Artrosi: sintomi, integratori ed altri rimedi

8 Luglio, 2020

Introduzione

L’osteoartrite, o più semplicemente artrosi, è la forma più comune di artrite, termine che comprende tutte le patologie che causano infiammazione delle articolazioni e conseguente comparsa di dolore, gonfiore e riduzione della capacità di movimento.

L’osteoartrite può colpire qualsiasi articolazione, ma le più colpite sono quelle di

  • mani,
  • ginocchia,
  • anche,
  • colonna vertebrale.

L’artrosi colpisce in particolare la cartilagine delle articolazioni, il tessuto che attraverso un costante processo di lubrificazione consente il movimento reciproco tra due ossa; una cartilagine sana è in grado di attutire ed assorbire le sollecitazioni dovute al movimento e, quando viene meno, lo sfregamento diretto tra le estremità ossee induce un progressivo e spesso irreparabile danno.

Tra i fattori che più facilmente possono favorire la comparsa della condizione ricordiamo

  • sovrappeso
  • età avanzata
  • traumi

ma è bene sottolineare come l’artrosi non sia un effetto inevitabile dell’invecchiamento, bensì una patologia che può insorgere in questa fase della vita a causa di una riduzione della capacità di riparazione, ma come conseguenza di un eccessivo stress articolare.

Cause

Nel corso di un’esistenza normale, le articolazioni sono esposte a bassi livelli costanti di usura. Nella maggior parte dei casi, il corpo ripara il danno da sé e non vengono avvertiti sintomi.

In caso di artrosi, tuttavia, la cartilagine protettiva alle estremità delle ossa si rompe, causando dolore, gonfiore e problemi di movimento. Ne possono seguire fenomeni di accrescimento osseo e l’area può apparire rossa e gonfia.

Non sono note le cause esatte, ma ci sono diversi fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di sviluppare artrosi, tra cui:

  • traumi articolari, specie se l’osso viene usato intensamente prima di essere completamente guarito dopo un trauma o un intervento chirurgico
  • altre patologie articolari (artrite secondaria): articolazioni gravemente danneggiate da condizioni patologiche attuali o preesistenti, come artrite reumatoide o gotta, sono particolarmente a rischio di sviluppare artrosi
  • età (il rischio di artrosi aumenta invecchiando)
  • famigliarità  (l’artrosi può avere una componente famigliare, benché non sia stato identificato un singolo gene responsabile)
  • obesità (l’obesità carica di sforzi eccessivi le articolazioni, in particolare quelle che sopportano il peso corporeo, come ginocchia e anche)
  • sesso (l’artrosi è più frequente nelle donne che negli uomini).

Sintomi

I sintomi principali dell’artrosi sono il dolore e la rigidità delle articolazioni, che ne possono rendere difficoltosi i movimenti e ostacolare lo svolgimento di alcune funzioni.

I sintomi possono manifestarsi episodicamente, anche in funzione dei livelli di attività svolta e del tempo. Nei casi più gravi i disturbi possono diventare continui.

È possibile che l’artrosi si manifesti anche con:

  • tensione articolare
  • peggioramento del dolore e della rigidità se l’articolazione è rimasta ferma per un po’
  • articolazioni leggermente ingrossate o più “bitorzolute” del solito
  • sensazione che l’articolazione scricchioli o strida
  • riduzione dell’escursione di movimento dell’articolazione
  • debolezza e atrofia muscolare (perdita della massa muscolare)

L’artrosi può interessare qualunque articolazione, ma quelle maggiormente colpite sono ginocchia, anche e le piccole articolazioni delle mani. Perlopiù, la malattia si manifesta interessando una sola articolazione o comunque poche articolazioni a ogni singolo episodio.

Artrosi del ginocchio

L’artrosi del ginocchio, in genere, colpisce nel tempo ambedue le gambe, a meno di essere dovuta a un trauma o a un altro problema riferibile a un solo ginocchio.

Le ginocchia possono fare molto male quando si cammina, specie se in salita o in discesa.

Talvolta, le ginocchia possono cedere sotto di sé o rendere difficile estendere le gambe. È possibile anche percepire un fievole stridio muovendo l’articolazione sofferente.

Artrosi dell’anca

L’artrosi a questo livello spesso ostacola i movimenti delle articolazioni dell’anca. Per esempio semplici atti come mettersi le scarpe e le calze o entrare e uscire dalla macchina possono diventare difficili.

Il dolore in genere si irradia anche all’inguine o comunque al di fuori dell’anca. Questi dolori peggiorano durante i movimenti delle anche, ma possono anche manifestarsi durante il riposo o il sonno.

Artrosi della mano

L’artrosi in genere colpisce tre specifiche aree della mano:

  • la base del pollice
  • le articolazioni più vicine alla punta delle dita
  • le articolazioni mediane delle dita

Le dita possono diventare rigide, dolenti e gonfie e si possono sviluppare protuberanze sulle articolazioni. Nel tempo il dolore può ridursi fino a scomparire del tutto, ma protuberanze e gonfiore possono rimanere.

Le dita possono essere leggermente deviate di lato in corrispondenza delle articolazioni interessate, così come possono svilupparsi delle cisti dolorose (rigonfiamenti pieni di liquido) sul dorso delle dita.

In alcuni casi, si formano anche delle protuberanze alla base del pollice dove si unisce al polso. Può essere doloroso e rendere difficile l’esecuzione di alcune attività manuali, come scrivere, aprire barattoli o girare le chiavi.

Diagnosi

Per capire se un soggetto è affetto da artrosi il medico indaga per prima cosa i sintomi e quindi esamina le articolazioni.

Si sospetta la presenza della patologia se

  • il soggetto ha 45 anni o più e lamenta un dolore articolare che peggiora quanto più vengono usate le articolazioni
  • la rigidità articolare non si manifesta al mattino o dura meno di 30 minuti

Sintomi leggermente diversi possono indicare altre patologie articolari, per esempio, una rigidità articolare prolungata al mattino può essere suggestiva di artrite reumatoide.

Esami supplementari, come radiografie o esami del sangue, non sono in genere necessari, ma possono essere usati per escludere altre cause, come l’artrite reumatoide o una frattura ossea.

Cura e rimedi

L’artrosi è una condizione cronica che non può essere curata, ma non sempre peggiora nel tempo e talvolta può addirittura migliorare gradualmente. Esistono inoltre vari trattamenti per ridurre la sintomatologia.

Talvolta, sintomi lievi possono essere gestiti con misure semplici come:

  • esercizio regolare
  • riduzione del peso se in sovrappeso
  • scarpe adatte
  • adozione di dispositivi speciali per ridurre lo sforzo sulle articolazioni nel quotidiano

In caso di sintomi più gravi possono essere necessari trattamenti aggiuntivi, come il ricorso ad antidolorifici e/o un programma di esercizi guidati da un fisioterapista.

In un piccolo numero di casi, quando questi trattamenti non aiutano o il danno articolare è particolarmente grave, si può ricorrere alla chirurgia per riparare, rafforzare o sostituire un’articolazione danneggiata.

Stile di vita

Attività fisica

L’attività fisica è uno dei punti cardine del trattamento dell’artrosi, a qualunque età e a prescindere dalla forma fisica. Dev’essere basata su una combinazione di esercizi per rinforzare i muscoli e di attività aerobica per migliorare lo stato di salute generale.

Dolore e rigidità indotti dall’artrosi potrebbero far pensare che l’attività fisica peggiori la sintomatologia, ma la realtà è che la pratica regolare di attività fisica consente di ricostituire la muscolatura e garantire così un efficace supporto ai movimenti, rinforza le articolazioni ed in ultima analisi contribuisce ad alleviare i sintomi.

L’esercizio aiuta anche a perdere peso, migliorando la postura e riducendo lo stress, tutti fattori che incidono positivamente sulla sintomatologia.

Il medico o, eventualmente, il fisioterapista potranno illustrare i benefici potenziali di un programma di attività fisica e delineare un piano di esercizi da eseguire autonomamente.

È importante attenersi al piano perché troppo esercizio o movimenti scorretti possono danneggiare le articolazioni.

Riduzione del peso

Sovrappeso od obesità sono spesso fattori che peggiorano l’artrosi, perché acuiscono lo sforzo che grava sulle articolazioni.

Se sovrappeso o obeso, il soggetto deve cercare di perdere peso aumentando l’attività fisica e adottando una dieta sana.

Qualunque attività fisica andrà esaminata con il medico o il fisioterapista prima di essere avviata. Queste figure possono aiutare a stabilire un programma adeguato. Possono anche essere di ausilio su come perdere peso progressivamente e in sicurezza.

Integratori alimentari

L’artrosi è una delle patologie in cui il ricorso all’assunzione di integratori è più comune, soprattutto grazie all’alone di efficacia che circonda glucosammina e condroitina, anche se in realtà la maggior parte delle ricerche hanno rilevato nella migliore delle ipotesi un beneficio solo modesto sui associati all’osteoartrosi del ginocchio e dell’anca.

Detto in modo diverso possiamo dire che sembra essere effettivamente efficace, come confermato anche dal Therapeutic Research Center, ma l’effetto è in molti casi minimo (ma spesso sufficiente a consentire una riduzione dell’utilizzo degli antinfiammatori tradizionali).

Ad una conclusione analoga si giunge parlando di condroitina, principio attivo che spesso viene associato alla glucosammina.

Sempre secondo il TRE anche il SAMe è presumibilmente efficace, ma esistono evidenze promettenti anche in riferimento a numerosi altri principi attivi, tra cui ad esempio:

  • Acido ialuronico
  • Arnica
  • Artiglio del diavolo
  • Boswellia
  • Canfora
  • Collagene
  • Curcuma
  • Olio di pesce
  • MSM
  • Peperoncino
  • Rutina
  • SOD
  • Uncaria tomentosa
  • Vitamina C
  • Vitamina E

In questi casi la letteratura, per quanto interessante, è meno chiara, (e spesso incentrata sulla valutazione di associazioni tra principi attivi diversi, scelta che rende difficile generalizzare l’efficacia di singole molecole, oltre che presentare limiti più o meno evidenti come l’assenza di un gruppo di controllo placebo).

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Farmaci antidolorifici

I farmaci per alleviare il dolore da artrosi vanno preventivamente discussi con il medico; spesso un efficace controllo del dolore richiede un approccio terapeutico multifattoriale, a base di antidolorifici, attività fisica e dispositivi di supporto o chirurgia.

La scelta del farmaco dipenderà dall’intensità del dolore e da altre condizioni o problemi di salute coesistenti.

Chirurgia

La chirurgica è necessaria solo in un numero ridotto di casi di artrosi, quando altri trattamenti non sono risultati efficaci o nel caso una singola articolazione sia gravemente danneggiata.

Sarà il medico curante a indirizzare il soggetto verso il chirurgo ortopedico.

La chirurgia può avere un forte impatto positivo su dolori, mobilità e qualità della vita, tuttavia non è possibile garantire che possa eliminare contemporaneamente tutti i sintomi; il soggetto potrà ancora provare dolore e rigidità dovuti all’artrosi.

 

Fonti e bibliografia

Osteoartrite, NHS e pagine collegate, licensed under the OGL

Traduzioni a cura della Dr.ssa Barbara Greppi, medico chirurgo

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