Bruciakal funziona? Recensione, opinioni e prezzo
Bruciakal è un integratore prodotto da Dietalinea che promette di abbattere il contenuto calorico di un pasto; la posologia consigliata prevede l’assunzione di due compresse durante o subito dopo il pasto.
In commercio è possibile reperire tre diverse confezioni:
- 14 compresse
- 15 compresse
- 45 compresse
Si segnala la presenza di chitosano estratto da crostacei, che rende quindi l’integratore controindicato ai soggetti allergici a questa classe di alimenti; per la stessa ragione non è infine adatto ad una dieta vegetariana/vegana.
EAN: 8057742220021
Compresse (Da deglutire intera)
14,05€
Bruciakal funziona? Recensione, opinioni e prezzo Prezzi
Andamento dei prezzi nel tempo
Prezzi di BRUCIAKAL 14 COMPRESSE Integratore alimentare che può essere d'aiuto per ridurre l'assorbimento di carboidrati, grassi, zuccheri. | |
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Ultime variazioni
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Composizione
Principio attivo | Quantità |
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Fagiolo1 | 180 mg |
Chitosano | 150 mg |
Finocchio2 | 50 mg |
Papaya3 | 50 mg |
Ananas4 | 40 mg |
Gymnema sylvestre (Retz) R.Br. | 20 mg |
Glutammina | 10 mg |
Frutto-oligosaccaridi | 10 mg |
Pepe nero5 | 1 mg |
Cromo | 50 mcg |
- Fagiolo, anche conosciuto/a come Phaseolus vulgaris L.
- Finocchio, anche conosciuto/a come Foeniculum vulgare Mill.
- Papaya, anche conosciuto/a come Carica papaya L.
- Ananas, anche conosciuto/a come Ananas sativa, Ananas comosus (L.) Merr.
- Pepe nero, anche conosciuto/a come Piper nigrum L.
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Per quanti giorni bsognerebbe usarlo per ottenere un effetto apprezzabile?
La farmacista mi ha detto che ne devo prendere 2 a pranzo e 2 a cena. Ma ho dei dolori di pancia e diarrea. Per favore mi fate sapere. Grazie
Controindicazioni e avvertenze
- Ananas
- L’estratto è considerato sicuro per un utilizzo alle dosi terapeutiche consolidate dalla ricerca.
- Gli estratti a base di Ananas sono controindicati nei soggetti affetti da ulcera peptica e nei pazienti in terapia anticoagulante,
- Chitosano
- Dall’analisi della letteratura disponibile non emergono rischi significativi, fatta salva l’eventuale allergia ai crostacei.
- Cromo
- Tutti i farmaci in grado di ridurre l’acidità gastrica (antiacidi, anti-H2, inibitori di pompa) possono alterare i processi di assorbimento del cromo.
- Il minerale può interagire con numerosi farmaci, tra cui beta-bloccanti (farmaci usati per ridurre la frequenza del battito cardiaco e/o la pressione arteriosa), cortisonici, insulina (si raccomanda attenzione ai pazienti diabetici in terapia, anche se orale), antinfiammatori.
- Un eccessiva presenta di cromo nell’organismo può determinare complicazioni, anche se di norma si tratta di casi legati a contaminazioni ambientali (ma è per questa ragione importante evitare l’associazione di diversi integratori che lo contengono in dosi più o meno elevate).
- Fagiolo
- Non sono noti effetti indesiderati importanti, mentre è opportuna cautela nei pazienti diabetici in terapia, che potrebbero necessitare di un aggiustamento della dose dei medicinali assunti. I possibili effetti avversi riportati in letteratura sono lievi e comprendono mal di testa, feci molli, flatulenza e costipazione. Non è nota la tollerabilità sul lungo periodo.
- Finocchio
- Il finocchio è generalmente ben tollerato, salvo ipersensibilità individuali.
- Glutammina
- È in genere ben tollerato (sicuramente non ci sono problemi relativamente alla sua assunzione in quantità alimentari).
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- È generalmente ben tollerata, ma è controindicata l’associazione con altri ipoglicemizzanti (integratori o farmaci) per il possibile rischio di ipoglicemia. Ad alte dosi potrebbero comparire disturbi gastrici, mentre alcuni autori segnalano un possibile effetto lassativo.
- Papaya
- Il consumo alimentare (frutto della papaya) è considerato ovviamente sicuro, così come l’estratto alle dosi comunemente utilizzate nella formulazione di integratori.
- Si raccomanda cautela in caso di assunzione di altri farmaci (come ad esempio antioagulanti, antidiabetici, levotiroxina, …).
- Pepe nero
- A dosi alimentari è considerato sicuro.
Avvertenze generali
- Non superare la dose giornaliera consigliata dal produttore.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano.
- Per un utilizzo prolungato rivolgersi preventivamente al proprio medico.
- Conservare il prodotto in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dalle fonti di calore localizzate, dai raggi solari e dall’umidità.
- Non utilizzare oltre la data di scadenza.
Efficacia e alternative
In modo simile a Kalory Emergency 1000, anche Bruciakal promette di ridurre la quantità di calorie assorbite durante un pasto per consentire, in buona sostanza, di mangiare più del necessario per golosità.
Un approccio di questo tipo non può trovarmi d’accordo in nessun caso perché:
- Un uso sistematico è controproducente, in quanto il cosiddetto periodo della dieta dovrebbe servire non solo per perdere peso, ma anche per acquisire uno stile di vita sostenibile sul lungo periodo, imparando ad alimentarsi in modo corretto sia dal punto di vista della quantità che della scelta degli alimenti. In questo senso ricorrere a scorciatoie espone all’elevato rischio di riprendere rapidamente i chili eventualmente persi alla sospensione dell”integratore.
- Alcuni soggetti ricorrono a questa categoria di integratori, che sia Bruciakal o altro, in occasione dello strappo; in una dieta ben strutturata, in cui la norma sia un consumo corretto di calorie, il singolo episodio in cui ci si concede una pizza ben condita, un piatto di pasta più abbondante o una fetta di torta, non costituisce in alcun modo un problema, perché a diluirsi nel quadro più generale di un regime alimentare corretto (se ad esempio consumiamo 3-400 kcal in più la domenica, è come se consumassimo 40-60 kcal in più al giorno nell’arco della settimana, che rappresentano mediamente meno del 5% dell’introito quotidiano medio).
Il mio consiglio è quindi di adottare una dieta sana, varia, correttamente equilibrata e ricca di frutta e verdura, così da poterci concedere occasionalmente e senza senso di colpa alcuno una piccola o grande concessione.
Associare regolare attività fisica è ovviamente altamente consigliato, mentre un piccolo trucco consiste nel consumare come primo piatto di ogni pasto la verdura ed eventualmente i legumi quando previsto; questo permetterà non solo di ridurre il senso di fame prima delle portate successive (che tipicamente hanno una densità energetica maggiore), ma anche ridurne l’impatto calorico mimando l’azione di Bruciakal, grazie all’effetto della fibra presente.
Roberto Gindro, laureato in farmacia, PhD
Valutazioni di efficacia basate principalmente sul Natural Medicines Therapeutic Research Center
- Ananas
- Un regolare consumo di ananas è sicuramente auspicabile nel contesto di una dieta sana e varia, avendo cura di scegliere il frutto fresco o il frutto in scatola con succo (va evitata la preparazione in sciroppo).
- La molecola estratta dal frutto più studiata è la bromelina, ad esempio usata e prescritta come antinfiammatorio, ma in realtà le prove disponibili sono relativamente deboli (tanto che l’EFSA non ne ha autorizzato alcun claim).
- L’NCCIH americano, in base all’analisi della letteratura disponibile, è relativamente scettico verso la maggior parte delle indicazioni.
- Chitosano
- Il chitosano è un polisaccaride derivato dalla chitina (in genere estratta dai crostacei), che non viene assorbito dall’intestino umano e che potrebbe avere la capacità di legare i grassi consumati in contemporanea, così da evitarne l’assorbimento. La letteratura a sostegno di un reale e significativo impatto sul peso corporeo è tuttavia, nella migliore delle ipotesi, conflittuale.
- Cromo
- La carne e i prodotti integrali, nonché alcuni tipi di frutta, verdura e spezie, sono fonti relativamente buone del minerale.
- L’utilizzo in integratori volti al controllo del peso corporeo non è supportato da una solida letteratura.
- Fagiolo
- Alla luce dell’inconsistenza dei risultati emersi, sembra preferibile l’assunzione di legumi (insieme a frutta e verdura in abbondanza) al fine di beneficiare di tutto il ventaglio di molecole contenute nell’alimento tal quale.
- Finocchio
- Al finocchio vengono ascritte numerose proprietà, ma le prove scientifiche a supporto sono nella migliore delle ipotesi limitate (che non significa necessariamente che non siano reali, ma rimangono da dimostrare).
- Ovviamente auspicabile invece un periodico consumo nell’alimentazione.
- Glutammina
- La glutammina è un aminoacido coinvolto in numerosi processi biochimici, la cui carenza può avere un impatto significativo sulla salute, anche se non è essenziale (l’organismo è in grado di sintetizzarlo autonomamente) ed è comunque presente in numerosi alimenti proteici (in una dieta varia non c’è rischio di carenza).
- È stato proposto come integratore vantando numerose funzioni, ma quelle più comuni come l’incremento delle performance atletiche e il trattamento dell’obesità non sono mai state dimostrate in modo inequivocabile.
- Risulta invece utile nel trattamento delle complicazioni legate all’anemia falciforme, benché si porti comunque dietro anche in questo caso diversi dubbi.
- Gymnema sylvestre (Retz) R.Br.
- L’azione antidiabetica gode di una discreta letteratura scientifica a supporto, benché ancora preliminare; attualmente un corretto stile di vita (attivo e basato su una dieta sana, varia, povera di zuccheri semplici e grassi di origine animale) rimane in ogni caso il perno su cui costruire la prevenzione e il trattamento delle condizioni legate al metabolismo degli zuccheri (diabete, resistenza insulinica, …).
- Papaya
- Il consumo alimentare del frutto è sicuramente auspicabile nel contesto di una rotazione della frutta presente in tavola, al fine di beneficiare di minerali, antiossidanti ed altre preziose sostanze. Un po’ come l’ananas favorisce il processo digestivo grazie alla presenza della papaina, un enzima in grado di scindere le proteine.
- Dal punto di vista della supplementazione (in forma di integratori) non esistono evidenze tali da giustificarne l’utilizzo.
- Pepe nero
- Assolutamente da promuovere relativamente al suo consumo alimentare, non trova invece solide ragioni basate sulla letteratura disponibile per consigliarne di per sé la somministrazione farmacologica; in alcune formulazioni di integratori è tuttavia usato per il suo noto effetto di amplificazione dell’assorbimento di altri principi attivi.
Mimma –
Io mi sto trovando bene con una dieta ipocalorica .