Cardiolipid 10 bustine funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Cardiolipid 10 bustine fa parte della linea di integratori Shedir Pharma per il controllo del colesterolo (si rimanda alla pagina dedicata per una panoramica sui prodotti disponibili, sulle loro differenze e sulle possibili alternative e considerazioni di carattere generale).
L’integratore fonda la sua efficacia di contrasto al colesterolo LDL sulla presenza di riso rosso fermentato, ma si tratta di uno delle poche formulazioni disponibili in bustine (utile a chi non sia in grado di deglutire le capsule).
La dose consigliata è di una bustina al giorno, da assumere preferibilmente con un bicchiere d’acqua (a mio avviso idealmente alla sera, in quanto il picco di produzione endogena viene raggiunto proprio nelle ore notturne).
Si segnala che, poiché non è stato possibile reperire la composizione qualitativa, è stato ipotizzato che possa essere sovrapponibile a quella delle capsule, ma si tratta appunto solo di una ipotesi.
27,99€
Cardiolipid 10 bustine funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di cardiolipid 10 integratore alimentare per il colesterolo 20 buste 4 g | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Riso rosso fermentato1 | 300 mg |
di cui Monacolina K | 10 mg |
Vitamina B32 | 27 mg |
Coenzima Q10 | mg |
Vitamina B123 | 2 mcg |
Cromo | 62 mcg |
Vitamina B94 | 200 mcg |
Betasitosterolo | mg |
- Riso rosso fermentato, anche conosciuto/a come Oiyza sativa L semen fermentato con Monascus purpureus
- Vitamina B3, anche conosciuto/a come Niacina, Acido nicotinico, Niacinamide, Nicotinamide, Vitamina PP
- Vitamina B12, anche conosciuto/a come Cobalamina, Idrossicobalamina, Metilcobalamina
- Vitamina B9, anche conosciuto/a come Acido folico, acido Folinico
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va bene per gravidanza 17+4
Buonasera io prendo ansiolin e surmontil ci sono interazioni con cardio lipid?
Per il colesterolo alto è un buon prodotto? Cioè mi porterà dei benefici?
Chiedo scusa per il ritardo, non ho ricevuto la notifica dal sistema.
La monacolina K è sicuramente efficace, ma:
1. In caso di valori molto alti, a giudizio medico, potrebbe non essere sufficiente è richiedere invece l’assunzione di una statina ad alto dosaggio.
2. Non si può prescindere da una correzione del proprio stile di vita.
Controindicazioni e avvertenze
- Betasitosterolo
- Ragionevolmente sicuro se usato per via orale; gli effetti collaterali noti annoverano mal di testa, nausea, vomito, feci molli, eruttazione o singhiozzo.
- Nessuna interazione principale nota (ma si raccomanda prudenza nel caso di trattamento con altri farmaci per il controllo del colesterolo).
- Coenzima Q10
- La molecola è di norma ben tollerata: occasionalmente (e a dosaggi superiori a 200 mg giornalieri, non raggiungibili con la sola dieta) si sono verificati episodi transitori di disturbi gastrointestinali, irritabilità e rush cutaneo.
- Cromo
- Tutti i farmaci in grado di ridurre l’acidità gastrica (antiacidi, anti-H2, inibitori di pompa) possono alterare i processi di assorbimento del cromo.
- Il minerale può interagire con numerosi farmaci, tra cui beta-bloccanti (farmaci usati per ridurre la frequenza del battito cardiaco e/o la pressione arteriosa), cortisonici, insulina (si raccomanda attenzione ai pazienti diabetici in terapia, anche se orale), antinfiammatori.
- Un eccessiva presenta di cromo nell’organismo può determinare complicazioni, anche se di norma si tratta di casi legati a contaminazioni ambientali (ma è per questa ragione importante evitare l’associazione di diversi integratori che lo contengono in dosi più o meno elevate).
- Riso rosso fermentato
- È importante che integratori a base di riso rosso fermentato NON vengano associati a statine di sintesi.
- Tra i possibili effetti collaterali, sostanzialmente sovrapponibili alle statine, ricordiamo:
- dolori muscolari
- rabdomiolisi, ossia rottura delle cellule muscolari
- problemi gastrointestinali
- danni epatici
- rash cutaneo
- Vitamina B12
- Ovviamente sicura quando assunta attraverso l’alimentazione, è considerata tale anche in forma d’integratore.
- Vitamina B3
- Alle dosi comunemente usate è considerata sicura.
- Vitamina B9
- L’unico rischio legato ad un’eccessiva assunzione di acido folico è legato ad un possibile effetto di mascheramento di una carenza di vitamina B12.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
Per una discussione ragionata fare riferimento alla pagina dedicata alla linea Cardiolipid.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Betasitosterolo
- Molecole strutturalmente simile al colesterolo, trova impiego nel trattamento di ipertrofia prostatica benigna e (più comunemente) ipercolesterolemia (colesterolo alto), condizioni dove le prove di efficacia sono numerose e di buona qualità.
- Coenzima Q10
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- carne
- pesce (salmone, tonno, sgombri, sardine)
- cereali integrali
- oli vegetali
- vegetali (spinaci)
- germe di grano
- soia
- frutta secca (noci)
- Le principali fonti alimentari sono rappresentate da
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Riso rosso fermentato
- Il principio attivo chiave contenuto nel riso rosso fermentato è la monacolina K, una molecola che è sostanzialmente una statina naturale (le statine sono la più importante classe di farmaci attualmente in uso per il trattamento del colesterolo alto).
- Trattandosi di una molecola mirata al trattamento di un importante problema di salute, con una solida letteratura scientifica che ne dimostra l’efficacia, più che di alternative è opportuno parlare di abitudini che rappresentano la base del trattamento e che tuttavia, in alcuni pazienti, potrebbero richiedere comunque di essere affiancate da un trattamento farmacologico (naturale o di sintesi):
- attività fisica regolare,
- dieta sana, varia ed equilibrata (ricca di alimenti vegetali e povera di derivati animali)
- smettere di fumare e ridurre il consumo di alcolici
- perdere peso se necessario.
- Vitamina B12
- In una dieta onnivora correttamente bilanciata non dovrebbe esserci la necessità di integrare la vitamina B12, mentre è fortemente consigliato farlo per i vegetariani ed assolutamente indispensabile per i vegani, in quanto totalmente assente nel mondo vegetale.
- Tra le fonti alimentari più ricche ricordiamo le carni (in particolare il fegato) e il pesce (compresi i frutti di mare); latte e uova ne sono solo discrete fonti.
- Si segnala la presenza di vitamina B12 in numerosi prodotti per vegani, come le bevande a base di soia (ma insufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero).
- Proposta con numerose indicazioni, di fatto gli effetti sostenuti da un’integrazione e pienamente dimostrati sono pressoché nulli, mentre essendo indispensabile per il normale funzionamento dell’organismo diventa indispensabile in soggetti che ne fossero carenti.
- Alcuni incoraggianti, per quanto preliminari, risultati sono stati ottenuti nel trattamento della nevralgia post-erpetica e nella prevenzione della degenerazione maculare senile.
- Vitamina B3
- Come spesso succede con le vitamine le vengono attribuite numerose proprietà ed effetti, ma i benefici provati legati ad una sua supplementazione sono in realtà limitati; sembra tuttavia efficace nel migliorare il profilo lipidico (colesterolo buono/cattivo nel sangue) quando somministrata a dosi elevate (che tuttavia richiedono il preventivo parere medico).
- Vitamina B9
- L’integrazione è considerata indispensabile in gravidanza (è necessario cominciare l’assunzione circa un mese prima dell’inizio della ricerca), in alcune forme di anemia.
- I benefici in caso di iperomocistinemia sono invece dibattuti (è dimostrato l’effetto di riduzione dei livelli ematici di omocisteina, ma non una corrispondente diminuzione del rischio cardiovascolare associato).
- È possibile assumere quantità rilevanti di folati attraverso un regolare consumo di frutta e verdura, quali ad esempio:
- vegetali verdi a foglia (cavoli, broccoli, spinaci, lattuga, asparagi)
- germogli
- kiwi, fragole, arance
- frutta secca (mandorle, noci)
- funghi
- legumi.
- Si noti che, purtroppo, l’acido folico va incontro a rapida degradazione se la verdura non viene consumata molto fresca, oltre ad essere termolabile (ossia estremamente sensibile alla cottura).
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