Artemisia dranculus (Dragoncello o Estragone): effetti e proprietà

11 Giugno, 2020

Il dragoncello o estragone (Artemisia dracunculus, L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee; popolarmente viene anche indicata come “dragone”, “tarfone”, “tragone”, “serpentaria”; appartenente alla stessa famiglia della più conosciuta Artemisia Annua, si tratta di una pianta originaria dell’Asia centrale (Mar Nero e regioni caucasiche), diffusasi in Occidente sin dai tempi delle Crociate.

In Italia è usata come ingrediente in numerose ricette regionali, mentre nella medicina popolare e nella fitoterapia moderna l’artemisia è conosciuta e utilizzata come tonico per stimolare l’appetito e come digestivo, in virtù dell’azione stimolante sulla secrezione del succo gastrico. Sembra inoltre in grado di sostenere l’attività di fegato e reni, stimolando la diuresi e la produzione di bile, favorendo così l’eliminazione delle scorie del metabolismo.

L’estratto della pianta è ricco estratto dalla pianta contiene tannini, flavonoidi, terpeni e sostanze amare; ha proprietà antispasmodiche, antidolorifiche, antisettiche e digestive.

Gli studi scientifici sulle proprietà del Dragoncello sono tuttora molto carenti: il suo utilizzo in ambito terapeutico si basa ancora prevalentemente su quanto tramandato dalla medicina popolare

Non si segnalano avvertenze degne di note, ma si ritiene ragionevolmente sicura (anche in virtù della tradizione culinaria con profonde radici nell’Europa occidentale).

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A cura della dott.ssa Sonja Bellomi, PhD in Scienza delle Sostanze Bioattive

Fonti e bibliografia

  1. HerbalGram. 2014; American Botanical Council Russian Tarragon – Artemisia dracunculus Gayle Engels, Josef Brinckmann

Fotografia in copertina di KENPEI – KENPEI’s photo, CC BY-SA 3.0, Collegamento

Integratori contenenti Artemisia dracunculus L.

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