grado di alterare significativamente il metabolismo di numerose sostanze ed è un fattore di cui va tenuto conto con grande attenzione:
- L’effetto può essere vantaggioso quando ci sia la volontà di favorire la biodisponibilità di alcuni composti, come avviene ad esempio nel caso della curcuma nella preparazione del Golden Milk;
- Può al contrario rappresentare un pericolo nel caso di associazioni con farmaci ed interazioni non previste/prevedibili.
- La piperina è in grado di alterare significativamente il metabolismo di numerose sostanze ed è un fattore di cui va tenuto conto con grande attenzione:
- Policosanolo
- Generalmente ben tollerato, sono stati aneddoticamente segnalati mal di testa, insonnia, sonnolenza, vertigini, mal di stomaco, polifagia, disuria, perdita di peso, prurito ed eruzione cutanea.
- Resveratrolo
- La molecole è considerata sicura quando consumata a dosi alimentari.
- A dosi elevate (raggiunte solo attraverso integratori aggressive) può causare disturbi gastrointestinali.
- Sono note alcune possibili interazioni con altri farmaci.
- Riso rosso fermentato
- È importante che integratori a base di riso rosso fermentato NON vengano associati a statine di sintesi.
- Tra i possibili effetti collaterali, sostanzialmente sovrapponibili alle statine, ricordiamo:
- dolori muscolari
- rabdomiolisi, ossia rottura delle cellule muscolari
- problemi gastrointestinali
- danni epatici
- rash cutaneo
- Uva
- L’estratto sembra ragionevolmente sicuro, ma si raccomanda prudenza nei pazienti in terapia con warfarin e altri anticoagulanti per il possibile effetto sulla circolazione. Sono stati occasionalmente segnalati piccoli disturbi gastrointestinali, mal di testa, reazioni allergiche.
- Vitamina B9
- L’unico rischio legato ad un’eccessiva assunzione di acido folico è legato ad un possibile effetto di mascheramento di una carenza di vitamina B12.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Curcuma
- La curcuma è una spezia molto usata in Asia e che da qualche anno compare sempre più spesso anche nelle cucine italiane; l’utilizzo in questa forma è auspicabile e deve sicuramente essere promosso, così come per le altre spezie, sia per ridurre il ricorso al sale che per beneficiare dei numerosi fitoestratti attivi che contengono. La ricerca ha peraltro dimostrato effetti apparentemente tangibili
- Quando usata in forma di spezia si raccomanda l’associazione di pepe, al fine di amplificarne l’assorbimento e quindi massimizzarne i benefici (come nel caso del Golden Milk).
- Fallopia japonica (Houtt.) Ronse Dec.
- Estratto che affonda le radici di utilizzo nella medicina tradizionale asiatica per le più svariate indicazioni, in letteratura purtroppo non c’è sufficiente materiale per poter stabilire se e quali proprietà siano effettivamente esibite.
- Pepe nero
- Assolutamente da promuovere relativamente al suo consumo alimentare, non trova invece solide ragioni basate sulla letteratura disponibile per consigliarne di per sé la somministrazione farmacologica; in alcune formulazioni di integratori è tuttavia usato per il suo noto effetto di amplificazione dell’assorbimento di altri principi attivi.
- Piperina
- Sono numerosi gli effetti attribuiti alla sostanza, ma in realtà le evidenze sono limitate.
- Ben documentato è invece l’effetto che può avere sul metabolismo di altre sostanze assunte in contemporanea, motivo per cui l’introduzione nella formulazione di integratori è spesso volto soprattutto ad amplificare l’efficacia di altri principi attivi (l’esempio più comune è rappresentato dalla curcuma).
- Policosanolo
- I policosanoli sono sostanze naturali isolate e purificate da sostanze cerose della canna da zucchero (Saccharum L. officinarum), delle patate e della cera d’api. Utilizzate principalmente per il trattamento di iperlipidemie (colesterolo alto) ed altre supposte proprietà preventive dal punto di vista cardiovascolari, le conferme più solide riguardano invece la claudicatio intermittens.
- Quando assunte per il controllo del colesterolo è importante ricordare l’importanza di un corretto stile di vita, necessario a prescindere.
- Resveratrolo
- Se in passato sembrava quasi una molecola miracolosa, come tutte cose troppo belle per essere vere quest’aura di magia è stata purtroppo fortemente ridimensionata negli ultimi anni (secondo alcuni Autori soprattutto a causa di difficoltà legate alla biodisponibilità, responsabile della differente risposta tra le sperimentazioni in vitro/in vivo).
- Ad oggi si ritiene che possa essere efficace nel trattamento dei sintomi legati alla rinite allergica e nel contrasto all’obesità. Non hanno invece trovato conferme definitive le azioni di prevenzione cardiovascolari, ipotizzate in passato (paradosso francese).
- La molecola è contenuta in vino rosso e uva rossa, gelsi e in piccole quantità nelle arachidi.
- Si segnala che la quasi totalità della comunità scientifica è ormai concorde sul fatto che il consumo di vino rosso NON ha un rapporto di rischio/beneficio favorevole per alcuna fascia di popolazione, a prescindere della dose. In altre parole, dal punto di vista della salute, non c’è giustificazione valida che ne porti a consigliare il consumo.
- Riso rosso fermentato
- Il principio attivo chiave contenuto nel riso rosso fermentato è la monacolina K, una molecola che è sostanzialmente una statina naturale (le statine sono la più importante classe di farmaci attualmente in uso per il trattamento del colesterolo alto).
- Trattandosi di una molecola mirata al trattamento di un importante problema di salute, con una solida letteratura scientifica che ne dimostra l’efficacia, più che di alternative è opportuno parlare di abitudini che rappresentano la base del trattamento e che tuttavia, in alcuni pazienti, potrebbero richiedere comunque di essere affiancate da un trattamento farmacologico (naturale o di sintesi):
- attività fisica regolare,
- dieta sana, varia ed equilibrata (ricca di alimenti vegetali e povera di derivati animali)
- smettere di fumare e ridurre il consumo di alcolici
- perdere peso se necessario.
- Uva
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
Giovanni –
Ho usato Cardiolipid5 per 2 mesi, ed in effetti il livello di colesterolo (Totale ed LDL) si è drasticamente normalizzato. Tuttavia ho dovuto abbandonarlo perchè si è improvvisamente alzato il livello di PSA (probabilmente dovuto ad infiammazione della prostata a causa del pepe nero contenuto). Smesso di assumerlo, è tutto tornato nella norma, ma il colesterolo è risalito
Dr. Gindro R –
Grazie mille per la testimonianza.